Interessante conferenza a Catania promossa da NO MUOS
“Guerra, immigrazione, ambiente devono stare insieme, non vanno separati”
Importante apertura dei lavori di Giorgia Italia. Schembri presenta la linea antimperialista e antifascista del PMLI
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Mercoledì 12 giugno, Dipartimento di scienze politiche dell'Università di Catania. È il luogo dove si è svolta un'interessante conferenza-dibattito indetta e organizzata dal Movimento NO MUOS incentrata sul tema "La Sicilia fa la guerra - Conflitti, immigrazione e devastazioni ambientali". In aula un pubblico numeroso, attento e partecipe.
Ha introdotto il dibattito Giorgia Italia, attivista del Movimento NO MUOS. "Guerra, immigrazione, ambiente – esordisce Giorgia - abbiamo voluto mettere insieme tre argomenti che oggi, a nostro avviso devono stare insieme e non possono essere oggetto di riflessione e interventi separati, benché ognuno abbia una propria specificità”. Giorgia continua: “con questo convegno vogliamo iniziare (o riprendere) per esporlo a un pubblico di militanti e attivisti il più ampio possibile. Non si pone quello di proporre delle risposte astratte che in linea di principio sono assolutamente condivisibili: la pace, il rispetto della natura, il rispetto della dignità umana, l'abolizione delle frontiere... oggi proclamare questi valori in modo separato non basta più. Non si può volere il rispetto della dignità umana senza volere la fine della guerra, e soprattutto delle cause che portano alla guerra... Non si può volere la salvaguardia dell'ambiente senza andare alla radice dello stesso sistema economico che produce devastazioni ambientali, guerre e immigrazioni”. E continua: il “particolarismo” dell'attivismo è una delle cause della debolezza di ogni intervento. Si lavora nel “proprio piccolo”... che spesso è rinchiuso entro l'ambigua sfera del volontariato. La parcellizzazione è diventa un ostacolo serio a ogni reale intervento che intende modificare alla radice i problemi. Concetti condivisibili ma a Giorgia sfugge la categoria dell'imperialismo.
Riguardo alle elezioni europee Giorgia sostiene che hanno fatto emergere due tendenze: la prima è l'affermazione di forze politiche dette "verdi", la seconda è la tendenza a "destra". Questo è avvenuto perché si sono imposti all'attenzione dell'opinione pubblica i “temi” dell'ambiente e dell'immigrazione. Il tema dell'ambiente sembra essere la nuova bandiera della socialdemocrazia europea, quella dell'immigrazione della destra cosiddetta sovranista.
Hanno poi preso la parola i relatori Gianni Piazza, docente di sociologia dei fenomeni politici dell'Università di Catania, Giovanni Strazzulla, astrofisico, astrobiologo, che ha trattato il tema del riscaldamento globale, Antonio Mazzeo, giornalista e peace researcher
che ha illustrato il ruolo della Sicilia nello scenario di “guerra globale”; Fulvio Vassallo, giurista, esperto di diritto all'asilo presso l'università di Palermo, che ha parlato dell'emergenza democratica in Italia esaminando il decreto sicurezza bis Salvini, Gennaro Avallone, collegato via Skype, docente di sociologia dell'ambiente presso l'Università di Salerno che ha affrontato il tema dell'emigrazione, Francesco Iannuzzelli, attivista Peacelink
, che ha indicato varie tipologie di fare informazione.
Dopo i relatori, dal pubblico presente, sono intervenuti Ruggero Caruso del Fronte della gioventù comunista, Orazio Vasta della federazione USB Catania e Sesto Schembri a nome della Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI.
Ruggero Caruso ha sottolineato la necessità che l'Università metta i suoi spazi a disposizione del sociale, spazi - ha denunciato - che sono stati negati al Fronte. Orazio Vasta ha richiamato l'attenzione sulla battaglia in corso a cura del Comitato per l'aeroporto di Catania e di Comiso per impedirne la privatizzazione totale. Inoltre il sindacalista della USB ha evidenziato le gravissime ricadute che ha la base di Sigonella sul traffico viario e sulla sicurezza dell'aeroporto civile Fontanarossa di Catania.
Il compagno Sesto Schembri ha esposto la posizione del PMLI sulle guerre imperialiste con le loro conseguenze devastanti per i popoli e ha denunciato la santa alleanza imperialista contro lo Stato islamico e l'attivismo dell'Unione Europea imperialista che compete con gli altri imperialisti per conquistare mercati e zone di influenza. Schembri ha criticato il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio, ha criticato la “sinistra” borghese che non riconosce il fascismo del XXI secolo e ha rivolto un pensiero alla coraggiosa professoressa palermitana Dell'Aria. Infine ha lanciato un appello per un fronte unito antifascista contro il governo Salvini-Di Maio per buttarlo giù.
Il convegno è terminato ricordando due appuntamenti: il 21 giugno alle ore 18, con partenza Via Etnea ingresso villa Bellini a Catania, manifestazione regionale contro NO MUOS e la guerra; ai primi d'agosto a Niscemi, il campeggio e manifestazioni NO MUOS.
19 giugno 2019