Messaggi di saluto di Istanze di base del PMLI

Qui di seguito pubblichiamo i messaggi di saluto delle Istanze di base del PMLI in forma integrale alla 43ª Commemorazione di Mao. Sul numero precedente ne abbiamo pubblicati altri. Con l'asterisco segnaliamo quelle Istanze non presenti alla Commemorazione.
 

Cellula “Vincenzo Falzarano” di Fucecchio
Siamo orgogliosi e felici di portare a questa iniziativa il saluto della Cellula “Vincenzo Falzarano” di Fucecchio. Ritrovarsi qui assieme a tante compagne e compagni per la Commemorazione di Mao è sempre bellissimo, è un avvenimento che ci rigenera e che ci dà la carica per affrontare le battaglie politiche che ci aspettano.
Queste battaglie sono tante e difficili, sopratutto per un Partito ancora molto piccolo e poco radicato come il nostro. Ce la metteremo comunque tutta e cercheremo di fare tutto il possibile per tenere alta la bandiera dell'antifascismo, dell'anticapitalismo e del socialismo anche nel nostro territorio.
Un territorio che non è più quello di alcuni decenni fa, quando la Toscana, seppur tra virgolette per noi, veniva definita “rossa”. Nonostante i dirigenti riformisti e revisionisti del vecchio PCI che detenevano il potere locale non abbiano mai torto un capello al capitalismo, che ha sempre dominato incontrastato come in ogni altra parte d'Italia, le masse popolari erano tradizionalmente piuttosto refrattarie al razzismo e al fascismo.
Adesso in Toscana, nell'Empolese-Valdelsa, nel Valdarno Inferiore, queste idee infami vengono diffuse alla luce del sole. L'aria che tira a livello nazionale, la crisi economica che ha colpito le nostre zone, unite alla politica liberale e sempre più di destra del PD hanno favorito il diffondersi dell'odio verso gli i migranti, i poveri, gli sfruttati e chi li difende.
Purtroppo le idee razziste e fasciste hanno fatto breccia anche tra i lavoratori, finendo coll'addormentare la lotta di classe degli sfruttati contro gli sfruttatori e favorendo una pericolosa guerra tra poveri. Dobbiamo lottare e unirci con tutti quanti sono preoccupati per questa situazione.
Non è semplice fare fronte unito con alcuni partiti della “sinistra” borghese, in particolare con il PD, un partito che quando è stato al governo ha torchiato i lavoratori come tutti gli altri, e specialmente con Renzi ha tagliato definitivamente i rapporti che in qualche modo lo legavano ancora al mondo del lavoro e alle classi sociali più deboli.
Cercheremo di apprendere quanto più possibile dal discorso che terrà il compagno Enrico Chiavacci, perché oggi su alcune battaglie c'è veramente bisogno del più ampio fronte unito possibile. Ci riferiamo sopratutto all'attualità, al dilagare delle aggressioni dei gruppetti neofascisti, alla crescita dei fascisti del XXI secolo, al disegno di Salvini di diventare il nuovo duce d'Italia.
Il nostro antifascismo è però diverso da quello degli altri partiti, non si appiattisce sulla difesa della Costituzione. Noi siamo e rimaniamo dei marxisti-leninisti, riteniamo il fascismo la versione più brutta del capitalismo, una dittatura aperta e terroristica della borghesia.
Noi dobbiamo essere in prima fila, soprattutto nelle piazze e tra i lavoratori, a sbarrare la strada ai fascisti assieme a tutti gli altri antifascisti. Dobbiamo essere in prima fila nel combattere il nuovo governo del regime capitalista e neofascista perché noi inquadriamo la lotta al fascismo in quella più generale contro il capitalismo e per il socialismo.
Nella nostra zona siamo stati sempre aperti, disponibili e partecipi a tutte le iniziative, specie quelle promosse dall'Anpi, mentre abbiamo mantenuto le distanze da tutti i tentativi di trasformare questo fronte antifascista in un sostegno alla giunta e ai sindaci PD di Fucecchio e degli altri comuni; e questo continueremo a fare anche in futuro.
