Marcia del ritorno
Nuovi crimini nazisionisti: 6 palestinesi uccisi a Gaza
Le manifestazioni palestinesi lungo le recinzioni sioniste che sigillano il lager di Gaza continuano con regolarità e anzi sono cresciute in partecipazione, pur non ancora come nella primavera scorsa quando iniziarono le proteste della ”Grande Marcia del Ritorno”. Altrettanto regolare e feroce resta la repressione sionista coi cecchini che il 28 settembre hanno assassinato 6 manifestanti, tutti giovani palestinesi, finanche un ragazzo di 12 anni.
Lungo il reticolato di Gaza, nei pressi del luogo della protesa, i manifestanti avevano dato fuoco a molti pneumatici per costruirsi una protezione quantomeno visiva col fumo nero. I cecchini sionisti col permesso del boia Netanhyau hanno colpito lo stesso con precisione per rispondere agli “attacchi” dei manifestanti, secondo un portavoce militare di Tel Aviv. In azione anche l'aviazione sinista che ha colpito posizioni di Hamas nella Striscia.
Le sei vittime del 28 settembre allungano la lista dei martiri palestinesi, oltre 180, uccisi dai militari sionisti dal 30 marzo scorso, dall'inizio della “Marcia” di fronte alle recinzioni per chiedere la fine del blocco della Striscia.
3 ottobre 2018