Assemblea generale Filctem-Cgil provinciale di Firenze
La Cgil spinta a porsi l'obiettivo di buttar giù il governo Salvini-Di Maio
Il 18 gennaio si è svolta la riunione dell'Assemblea generale Filctem-CGIL provinciale di Firenze presso la Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia. Alla presenza di circa 65 delegate e delegati si sono prima svolti gli adempimenti legati alla nomina della Presidenza dell'Assemblea stessa (nella quale sono stato eletto come Vicepresidente) e la votazione per l'elezione della nuova Segreteria della categoria.
Successivamente ha preso la parola il Segretario provinciale Filctem per la relazione introduttiva. Egli ha criticato in parte il reddito di cittadinanza e la quota 100 affermando che si tratta di leggi che ipotecano il futuro in quanto risolvono solo momentaneamente il problema delle pensioni e non creano lavoro ma assistenza. Poi ha affrontato il tema degli infortuni sul lavoro e ha dato alcune informazioni relative all'avvio della fase dei rinnovi contrattuali. Infine ha esortato i delegati a fare opera di convincimento per la partecipazione alla manifestazione unitaria nazionale del 9 febbraio a Roma, rivendicando la validità della piattaforma rivendicativa di CGIL, CISL e UIL del dicembre scorso.
Si è poi passati agli interventi, alcuni dei quali interessanti. Forte il richiamo, in alcuni interventi, a partecipare più attivamente alla vita del Direttivo provinciale Filctem. Sono intervenuto anche io scendendo nello specifico della Legge di bilancio criticando fortemente le misure adottate dal governo Salvini-Di Maio e argomentandole compiutamente. Ho poi detto che le rivendicazioni sindacali sono condivisibili rimarcando il fatto che la manovra del governo è chiaramente "di destra" e che, per coerenza, la CGIL dovrebbe porsi l'obbiettivo di buttarlo giù questo governo. L'intervento ha riscosso un discreto consenso.
Terminati gli interventi è stata data lettura di un ordine del giorno denominato "Tempo-tuta" riguardante il riconoscimento del tempo necessario al vestimento ed allo svestimento degli abiti da lavoro. L'ordine del giorno è stato votato all'unanimità.
Le conclusioni sono state tenute da una compagna della Camera del Lavoro di Firenze. Nel suo intervento ha affermato che, vista l'attuale situazione politico-sindacale, è opportuno rivendicare il diritto a scendere in piazza raccontando senza timori cosa succede nella società e invitando ancora tutti alla partecipazione alla manifestazione di Roma.
Una nota positiva: nel corso delle conclusioni la compagna intervenuta si è complimentata con me per l'analisi precisa e dettagliata della Legge di bilancio, del reddito di cittadinanza e di quota 100. Da parte mia mi sento di dire che tutto ciò non sarebbe stato possibile senza gli insegnamenti del PMLI.
La giornata è stata anche, come spesso accade, l'occasione per dialogare e confrontarsi con le compagne ed i compagni presenti.
Coi Maestri e il PMLI, vinceremo! W la classe operaia!
Andrea Bartoli, operaio del Mugello (Firenze)
13 febbraio 2019