Viva il marxismo-leninismo-pensiero di Mao!
Viva il PMLI!
Coi Maestri vinceremo!
 

Organizzazione di Biella del PMLI
Care compagne, cari compagni,
vi porto i saluti dell’Organizzazione di Biella del PMLI. La politica del fronte unito è per noi marxisti-leninisti una pratica giusta che deve essere correttamente applicata. Come abbiamo potuto recentemente rileggere, grazie alla pubblicazione del documento “Viva la Terza Internazionale”, edito dal nostro Partito in occasione del Centesimo Anniversario dalla fondazione della Terza Internazionale, che il gruppo dirigente dell’Internazionale comunista diede addirittura indicazione di sciogliere la grandiosa organizzazione internazionale dei lavoratori per evitare che venissero concepite ulteriori speculazioni da parte dei governi dei paesi capitalistici che, a più riprese, accusarono l’Internazionale comunista di pesanti ingerenze nelle scelte di politica interna ed estera dei rispettivi paesi in guerra contro nazismo e fascismo. Noi marxisti-leninisti italiani dobbiamo adattare gli ideali e gli insegnamenti dell’Internazionale comunista alle battaglie che periodicamente si affacciano nelle nostre città.
A Biella, per esempio, la nostra Organizzazione sta collaborando da oltre un anno col Coordinamento antifascista biellese, nato dall’indignazione dei sinceri antifascisti biellesi alla notizia dell’apertura della sede locale di CasaPound. La vita e le scelte politiche all’interno del Coordinamento antifascista non sono certo facili per noi marxisti-leninisti in quanto il nostro stile di lavoro preciso, ordinato e metodico purtroppo dista anni luce dalle modalità operative ed organizzative degli altri membri che aderiscono al Coordinamento in quanto sono, nella maggior parte dei casi, messaggeri inconsapevoli di individualismo, pacifismo, confusione politica e ideologica. Come ci ha insegnato Mao, è però un imprescindibile dovere dei comunisti essere infaticabili educatori delle masse popolari dimostrando nella pratica ciò che è corretto da ciò che non lo è. Mostrare nella pratica che talune scelte politiche ultrapacifiste e filoistituzionali conducono inevitabilmente nel pantano del riformismo che in alcuni casi possono portare anche alla legittimazione politica di gruppi neofascisti come nel caso dell’ex sindaco del Partito Democratico di Biella, Marco Cavicchioli, che alle incalzanti richieste degli antifascisti biellesi di non concedere l’occupazione del suolo pubblico a CasaPound e Forza Nuova ha invece sempre risposto che se tali gruppi non violano la legge possono liberamente organizzare manifestazioni e banchini di propaganda in città. Incredibile!
Comunque, con calma e col nostro solito passo da montanari, dobbiamo sempre procedere al fianco di chiunque voglia battersi su determinate battaglie politiche progressiste come l’antifascismo, la lotta contro le grandi opere inutili e le battaglie in difesa dei diritti sociali e civili.
Compagne e compagni, permetteteci di ricordare il carissimo compagno Tino, Segretario della Cellula “Stalin” di Rimini del PMLI, recentemente scomparso. È stato un valoroso compagno che ha avuto il coraggio di abbandonare i falsi partiti comunisti al loro misero destino per dare forza all’autentico partito del proletariato italiano ossia il PMLI. Grazie compagno Tino, ti ricorderemo per sempre unitamente alle altre compagne e agli altri compagni che hanno trascorso l’intera vita dando le loro energie per lo sviluppo nazionale del nostro amato PMLI.
Viva Mao!
Viva il PMLI!
 

Organizzazione isola di Ischia del PMLI
 
L’Organizzazione isolana del PMLI porge il suo più cordiale saluto al compagno Segretario generale Giovanni Scuderi ed ai compagni dirigenti in occasione del 43° Anniversario della scomparsa del compagno Mao e anche in occasione del 50° della nascita del nostro glorioso “Il Bolscevico”.
