Per chi è utile il libro “Viva la Terza Internazionale”
Il numero 12 della Piccola Biblioteca marxista-leninista dal titolo “Viva la Terza Internazionale”, pubblicato in occasione del 42° Anniversario della fondazione del PMLI, contiene quattro documenti fondamentali marxisti-leninisti e antirevisionisti del PMLI, che non possono non essere letti e valutati dai militanti, simpatizzanti, amici e alleati del Partito. Ma anche da chiunque voglia farsi un'idea concreta, completa e attuale del PMLI.
Il primo di questi documenti, che porta il titolo principale del libro “Viva la Terza Internazionale”, è stato adottato dal Comitato centrale del PMLI in occasione del Centenario dell'Organizzazione del movimento comunista mondiale diretto da Lenin e da Stalin.
Esso descrive i vari passaggi, con le relative contraddizioni, della storia e della linea dell'Internazionale comunista; in questo quadro mette a fuoco il rapporto del PCd'I (poi PCI) con l'Internazionale.
Il documento spiega anche cosa è accaduto all'interno del movimento comunista mondiale dopo la chiusura dell'Internazionale, parlando del Cominform, delle Conferenze internazionali dei partiti comunisti e della lotta di Mao contro il revisionismo moderno.
Il documento si chiude con la proposta del PMLI di creare, quando ci saranno le condizioni l'Internazionale marxista-leninista.
Si tratta di una mirabile sintesi che tra l'altro dà la possibilità alle lettrici e ai lettori di avere una idea generale, dal punto di vista di classe e rivoluzionario, della lotta che si è sviluppata tra i marxisti-leninisti e i revisionisti a livello mondiale e nei vari paesi. Una lotta che dimostra che se vincono i marxisti-leninisti i partiti comunisti veri, la rivoluzione e il socialismo vanno avanti, mentre se vincono i revisionisti i partiti comunisti e gli Stati socialisti cambiano colore e la rivoluzione segna il passo.
Da qui discende il dovere degli antirevisionisti italiani di abbandonare i falsi partiti comunisti e di dare tutta la loro forza intellettuale, politica, organizzativa e pratica al PMLI, come militanti o simpatizzanti attivi, perché è l'unico Partito italiano che tiene alte le bandiere rosse della Terza Internazionale, del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, del socialismo, della rivoluzione proletaria, dell'antirevisionismo e dell'internazionalismo proletariato.
Gli altri tre documenti sono opera del Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi. Essi forniscono tutti gli elementi per capire, dal punto di vista marxista-leninista, qual è l'attuale situazione politica in Italia, per sapere cosa bisogna fare per cambiarla in base agli interessi immediati e a lungo termine del proletariato. E come un libro aperto, essi mostrano quali sono i problemi che sta vivendo il PMLI, indicando la via per risolverli, quella di dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso.
La classe dominante borghese si rende perfettamente conto che il PMLI è il suo vero nemico strategico, e per questo fin da quando è nato, attraverso i suoi governi e le sue istituzioni, fa di tutto per distruggerlo con la repressione, le provocazioni, le calunnie, l'isolamento, l'emarginazione, il silenzio stampa.
Ma per questa via non c'è riuscita, spera allora che vi riescano quei militanti del Partito che, provati dalla durezza della lotta di classe, sfiduciati dal lento sviluppo del Partito, sotto le pressioni dei falsi comunisti, cercano di far deviare, in un modo o nell'altro, il PMLI dalla via dell'Ottobre. Ma fallirà ancora una volta se i membri del Partito fedeli alla causa applicheranno con fermezza, e senza nulla concedere ai condizionamenti della borghesia e dei suoi servi revisionisti e riformisti, i luminosi insegnamenti scaturiti dalla lotta tra le due linee all'interno del Partito, illustrate dettagliatamente e con precisione dal compagno Scuderi.
Riassumendo: chi ama il PMLI, chi lotta per farlo diventare grande e radicato tra le masse, chi vuole abbattere questo regime e il proletariato al potere, chi vuol conoscere il PMLI per valutare se merita la propria adesione, non ha che da leggere, e prioritariamente, il libro “Viva la Terza Internazionale”.
29 maggio 2019