Fate figli e zappate la terra
Una misura mussoliniana del governo
Fra le pieghe della manovra falsamente sbandierata come “del popolo”, attualmente al vaglio delle Camere, spunta l'ennesima genialata del governo Salvini-Di Maio che svela ulteriormente il filo nero che lega i due ducetti al loro maestro del ventennio.
Il provvedimento stabilisce la concessione gratuita di terreni alle famiglie con due figli che puntano ad averne un terzo fra il 2019 e il 2021, oppure a società di giovani imprenditori con quote riservate a dette famiglie. Il 2019 sono già stati stanziati 5 milioni di euro, 15 per il 2020. I terreni in oggetto, di proprietà dello Stato o aree incolte e abbandonate, più o meno tutti al Sud, sarebbero concessi gratuitamente per almeno 20 anni. Un mutuo a tasso zero fino a 200mila euro è concesso a chi vorrà acquistare la prima casa nelle vicinanze per dedicarsi all'agricoltura.
Tale provvedimento, sfacciatamente familista, ha come scopo ufficiale quello di combattere il calo demografico. Ma soprattutto è una misura mussoliniana da capo a piedi che sembra copincollata dal ventennio mussoliniano.
È noto che per Mussolini la forza della patria stava essenzialmente nel numero di braccia di cui poteva disporre. Questo disse nel discorso “dell'Ascensione” del 27 maggio 1927, lanciando, appunto, la “ruralizzazione dell'Italia”. Da qui le misure governative per favorire la piccola proprietà contadina, per allargare il proprio bacino di consenso nelle campagne, da qui la “battaglia del grano” e le bonifiche per comprare l'appoggio dei contadini con magre concessioni demaniali, da qui la politica a favore delle famiglie numerose, con tanto di tassa sul celibato.
Siamo davvero davanti a due provvedimenti pressoché identici, di certo per scopo e natura, entrambi si basano sul dare poche briciole spacciandole per aiuto alle famiglie e all'aumento demografico, da qui i poveri hanno comunque ben poco da guadagnare. Anche nel ventennio furono i grandi proprietari a trarne un reale vantaggio, mentre le masse contadine rimasero nella povertà, aggravata dall'autarchia, e divennero carne da cannone per le avventure militari del fascismo durante la seconda guerra mondiale.
Tra l'altro il provvedimento del governo Conte è incapace anche per favorire la crescita demografica. Intanto perché numerose coppie non possono nemmeno permettersi di fare un secondo figlio, se non addirittura il primo talvolta, figurarsi un terzo. Non serve terra regalata ma finanziare e potenziare i servizi, a partire dagli asili gratis, favorire realmente l'occupazione, soprattutto femminile, e combattere il precariato causa principale delle difficoltà delle coppie giovani e non.
28 novembre 2018