Diciamo subito che il lavoro che l’Organizzazione svolge sull’isola d’Ischia, appare molto duro e faticoso perché l’ambiente è particolarmente ostile.
Negli ultimi tempi, l’Organizzazione ha prioritariamente partecipato alle lotte in difesa dei diritti alla sanità, come membro del Comitato CUDAS, sia perché sono giuste le rivendicazioni del Comitato per i diritti alla salute sull’isola e sia perché, nel rispetto di quanto sostiene Mao sul fronte unito, “il partito ha bisogno di allearsi con altri partiti, gruppi e movimenti sulle questioni politiche, sindacali, sociali, ambientali, culturali di comune interesse, al limite anche con delle forze acomuniste e anticomuniste e in questi casi le differenze ideologiche e strategiche vanno poste in secondo piano”.
Un impegno che non ha impedito all’Organizzazione di condurre un’attività politica più ampia, condotta soprattutto attraverso numerosi comunicati stampa, affissioni di manifesti del Partito, pubblicazioni sulla stampa locale, che è apparsa sempre molto disponibile ad accogliere nostri interventi sul disastro delle amministrazioni borghesi e fallimentari dei sei comuni isolani.
Interessanti i contatti con compagni, alcuni dei quali, per motivi di lavoro, lontani da Ischia, sono costretti a seguire solo online le nostre attività.
Una realtà questa, che spinge l’Organizzazione a promuovere, sin dai prossimi giorni di inizio del nuovo anno scolastico, il massimo impegno presso le scuole dell’isola, dove è necessario avviare un intenso lavoro per sensibilizzare i giovani, un lavoro che fin ora è stato svolto con eccessiva discontinuità e di questo facciamo doverosa e sincera autocritica.
È nel programma dell’Organizzazione la pubblicazione di adeguati strumenti mediatici per la conoscenza del Partito e per diffondere la lettura de Il Bolscevico , anche in occasione dell’Anniversario del nostro glorioso giornale.
L’Organizzazione porrà poi la massima attenzione ai giorni e alle settimane che seguiranno sia per combattere il governo trasformista liberale Conte, sia per sostenere la nostra difficile battaglia elettorale per l’astensionismo marxista-leninista, per l’Italia unita, rossa e socialista.
 

Cellula “G. Stalin” di Prato
La Cellula “G. Stalin” di Prato saluta con grande entusiasmo tutti i compagni, simpatizzanti e amici del Partito che nel 43° Anniversario della scomparsa sono a rendere solenne omaggio a Mao, grande Maestro del proletariato internazionale, insieme a Marx, Engels, Lenin e Stalin.
Un rosso e caloroso saluto va al compagno Enrico Chiavacci, esempio di lavoratore marxista-leninista, alla sua prima esperienza in veste di oratore a questa importante ricorrenza del Partito.
Il tema “Mao, il fronte unito e la lotta per il socialismo” è di fondamentale importanza per il Partito. Specie in questo momento storico in cui la cosiddetta “sinistra” è tornata al potere insieme ai Cinquestelle nel governo trasformista liberale guidato da Conte e benedetto dai capofila dell'imperialismo mondiale, dalla grande finanza, dai padroni, dalla Chiesa e perfino dalla CGIL e dai trotzkisti del “Manifesto”.
Segno evidente che l'imperialismo e il capitalismo non hanno nulla da temere da questo governo anche perché i due maggiori partiti della “sinistra” borghese che lo sostengono purtroppo ancora controllano con l'inganno e le menzogne larga parte dell'elettorato di sinistra.
Perciò tocca a noi smascherare la vera natura reazionaria e antipopolare di questo governo e dei vari boss politici che ne fanno parte e ne tirano le fila e denunciarli pubblicamente alle masse popolari nelle piazze, nelle fabbriche, nelle scuole e in ogni luogo di aggregazione, quali nemici del popolo e dei lavoratori.
E noi siamo sicuri che oggi il compagno Enrico, sulla base del marxismo-leninismo-pensiero di Mao e della linea del Partito, ci fornirà nuovi strumenti, accorgimenti tattici e indicazioni politiche fondamentali per questa lunga e difficile battaglia che ci attende.
