Lo denuncia Amnesty International
A Raqqa strage di civili e città distrutta per liberarla dallo Stato islamico
Responsabile la Coalizione guidata dagli Usa che ha protetto con bombardamenti e cannonate l'avanzata delle forze democratiche siriane con in testa i curdi

 
Secondo una denuncia dell'organizzazione umanitaria Amnesty International la coalizione imperialista è responsabile di stragi di civili a Raqqa, la città capitale dello Stato islamico in Siria.
Un rapporto dell'organizzazione pubblicato il 5 giugno ha accusato la coalizione imperialista a guida Usa di aver devastato la città e aver ucciso centinaia di civili, colpiti da una pioggia di bombe e seppelliti sotto le macerie. Secondo quanto dichiarato da un alto ufficiale americano, riportavano i presentatori del documento, sulla città di Raqqa sono stati sparati il maggior numero di colpi di artiglieria dalla fine della guerra del Vietnam, almeno 30mila, che hanno sbriciolato case, edifici pubblici e infrastrutture per coprire l'avanzata delle forze democratiche siriane con in testa i curdi.
La denuncia di Amnesty, che si basa su visite nella città e su interviste di oltre un centinaio di sopravvissuti, chiama gli attacchi diretti e deliberati contro i civili col loro nome, una violazione del diritto internazionale umanitario. Sono crimini di guerra. Un massacro impunito e già dimenticato dai paesi imperialisti, come dalle organizzazioni internazionali Onu compresa che non hanno mai aperto alcuna indagine. Tutto giustificato nel nome della “lotta al terrorismo”.

11 luglio 2018