Catania
Studenti in piazza contro il governo Salvini-Di Maio e i tagli alla scuola
Attiva partecipazione del PMLI
Dal corrispondente della Cellula Stalin della provincia di Catania
Venertì 19 ottobre si è svolta a Catania la prima manifestazione studentesca del nuovo anno scolastico. Si sarebbe dovuta svolgere il 12 ottobre nell'ambito della mobilitazione nazionale, ma la pioggia battente aveva costretto a rimandarla.
Concentramento in piazza Roma, piazza storica da dove partono tutti i cortei. Gli studenti hanno dato vita ad una manifestazione fortemente caratterizzata contro il governo Salvini-Di Maio e con lo slogan “Siamo tutti antifascisti e antirazzisti”.
Durante il corteo gli studenti hanno dato vita a comizi volanti contro la “Buona scuola” e l'alternanza scuola-lavoro, denunciati e criticati i ministri dei governi precedenti, da Berlinguer a Giannini, nel governo Renzi, tutti responsabili dello sfruttamento degli studenti da parte dei “grandi proprietari di aziende”. Gli studenti denunciano il futuro incerto fatto di disoccupazione ed emigrazione, denunciano l'edilizia scolastica senza manutenzione in decadenza con pericolo per gli studenti, con tagli all'istruzione pubblica. Per non parlare della militarizzazione delle scuole come recita un volantino distribuito nell'occasione: “Nelle scuole, già da un paio di anni le forze armate si introducono. Quest'anno anche per controllare le scuole e gli studenti, sottoforma di educatori, facendo passare in secondo luogo il loro ruolo effettivo, quello di andare a combattere le guerre dei padroni, causando così una spesa pubblica di 68 milioni di euro al giorno...”.
Attraversando via Etnea il corteo raccoglie l'attenzione e la solidarietà dei catanesi ai bordi del tragitto. Tra i molti striscioni spiccano quello “Siamo il presente vogliamo il futuro”, “Ma che ti lamenti? Pigghia lu vastuni e tira fori li denti” [Ma di che ti lamenti? Piglia il bastone e tira fuori i denti], e “Governo del cambiamento? Repressione e sfruttamento. Riprendiamoci il futuro”. Tra i tanti cartelli citiamo “Buona scuola cattivi studenti”, “Futuro rubato il sistema va cambiato”.
In testa al corteo un furgone amplificato che permette agli studenti di parlare al microfono contro il governo Salvini-Di Maio non dimenticandosi le maleffatte dei governi precedenti tra cui quello di Renzi. Molte canzoni di protesta e partigiane come “Bella ciao” ritmata e ballata durante tutto il tragitto.
Il corteo attraversa via di San Giuliano animando il centro storico e termina in Piazza Teatro Massimo dove inizia un'assemblea con interventi degli studenti contro questo sistema scolastico e sociale. L'assemblea viene però interrotta dalla pioggia che da giorni sta colpendo Catania e la sua provincia.
Il PMLI ha aderito e partecipato alla mobilitazione degli studenti catanesi, condividendone gli obiettivi e portando il suo contributo politico con la diffusione di alcuni volantini. I compagni indossavano il corpetto rosso con il n. 37 de Il Bolscevico
e diffuso il volantino col Documento del CC del PMLI contro il governo Salvini-Di Maio e quello con la riproduzione dell'articolo de “Il Bolscevico” dal titolo “Daspo, polizia, telecamere. Dietro lo slogan 'Scuole sicure' il governo Salvini-Di Maio militarizza le scuole”. I compagni hanno avuto interessanti discussioni con alcuni studenti, in particolare sul futuro dei giovani. Su questo tema i compagni hanno indicato ai giovani che l'alternativa non sono i governi borghesi di destra e di “sinistra” ma la vera alternativa sta nel socialismo.
Oltre al PMLI ha dato l'adesione e ha partecipato anche l'Usb di Catania.
24 ottobre 2018