Dunque ispiriamoci a Mao e agli altri quattro Maestri del proletariato internazionale, studiamo e applichiamo correttamente e con intelligenza tattica la linea del Partito, per fare del PMLI un grande, forte e radicato Partito; per la conquista del socialismo e il potere politico del proletariato.
Viva Mao!
Viva la lotta di classe contro il capitalismo per il socialismo!
Viva il PMLI!
Abbasso il governo trasformista liberale Conte!
 
 

Cellula “Mao” di Milano
Compagne e compagni,
a Milano le giunte della “sinistra” borghese - prima quella “arancione” di Giuliano Pisapia e poi quella del PD Giuseppe Sala - stanno trasformando, a tappe forzate, il capoluogo lombardo in una “capitale europea” su misura degli interessi e delle esigenze della classe dominante borghese.
Mentre si fa tanta ipocrisia “ecologista” il verde pubblico viene ridotto, si stagliano sulla città nuovi gelidi grattacieli, a simboleggiare gli istogrammi in crescita dei profitti dei committenti del capitale finanziario, a scapito delle masse operaie, lavoratrici e popolari sempre più sfruttate e oppresse e ridotte in povertà e miseria, da nascondere e ricacciare fuori dalla “Milano da bere” una volta finito l’utilizzo giornaliero della loro sottopagata forza-lavoro.
In concomitanza con l’Expo 2015, ai tempi di Pisapia, è stato elaborato il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT), ora in fase di attuazione con la giunta Sala, che ridisegna il quadro urbanistico e sociale della città di Milano trasformandola in una città per ricchi e costringendo gradualmente le masse lavoratrici e popolari a emigrare nell’hinterland a causa dell’artificioso aumento del costo della vita, causato dall’incremento dei prezzi degli immobili e dei servizi.
Tra i servizi, in vista della completa privatizzazione dell'ATM, è aumentato il prezzo del biglietto urbano dei trasporti pubblici che sale a 2 euro per incentivare l’abbonamento annuale che invece rimane invariato. Un'ulteriore stangata ai danni dei precari, dei disoccupati, degli studenti, degli indigenti - tra i quali la stragrande maggioranza degli immigrati e dei migranti - che assai difficilmente potranno permettersi di abbonarsi. Inutile dire che così si va dalla parte opposta alla via ecologica della disincentivazione dell'utilizzo del mezzo di trasporto privato e della riduzione delle emissioni responsabili dell'effetto serra e del surriscaldamento globale.
Intanto la nuova cementificazione del suolo pubblico va ad aggiungere inquinamento dell’aria, congestiona ulteriormente il traffico e danneggia in tal modo la vivibilità dei quartieri popolari, e di conseguenza la salute degli abitanti, e tutto ciò in nome dei lauti profitti derivanti dalla speculazione edilizia, che non basteranno mai a saziare i famelici appetiti dei vari pescecani immobiliaristi capitalisti, i quali affari sono servilmente agevolati da Sala ancor prima di diventare sindaco, come dimostra la condanna a sei mesi di reclusione (che non farà potendosi pagare la libertà) nell'ambito delle ruberie dell'affare Expo.
Applicando gli insegnamenti di Mao e del PMLI sul fronte unito, la Cellula “Mao” di Milano appoggerà e parteciperà, dove sarà possibile, ai comitati di lotta che si battono contro tutto questo, senza rinunciare a denunciare apertamente il capitalismo e indicare la via rivoluzionaria della conquista del potere politico del proletariato e del socialismo passando per la democrazia diretta delle Assemblee popolari e dei Comitati popolari da esse eletti.
Gloria eterna a Mao Zedong!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Civitavecchia del PMLI (Roma)
Care compagne, cari compagni,
viva Mao! L'Organizzazione di Civitavecchia del PMLI saluta tutte le Istanze del Partito con alla testa il nostro amato Segretario generale compagno Giovanni Scuderi.
