Indicazioni della Commissione per il lavoro di massa del CC del PMLI
Essere attivi, preparati, combattivi e propositivi, ai congressi di base della CGIL
Fare fronte unito con “il sindacato è un'altra cosa”

Il 20 giugno sono iniziati i congressi di base, quelli che coinvolgono ogni singola azienda. Siamo solo agli inizi perché questa fase durerà fino al 5 ottobre, con una pausa tra il 6 e il 19 agosto per le ferie estive.
Questi congressi non vanno presi sottogamba, per molti aspetti sono quelli più importanti poiché è proprio in questa fase che si definiscono i rapporti di forza tra le varie correnti sindacali della Cgil e perché sono i luoghi dove c'è un maggiore contatto con i lavoratori, contatto che a mano a mano che si va avanti diventa sempre più rarefatto perché nei congressi di categoria e territoriali, provinciali e regionali, aumenta l'apporto di funzionari, dirigenti e “addetti ai lavori” a discapito dei delegati, diretta espressione dei lavoratori. Se poi non si partecipa a quelli di base i marxisti-leninisti non avranno nemmeno la possibilità di dare battaglia nei congressi successivi.
Come abbiamo già detto in altri interventi apparsi su “Il Bolscevico”, noi aderiamo alla mozione 2 dal titolo “Riconquistiamo tutto” presentata da “il sindacato è un'altra cosa”-opposizione in Cgil. Le ragioni le abbiamo già spiegate, in questa occasione ci preme solo dare alcune indicazioni concrete che possono aiutare le compagne e i compagni impegnati nella prima fase del percorso congressuale.
Anzitutto dobbiamo avere uno spirito unitario. Per spirito unitario s'intende che a guidare la nostra azione deve essere la ricerca dell'unità della sinistra sindacale nell'obiettivo comune di contrastare la politica fallimentare della Cgil tenuta in questi anni dal suo gruppo dirigente riformista di destra e dalla Camusso che al congresso si presenta con il documento “Lavoro è”. In certi frangenti le componenti molto variegate che si collocano dentro l'area “il sindacato è un'altra cosa” danno vita a sterili polemiche interne fini a se stesse; noi invece dobbiamo puntare sulle cose che ci uniscono. In ogni caso adesso vige una specie di tregua congressuale e quindi questo pericolo non ci dovrebbe essere.
Dobbiamo fare fronte unito non solo sul piano politico ma anche su quello organizzativo. Per quanto ci è possibile dobbiamo agire in maniera coordinata e tenerci in contatto con gli altri lavoratori e i referenti dell'area nella propria zona, seguendo l'esempio dei militanti e dei simpatizzanti del PMLI che già lo fanno. Fino alla fine di giugno in molte città, tramite assemblee pubbliche, viene presentata la mozione 2, questa è una buona occasione per prendere contatti.
Chi ha già esperienza di passati congressi sicuramente avrà dei recapiti che può usare, mentre chi non sa a chi rivolgersi può andare sul sito www.sindacatounaltracosa.org e cliccare su “verso il 18° congresso” e vi troverà la “giuda operativa per il congresso della CGIL” mentre cliccando su “congresso” vi possiamo trovare i referenti dell'area zona per zona nelle Commissioni di garanzia territoriali (CGT) e regionali (CGR). Queste commissioni, oltre a vigilare sul corretto svolgimento del Congresso, sono in possesso del calendario delle varie assemblee per categoria e zona. Quindi, senza dover aspettare i funzionari sindacali abituali, i referenti della mozione ci possono far sapere quando toccherà al nostro posto di lavoro e alle altre aziende della nostra categoria e del nostro territorio, in modo da poterci preparare in anticipo.
Le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati marxisti-leninisti devono avere un atteggiamento combattivo, attivo e propositivo. Dove siamo presenti dobbiamo intervenire, sostenere il documento “Riconquistiamo tutto” e la necessità del cambiamento criticando le scelte operate dalla Cgil che di fronte all' attacco ai diritti e ai salari dei lavoratori non ha reagito con la fermezza necessaria, e ha cercato la cooperazione e il compromesso con i padroni e i governi mentre serviva, e serve, la mobilitazione e la lotta. Possiamo proporci come relatori della mozione due, in questo caso interverremo per primi (o secondi) e avremo più tempo a disposizione.
