Dopo l’annuncio della svendita degli immobili pubblici
I disoccupati “Bros” in piazza contestano il neopodestà De Magistris
Redazione di Napoli
All’indomani della delibera comunale di svendita di centinaia di immobili pubblici a Napoli, voluta fortemente il 31 marzo dalla giunta antipopolare arancione, con tutti gli assessori che approvavano all’unanimità, non lo hanno accettato alcuni destinatari del provvedimento.
Venerdì 5 aprile sono scesi in piazza i precari “Bros”: alcune delle loro sedi autogestite sono minacciate fortemente di essere travolta dalla delibera, come ad esempio quella di piazzetta Giustino Fortunato nel quartiere di Forcella.
Partiti da piazza Garibaldi con lo storico striscione riportante la figura di un operaio che trafigge con una lancia un serpente raffigurante il padrone, centinaia di precari, in attesa che la giunta regionale del PD De Luca finalmente sblocchi le liste per essere assunti come operai della raccolta differenziata porta a porta in Campania, hanno gridato slogan contro la giunta del neopodestà De Magistris che non ha fatto dietrofront in questi giorni sulla stessa vergognosa delibera, ma la confermava silente.
Il corteo attraversava il centro cittadino e giungeva a palazzo S. Giacomo dove una delegazione veniva ricevuta dall’assessore alle politiche giovanili e, si dice, futuro candidato sindaco, Alessandra Clemente. I disoccupati hanno manifestato la loro incredulità ma al contempo la loro rabbia per il provvedimento protestando contro la giunta e anche contro il ducetto Di Maio vicepremier e ministro del Lavoro, prospettando una nuova protesta se l’esecutivo arancione non avesse dato risposte concrete.
17 aprile 2019