Su iniziativa del PMLI, presenti FGCI e altri sostenitori di Lenin
Commemorato Lenin a Cavriago nel 95° Anniversario della scomparsa
Apprezzato e applaudito saluto di Scuderi: “Dobbiamo assimilare fino in fondo e mettere in pratica il pensiero e gli insegnamenti di Lenin riguardo al Partito, al proletariato, al fronte unito, alla tattica e alla strategia della rivoluzione socialista”. Ripetuti applausi al discorso di Branzanti: “Studiamo e applichiamo gli insegnamenti di Lenin sul ruolo del proletariato nella lotta contro il capitalismo e l'imperialismo”
La presenza di varie organizzazioni ha dato ulteriore respiro al fronte unito dei sostenitori di lenin
Dal nostro corrispondente dell'Emilia-Romagna
Domenica 20 gennaio su iniziativa del PMLI.Emilia-Romagna si è svolta la Commemorazione di Lenin nel 95° Anniversario della morte, a Cavriago nella omonima piazza che ospita il suo busto, così come avviene dal 2005 in maniera ufficiale, e ancor prima quando alcuni compagni si recavano a depositare fiori ai piedi del busto.
Anche quest'anno l'iniziativa ha avuto un importante successo di partecipazione. Infatti si contavano 60/70 compagne e compagni presenti, giunti oltre che dall'Emilia-Romagna anche dalla Lombardia, dal Piemonte e dalla Toscana, militanti e simpatizzanti del PMLI, della FGCI, del PRC, dei CARC e dell'Associazione Italia-Cuba.
Oltre alla forte presenza di bandiere del PMLI si notava bene la folta presenza di bandiere della FGCI, e altre ancora. Alcune organizzazioni erano presenti senza bandiere ma è stato comunque molto apprezzato che ci fossero rappresentanti delle varie organizzazioni, il che ha dato ulteriore respiro al fronte unito che, sempre più ampio, si realizza in occasione dell'annuale Commemorazione di Lenin a Cavriago.
L'auspicio del PMLI è che tale fronte unito si allarghi sempre più, sia in termini di organizzazioni, in particolare ai partiti con la bandiera rossa e la falce e martello, e in termini di rivendicazioni per unirsi sulle questioni condivise, a partire dall'obiettivo comune di buttare giù il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio, invito allargato a tutte le forze politiche, sindacali, sociali, culturali, religiose democratiche e antifasciste.
Alle ore 11,10 il compagno Angelo Urgo, Segretario del Comitato lombardo del PMLI ha aperto l'iniziativa ringraziando tutti i presenti e in particolare quelli giunti da più lontano e trattato alcuni punti importanti come la condizione giovanile, quella dei migranti e la recente cattura di Cesare Battisiti chiarendo come costui non centri nulla col comunismo (intervento pubblicato a parte).
Urgo ha poi passato la parola al compagno Alessandro Fontanesi che da anni partecipa e collabora e vario titolo all'importante iniziativa di Cavriago (intervento pubblicato a parte), e successivamente ha letto l'apprezzato messaggio di saluto inviato dal PRC di Borgo San Lorenzo (pubblicato a parte).
Per ultimo ha preso la parola il compagno Denis Branzanti, Responsabile del PMLI per l'Emilia-Romagna, che ha trattato il tema: “Studiamo e applichiamo gli insegnamenti di Lenin sul ruolo del proletariato nella lotta contro il capitalismo e l'imperialismo” (pubblicato a parte), nel quale era riportato anche l'apprezzato e applaudito messaggio di saluto inviato dal Segretario generale del PMLI compagno Giovanni Scuderi.
Al suo intervento scritto, il compagno Branzanti ha aggiunto a braccio che il sangue
dei 170 migranti morti in seguito ai 2 naufragi degli ultimi giorni non è sulle mani delle Ong, come ha vergognosamente blaterato il fascista e razzista Salvini, bensì proprio su quelle del ministro dell'Interno, del capitalismo e dell'imperialismo!