I congressi di base si svolgono generalmente in una o due ore, 10 minuti concessi ai relatori delle due mozioni, di seguito il dibattito e gli interventi che possono essere fatti da tutti i lavoratori ma il voto potrà essere espresso solo dagli iscritti alla Cgil.
I temi principali su cui ruoteranno presumibilmente le discussioni saranno la controriforma pensionistica della Fornero e la sua cancellazione, la scomparsa dell'articolo 18 e il Jobs Act, l'aumento del precariato, la politica di austerità imposta dall'Unione Europea, le nuove forme di controllo e sfruttamento dei lavoratori, il nuovo modello contrattuale basato sulla produttività, la flessibilità, il welfare aziendale e il contenimento del conflitto nelle aziende, i bassi salari, la mancanza di democrazia all'interno del sindacato. Su “Il Bolscevico” non mancano gli articoli che parlano di queste tematiche e del punto di vista dei marxisti-leninisti, dobbiamo solo andare a ricercarli.
Agiremo con spirito unitario ma, come abbiamo ripetuto più volte, non intendiamo rinunciare alla nostra autonomia perciò nei vari congressi possiamo e dobbiamo rilanciare, seppure a grandi linee, la nostra proposta del grande sindacato unico delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensioni. Lo dobbiamo avanzare in maniera dialettica, legandolo all'esigenza di creare un sindacato che di fronte agli attacchi padronali e governativi, difenda senza tentennamenti i lavoratori. Non dobbiamo ripetere una formuletta, tanto meno citare il PMLI, ma far capire con parole semplici la necessità di un modello sindacale unitario svincolato dalle logiche delle “compatibilità” capitalistiche. Teniamo presente che gli interventi nei congressi durano pochi minuti, quindi è bene essere preparati, concentrarsi su pochi temi ed essere sintetici.
Oltre ad essere protagonisti sul proprio posto di lavoro, possiamo espandere la nostra azione proponendo al “sindacato è un'altra cosa” di fare i relatori per la mozione 2 in alcune fabbriche e aziende, preferibilmente della nostra categoria e territorio di appartenenza. Non tutti lo possono fare perché occorre avere una certa agibilità, avere disponibilità di permessi sindacali e personali, pensiamo sopratutto ai compagni che fanno già parte di direttivi di categoria o delle Camere del Lavoro. Al contrario della maggioranza che possiede schiere di funzionari a tempo pieno per la mozione 2 c'è carenza di delegati che la rappresentino nelle assemblee, perciò generalmente la nostra disponibilità è ben accetta.
In questo caso daremo un contributo maggiore alla sinistra sindacale della Cgil di cui i marxisti-leninisti fanno parte, al tempo stesso avremo maggiori possibilità di essere conosciuti da molti lavoratrici e lavoratori e viceversa conoscere realtà lavorative diverse dalle nostre che sicuramente contribuiranno a formare sindacalmente i nostri compagni e accrescere le loro capacità e la loro esperienza in campo sindacale, oltre a creare dei presupposti per allacciare nuovi contatti. Se non abbiamo altre priorità candidiamoci con la mozione 2 per i congressi successivi così potremo portare a un livello superiore la nostra battaglia sindacale.
Un altro consiglio è quello di essere essere vigili, in ogni situazione, a maggior ragione se facciamo anche assemblee in altre aziende. Quando si va allo spoglio dei voti, è bene essere presenti, perché non è la prima volta che i funzionari della maggioranza si attribuiscono schede bianche o che i conteggi dei voti superino il numero dei presenti.
Nel nostro lavoro sindacale non dobbiamo agire ognuno per conto proprio. Non solo dobbiamo collaborare con la nostra area congressuale, ma dobbiamo tenere informati i compagni che il Partito ha incaricato per seguire il congresso della Cgil e contattarli se abbiamo dei problemi o delle perplessità.
Per il PMLI il congresso del più grande sindacato italiano rappresenta un importante appuntamento di lotta, che va affrontato con impegno e preparazione. Concertiamo i nostri sforzi contro la destra riformista della Camusso, sosteniamo la mozione 2 “Riconquistiamo tutto” e rafforziamo la sinistra sindacale dentro la Cgil, rilanciamo la nostra proposta di costruire dal basso un unico sindacato di tutte le lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.
La Commissione per il lavoro di massa del CC del PMLI

27 giugno 2018