Noi a Civitavecchia seguendo l'indicazione del Comitato centrale lavoriamo per un fronte unito di tutti i partiti con la falce e martello, specialmente dopo l'elezione del sindaco di Civitavecchia l'avvocato Ernesto Tedesco di Fratelli d'Italia assieme a Lega, Forza Italia e appunto Fratelli d'Italia. Siamo pronti a lottare con tutte le nostre forze affinché si fermi il percorso dell'“autonomia differenziata” che farebbe dell'Italia di fatto una nazione divisa tra un Nord ricco e un Sud ancor più povero, depresso, con sanità e pubblica istruzione come un Paese del Terzo mondo e Africa, dove i migranti scappano per avere un futuro migliore. Vogliamo sempre di più lottare per il socialismo e fare del PMLI un Gigante Rosso nella testa e nel corpo.
Viva Mao!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Cellula “G. Stalin” della provincia di Catania *
Cari compagni,
per motivi vari non siamo in grado di essere presenti a questa importante Commemorazione di Mao. Il nostro pensiero di marxisti-leninisti è qui con voi tutti. Un abbraccio al compagno Giovanni Scuderi Segretario generale del glorioso PMLI e ai confodatori del Partito. Un ricordo alla compagna Lucia Paoletti, un abbraccio ai membri del Comitato centrale e a tutti i compagni presenti. Un saluto anche a quei compagni che per vari motivi non sono presenti ma lo sono con il pensiero, per ricordare il grande Maestro del proletariato internazionale e dei popoli oppressi, Mao, nel 43° Anniversario della scomparsa.
La borghesia e revisionisti cercano di far dimenticare al proletariato e ai popoli oppressi di tutto il mondo Mao e gli altri quattro grandi Maestri del proletariato internazionale gli insegnamenti ci hanno lasciato per sconfiggere il capitalismo e realizzare il socialismo come hanno fatto Lenin e Stalin in Russia e Mao in Cina. Ricordare Mao vuol dire applicare i suoi insegnamenti creativamente nella nostra realtà e in un contesto storico di crisi globale del capitalismo. La borghesia italiana con i suoi partiti di “centro-destra” e di “centro-sinistra” temono il PMLI anche se è piccolo, e per questo un fronte comune che adottano il black-out stampa. Ci vietano di affiggere i manifesti astensionisti durante le campagne elettorali e altro. E di recente l'oscuramento del nostro sito per 29 giorni (prove di repressione neofascista).
Ciononostante la semina continua e la presenza del PMLI si fa strada. La borghesia, con le sue correnti, reazionaria, riformista e revisionista teme lo sviluppo del PMLI in particolare il suo pensiero, e la sua linea politica che attirano via via nuove adesioni proletarie e popolari. Crescono grazie alla pratica del fronte unito che Mao ci ha insegnato e il PMLI applica creativamente nella nostra realtà.
"Il Partito del proletariato svolge un ruolo fondamentale e unico per rieducare il proletariato a essere una classe per sé in questo compito non può essere sostituito da nessuno. Può però essere coadiuvato da organismi e pubblicazioni culturali marxisti-leninisti da esso promossi e diretti. Il Partito svolge un ruolo fondamentale pure nelle lotte immediate e a lungo termine del proletariato e delle masse, ma in queste lotte da solo può arrivare fino a un certo punto. Ha quindi bisogno di allearsi con altri partiti, gruppi e movimenti sulle questione politiche, sindacali, sociali, ambientali, culturali di comune interesse, al limite anche con delle forze acomuniste e anticomuniste. In questi casi le differenze ideologiche e strategiche vanno messe in secondo piano. Praticare queste alleanze vuol dire fare fronte unito" (Giovanni Scuderi, opuscolo n. 13, Applichiamo gli insegnamenti di Mao sulle classi e il fronte unito).