L'intervento del compagno Branzanti è stato più volte applaudito dai presenti, ad esempio quando ha detto che “noi marxisti-leninisti continueremo a fare la nostra parte per spronarli a battersi contro questo nero governo, e soprattutto per aprire gli occhi alle masse proletarie e popolari perché prima o poi, inevitabilmente, queste volgeranno il loro sguardo verso le bandiere rosse e la falce e martello, perché questi sono i simboli del proletariato e delle masse lavoratrici e popolari. Questi sono i simboli della lotta e della riscossa. Questi sono i simboli della vittoria, del progresso e dell’emancipazione!”. O ancora quando ha detto: “È storicamente necessario e inevitabile che la società borghese sia distrutta per far posto alla nuova società socialista, questo fa parte delle leggi economiche e sociali, il capitalismo è già in fase morente, da tempo si sta dibattendo e la sua agonia non fa altro che perpetrare nel tempo le sofferenze dei popoli, il fatto che oggi in tutti i paesi viga il capitalismo non toglie nulla al suo destino storico.
Voglia o non voglia il capitalismo, checché ne dicano e per quante ne facciano la borghesia e i loro servi, il suo destino è quello di finire nella pattumiera della storia, e ci finirà! Il mondo non si fermerà al suo marcio, corrotto e oppressivo sistema, il mondo andrà avanti e proseguirà verso il socialismo, che è la prossima tappa di tutti i popoli, fino alla conquista del comunismo.
Questa è l’unica lettura reale e scientifica della storia, la storia la fanno i popoli e i popoli vogliono il progresso, il socialismo è il progresso, i comunisti lo perseguono, e le bandiere rosse lo rappresentano!”.
Al termine di questo intervento è stata data notizia della pubblicazione di un libro su Lenin e i giovani scritto da una giovane giornalista locale, e portato all'iniziativa.
Il PMLI ha poi depositato un mazzo di gerbere rosse e un messaggio del PMLI.Emilia-Romagna ai piedi del busto di Lenin e infine molti dei presenti si sono stretti al busto per intonare con forza e orgoglio proletario rivoluzionario “L'Internazionale”, “Bandiera Rossa”, “Bella Ciao” e “Fischia il vento”.
Da segnalare che all'iniziativa erano presenti diversi cavriaghesi e reggiani. Sono state diffuse tutte le copie del volantino con l'invito a leggere il n° 47 speciale de “Il Bolscevico”
con le citazioni autobiografiche di Marx, e a leggere e collaborare con “Il Bolscevico”
stesso.
Diffuse inoltre alcune copie del n° 2 de “Il Bolscevico”
e della biografia di Lenin edita dal PMLI.
Alcuni giornalisti della Gazzetta di Reggio
hanno intervistato i compagni Branzanti, Urgo e altri.
Echi dell'iniziativa si sono registrati nel Web e in particolare sul sito “Ansa” Emilia-Romagna, su “NotizieTiscali.it”, “NextStopReggio”, “ParmaDaily.it”, “Libero24x7”, “Lavoce.it”, “GazzettadiReggio”, “Fidest.wordpress.com”, “fr-ca.facebook.com”. A livello di stampa cartacea, “il Resto del Carlino” e “GazzettadiReggio” con richiami evidenti in apertura.
Gli “Amigos del PMLI-Panama” via Facebook avevano dato annuncio della Commemorazione di Cavriago.
L'iniziativa, alla quale è seguito un pranzo collettivo, è stata un successo, determinato dall'organizzazione, merito ancora una volta del PMLI che vi crede molto, dalla qualità degli interventi e in particolare di quello ufficiale, dall'ampia partecipazione sia numerica che politica visto l'ampio schieramento di forze politiche presenti; un successo quindi che segue quello degli anni precedenti e che fa ben sperare per un ulteriore passo in avanti in occasione della Commemorazione del prossimo anno!
Come detto, i media, in particolare l'Ansa, “il Resto del Carlino” e “Gazzetta di Reggio”, hanno dato un apprezzabile risalto alla Commemorazione di Lenin. Visto però che “il Resto del Carlino” sotto una grande foto ha scritto a grossi caratteri: “Un manipolo di sostenitori del Partito marxista-leninista italiano... tra loro anche l'ex Br Loris Paroli”. Va precisato che questi non ha alcun rapporto col PMLI, non essendo né un militante né un simpazzante né un amico del Partito. Per noi è un illustre sconosciuto, che ha partecipato alla Commemorazione all'insaputa degli organizzatori.
Non vorremmo che si trattasse di una provocazione di Paolo Giacomin, direttore del “Resto del Carlino”, e di Paolo Patria che ha scritto l'articolo nel tentativo di far credere che il PMLI abbia dei legami col cosiddetto “terrorismo rosso”.
23 gennaio 2019