Su iniziativa di Firenze Antifascista
Manifestazione contro il decreto Salvini e l'assoluzione dei carabinieri che hanno ucciso Magherini
In corteo molti giovani e giovanissimi, intere famiglie con bambini e migranti. Bene accolta la delegazione del PMLI
Redazione di Firenze
In un pomeriggio freddissimo, sabato 17 novembre centinaia di manifestanti sono scesi in piazza contro il decreto fascista e razzista Salvini e in solidarietà alla famiglia del fiorentino Riccardo Riki Magherini, ucciso come Stefano Cucchi e Federico Aldovrandi, durante un fermo dai carabinieri nel 2014, mandati assolti pochi giorni fa dalla Cassazione.
Nell’appello lanciato da Firenze Antifascista si legge: “La situazione di oggi viene da anni di politiche basate su paura ed emergenza, in cui la sicurezza e la lotta al degrado si sono trasformate nel principale campo di scontro politico. Anni di governi di centro-sinistra in cui personaggi come Renzi e Minniti, hanno spianato la strada alle politiche della Lega.
Firenze e Nardella ne rappresentano un buon esempio. Il nostro sindaco sceriffo sta cercando la propria rielezione a forza di slogan securitari, di invocazione di legge ed ordine mentre la desolazione sociale ed i veri problemi popolari non vengono affrontati lasciando spazio ad ulteriore rabbia e risentimento. Una città il cui prefetto, Laura Lega appunto, firma ordinanze razziste che prevedono controlli mirati nel centri per rifugiati, fino al controllo della corrispondenza e dello scontrino in caso del possesso di una bicicletta…
Non può sorprendere che in questo contesto, un razzista come Salvini, affiancato dai 5 Stelle, abbia sfornato l’ennesimo decreto sicurezza. Un decreto che rafforza le misure razziste contro immigrati e rifugiati, un decreto che introduce, inoltre, tutta una serie di reati legati alle lotte sociali e politiche... Scendiamo in Piazza contro il decreto Salvini e contro il governo Lega-Cinque Stelle, che dietro ad un fumo pieno di propaganda fanno ben vedere autoritarismo e repressione”.
Concentramento in Piazza Ognissanti per dirigersi verso il centro cittadino. Il corteo aperto dallo striscione di Firenze Antifascista “Contro razzismo e repressione Firenze non ha Paura – No al Decreto Salvini”, ha visto sfilare molti giovani e giovanissimi, ma anche famiglie con bambini e molti migranti uniti per ribadire la propria contrarietà a un decreto che abolisce la protezione umanitaria e smantella il sistema dell'accoglienza.
Dal microfono sono stati lanciati slogan contro il governo Salvini-Di Maio, contro la vergognosa sentenza della Cassazione di assoluzione dei carabinieri in merito al caso Magherini i cui familiari erano presenti con uno striscione “I love Riky” e contro il neopodestà Nardella (PD), che vuole sempre più una Firenze-vetrina e cementificata e il cui partito è complice attraverso il decreto Minniti di aver favorito le espulsioni dei migranti introducendo il concetto di “esseri umani di serie B”.
Il corteo si è fermato davanti alla caserma dei carabinieri di Borgo Ognissanti denunciando che è proprio da quella caserma che sono usciti i carabinieri responsabili della morte di Magherini ma anche chi violentò due studentesse americane. I manifestanti hanno proseguito alla volta del centro, passando davanti alla Prefettura di Firenze per poi dirigersi verso Piazza Duomo, Piazza della Repubblica, Piazza della Signoria e terminare in Piazza San Firenze dove è stato srotolato un enorme striscione con su scritto “Vergogna. Sentenza Magherini tutti assolti”. Il fratello di Riki, Andrea, ha preso la parola denunciando che “Il messaggio che passa è quello che durante un fermo delle forze dell’ordine non ci siano regole, che si possa picchiare come è stato picchiato Riccardo, che si possa soffocare come è stato soffocato Riccardo”.
Presenti al corteo con bandiere, striscioni e cartelli numerose forze politiche e sociali fra le quali CPA-FI Sud, gli studenti medi, Non una di Meno, PerUnaltracittà Firenze, COBAS, CUB, Potere al Popolo, Rifondazione e il PMLI, la cui delegazione era guidata da Claudia Del Decennale. Le compagne e i compagni hanno portato in piazza il bellissimo cartello “Contro l’imperialismo che genera l’emigrazione. Cancellare il decreto migranti e sicurezza e la legge Bossi-Fini. Buttiamo giù il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio” e dall’altra “Leggete Il Bolscevico, più le bandiere del Partito. Sono stati distribuiti numerosi volantini ben accolti e richiesti spontaneamente, intrattenute interessanti discussioni con i partecipanti. Il cartello è stato superfotografato e in Piazza della Signoria una turista si è voluta fare la foto con la nostra bandiera. Cantata Bella Ciao e Fischia il vento grazie alla banda musicale dei “Fiati Sprecati”.
Il 17 novembre è stata una tappa importante di mobilitazione fiorentina, occorre proseguire su questa strada creando un largo fronte unito di lotta contro il governo Salvini-Di Maio che va buttato giù.
21 novembre 2018