Dobbiamo unire gli anticapitalisti in un fronte unito rivoluzionario per una società socialista che è la mèta del proletariato e delle masse sfruttate e oppresse italiane. Il capitalismo in declino non è grado di soddisfare i bisogni delle masse popolari, mentre "il socialismo estirpa le cause della miseria, della disoccupazione, delle diseguaglianze sociali, di sesso e territoriali, della guerra, del fascismo, dell'esistenza delle classi, dello sfruttamento dell'uomo su l'uomo, della devastazione dell'ambiente, dell'inquinamento dell'aria, dell'acqua e della terra... le contraddizioni fra lavoro manuale e intellettuale, tra industria e agricoltura e tra città e campagna... nel socialismo l'economia ruota intorno ai lavoratori e non viceversa. I lavoratori non sono più schiavi ma padroni de mezzi di produzioni, sono essi che decidono, tramite gli organi statali ed economici... Gradualmente soddisfatti tutti i loro bisogni materiali, umani, culturali e spirituale". Le condizioni oggettive per il socialismo ci sono mancano quelle condizioni soggettive, come quella fondamentale di fare acquisire al proletariato la coscienza di classe.
La Cellula “Stalin” della provincia di Catania applica creativamente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, in una città governata dal “cenro-destra” con il podestà Salvo Pogliese, ex dirigente della Giovane Italia MSI fascista, un comune in dissesto economico provocato anche dalle amministrazioni precedenti di “centro-destra” e di “centro-sinistra”.
L'astensionismo è il primo “partito”, con il 47% alle amministrative 2018. Catania è una città dove le disuguaglianze sociali sono evidenti: disoccupazione, precariato, lavoro in nero, emigrazione di giovani e meno giovani emigrino famiglie intere, migliaia le famiglie sfrattate, il piccolo commercio e le piccole botteghe chiudono, i pensionati al minimo sono in difficoltà, e il nuovo governo trasformista liberale Conte al servizio del regime capitalista, neofascista ha stanziato solo briciole per il Meridione. A Catania esiste una grande solidarietà tra il popolo catanese e gli immigrati. Costruiamo un fronte unito di lotta per rivendicare un lavoro per tutti. Il lavoro e la Questione meridionale sono una priorità. Un altro fronte di lotta è la smilitarizzazione della Sicilia, la chiusura del Muos a Niscemi, di Sigonella, a pochi chilometri da Catania. Sono strutture al servizio delle guerre imperialiste americane con la complicità del governo italiano.
Viva il marxismo-leninismo-pensiero di Mao!
Viva il PMLI!
Contro il capitalismo e il suo governo Conte!
Per l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Castronno (Varese) *
Care compagne e compagni
l'Organizzazione di Castronno del PMLI manda i suoi più sinceri auguri militanti, proletari rivoluzionari a tutti voi, ai membri della dirigenza e al nostro carissimo compagno Giovanni Scuderi.
Anche se non possiamo essere presenti col corpo, siamo presenti con lo spirito che ci lega, tutti noi, l'un l'altro al Partito ed a Mao.
Quello spirito di fronte unito, quale è il tema che il compagno Enrico, siamo sicuri oggi tratterà con estrema chiarezza e dialettica, e che già Mao usò spesso nella sua tattica politica, si pone oggi come strumento indispensabile per stroncare l'avanzata del fascismo in Italia e rovesciare il potere politico della borghesia.
Certamente la lotta principale in questo momento è arginare la montante marea nera fomentata dalla parte più reazionaria della borghesia e dai suoi partiti di riferimento (La Lega di Salvini, in primis), e per fare questo dobbiamo lavorare per creare il più ampio fronte unito antifascista possibile, anche con forze che non sono comuniste e che probabilmente avversano il socialismo, ma che possono essere utili alle lotte immediate, nostre e nella difesa dei diritti democratico borghesi delle masse popolari. Lo stesso Mao, pur conoscendo la natura reazionaria di Chiang Kai-shek capì che per sconfiggere l'imperialismo giapponese, mortale nemico del popolo cinese durante la seconda guerra mondiale, era necessario allearsi anche col peggior cane da guardia della borghesia pur di ottenere la vittoria, che in seguito avrebbe portato alla vittoriosa rivoluzione cinese.
