Sparata razzista e antimeridionale del ministro leghista dell'Istruzione
“Al Sud non fondi alle scuole ma più impegno e sacrifici”
Bussetti si deve dimettere subito
Alle scuole del Sud non servono più soldi per colmare il gap con gli istituti del Cento e Nord Italia, ma più impegno, lavoro e sacrificio da parte di presidi, docenti e di tutto il personale ausiliario, tecnico e amministrativo.
Ecco la linea scolastica fascista, razzista, antimeridionale e secessionista spiattellata dal ministro fascio-leghista dell’Istruzione, Marco Bussetti, finito al centro della polemica politica per le sue parole sulla scuola nel Mezzogiorno.
Nel febbraio scorso nel corso della sua visita alle scuole di Afragola e Caivano (Napoli) Bussetti, nel rispondere a un cronista che gli chiedeva come possano fare le scuole del Sud a recuperare il gap con quelle del Nord; ha tuonato: “ci vuole l’impegno del Sud, vi dovete impegnare forte. Più fondi? No, più impegno: lavoro, sacrificio, impegno, lavoro e sacrificio”.
Come dire che la colpa dello stato di miseria e di abbandono in cui versano gran parte delle scuole elementari, medie e superiori del Sud non è dello Stato e dei governi che si sono succeduti nel corso dei decenni, ma dei presidi, degli insegnanti e del personale Ata che, a detta del ministro, sarebbero dei gran fannulloni.
Ciò conferma ancora una volta che la Lega di Salvini ha solo cambiato il pelo per conquistare a Palazzo Chigi ma non ha certo rinunciato a suo nero progetto razzista e secessionista.
Le risibili “precisazioni” chieste da Di Maio o le dissociazioni del viceministro e del sottosegretario all’Istruzione, Lorenzo Fioramonti e Salvatore Giuliano, entrambi del M5S, sono solo fumo negli occhi e non servono certo a fermare Bussetti.
Le parole del ministro sono gravissime, inaccettabili, vergognose e pretenderebbero le sue immediate dimissioni.
17 aprile 2019