Per cui compagne e compagni, l'invito è quello di respingere il settarismo nella lotta che può farsi strada anche nei compagni più in gamba, e che viene spesso alimentato da alcuni elementi e organizzazioni pseudocomuniste nel nome della purezza ideologico/rivoluzionaria. Una tattica che fa oggettivamente il gioco della reazione spezza il fronte antifascista e lavora come una quinta colonna, (e conosciamo bene la storia nefasta delle quinte colonne nel movimento comunista e operaio) per la vittoria del nuovo fascismo che avanza. Ma se sapremo lavorare con testa, seguendo le indicazioni del Partito e analizzando le tattiche politiche usate nel passato da Mao e dagli altri grandi Maestri, saremo in grado di riconoscere e di spazzare via, quinte colonne, infiltrati frazionisti, doppiogiochisti e servi della reazione che si porranno sulla nostra strada per la sconfitta nel nuovo fascismo oggi e la presa del potere politico da parte del proletariato domani!
Un saluto a pugno chiuso compagne e compagni
W Mao!
W il PMLI!
W il fronte unito antifascista e anticapistalsta!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Trento *
Care compagne e cari compagni,
attraverso questo saluto ci uniamo a voi, alle compagne e ai compagni di tutte le istanze del PMLI, nel ricordo del Presidente Mao, della sua immortale opera pratica e teorica che per noi rappresenta l’essenza stessa del nostro essere, il faro che guida con sicurezza e fermezza la nostra azione politica, l’espressione vera e concreta del marxismo-leninismo del nostro tempo.
Quest’anno il Comitato centrale del PMLI propone all’attenzione del nostro popolo, a quella di tutti i sinceri democratici, antifascisti, antimperialisti ed alla nostra stessa attenzione, quale tema della Commemorazione di Mao, gli insegnamenti che ci ha lasciato sul fronte unito, sull’importanza di questa strategia politica e sull’imprescindibile connessione che esiste tra essa e la lotta per il socialismo.
Tema migliore di questo non poteva esserci per fornirci alcuni degli strumenti necessari alla inflessibile lotta che va condotta contro i fascisti del XXI secolo e i loro governi; per spronarci ad analizzare la situazione esistente nella nostra Italia, gli obblighi nostri nei confronti della classe operaia e dei ceti sociali subalterni del nostro paese; le azioni e le lotte politiche da intraprendere per fare fronte con successo a questa situazione.
È una fase, quella attuale, assai grave, tanto sul piano interno che su quello internazionale, che vede la classe operaia e i lavoratori in seria difficoltà di fronte all’attacco di monopoli capitalistici sempre più concentrati e globalizzati e di azioni sempre più aggressive, quando non di guerre distruttrici e cruente, dei diversi imperialismi in lotta accanita per accaparrarsi ricchezze, mercati, territori strategici necessari ai loro piani di dominio assoluto; sempre pronti, però, se necessario, ad allearsi e marciare uniti contro popoli e paesi che “osino” intralciare e combattere i loro piani.
Questa situazione carica sulle spalle del PMLI gravose responsabilità alle quali in nostro Partito - con un gruppo dirigente unito e con meritevoli compagne e compagni che, con esso, non si risparmiano in impegno, tenacia, abnegazione e spirito di sacrificio - certamente non si sottrae.
Nonostante uno sviluppo territoriale e di radicamento non ancora del tutto adeguato alle necessità del momento il Partito ha comunque principi fermi e una grande forza ideologica che gli permettono di svolgere, seppur nei limiti delle proprie forze, il ruolo che gli compete ed essere presente e attivo nell’arena della lotta di classe.
Tanti sono i fronti di lotta e numerosi gli impegni da assolvere. Qui ne vogliamo evidenziare due.
Il primo che, per la natura ideologica e di classe che lo contraddistingue, soltanto il nostro Partito può affrontare con speranza di successo è quello di operare per cercare di infondere nel proletariato la consapevolezza e la coscienza di essere “classe per sé” riconquistando il ruolo che alla classe operaia compete: quello di essere dirigente e guida del processo di conquista e costruzione del socialismo che è e rimane, storicamente confermata, l’unica vera e concreta alternativa al capitalismo globalizzato e all’imperialismo.
Il secondo impegno è quello di provare per quanto più è possibile a non far disperdere i segnali di resistenza e di opposizione, le energie e gli obiettivi di lotta che, nonostante tutto, sempre emergono in campo sindacale e sociale e che coinvolgono lavoratori, studenti, gruppi di cittadini, quartieri periferici, immigrati che portano avanti rivendicazioni nei più diversi campi: lavoro, diritto allo studio, salute pubblica, ambientalismo, difesa e ampliamento dei diritti, accoglienza e integrazione per gli immigrati, lotta contro la disparità di genere, l’omofobia, ecc.
Questi sono anche i terreni nei quali in maniera rilevante influisce il tema del fronte unito, la politica di fronte unito, la pratica di fronte unito.
Voglio concludere questo mio saluto riproponendo alcuni dei concetti e delle indicazioni che il nostro Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, espresse nel suo discorso del 10 settembre 2006 in occasione del 30° Anniversario della scomparsa di Mao.
Riferendosi al tema del “fronte unito” il compagno Scuderi disse tra l’altro: “… Si tratta di un tema di vitale importanza per lo sviluppo, la costruzione e il radicamento del PMLI e per far bene il lavoro di massa….
Nel nostro caso vi sono tre tipi di fronte unito che noi dobbiamo praticare. Il fronte unito per le lotte immediate, il fronte unito internazionale contro l’imperialismo e per la libertà dei popoli, il fronte unito rivoluzionario per l’Italia unita, rossa e socialista. I primi due fronti li dobbiamo praticare tutti i giorni, il terzo non è ancora maturo, ma dobbiamo avere le idee chiare fin da adesso per realizzarlo quando arriverà il tempo…
Il fronte unito per le lotte immediate deve essere realizzato sempre e in ogni campo, da quello politico a quello sindacale e sociale, da quello femminile a quello giovanile e studentesco, da quello ambientale ed ecologico a quello culturale. Il che significa che dobbiamo unirci con tutti coloro che su questioni specifiche portano avanti le nostre stesse rivendicazioni. Potremmo trovarci a fianco partiti, gruppi ed elementi indesiderati, anche di destra. In questo caso quello che conta sono le diverse motivazioni, l’indipendenza e l’autonomia del Partito. Dobbiamo praticare una larga politica di alleanze, e quindi di fronte unito, in particolare nel sindacato, nel movimento operaio, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università e nel movimento studentesco, poiché solo attraverso il lavoro di massa sindacale e studentesco noi possiamo aiutare le larghe masse lavoratrici, disoccupate, pensionate, femminili, studentesche a risolvere i loro problemi, avere un’influenza su di loro, ottenere la loro fiducia e conquistarle alla nostra causa. …
Indipendentemente dalla nostra consistenza numerica, la nostra direzione può emergere e imporsi in base alle nostre idee, alle nostre proposte, al nostro impegno, alla nostra coerenza e alle nostre capacità politiche e organizzative…”.
Teniamo sempre ben presenti gli insegnamenti del nostro Segretario generale.
Con Mao, per sempre!
W il PMLI!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Pineto degli Abruzzi (Teramo) *
Care compagne e cari compagni,
come ogni anno, siamo lieti di rendere omaggio al grande Maestro del proletariato Mao, il fulgido esempio proletario e rivoluzionario che ha aperto una nuova era per tutti i popoli del mondo.
Nonostante la borghesia fosse riuscita ad avanzare in tutti i settori sociali e civili nell'epoca attuale, imponendo modelli di vita apparentemente immodificabili ed irremovibili, è alla vita e all'opera di Mao che dobbiamo appellarci per trarre insegnamenti e ispirazione rivoluzionari, non cedendo mai alle catene di ogni giorno, ai ricatti della borghesia, perché la libertà proletaria, quella indicata dai nostri grandi cinque Maestri, è la vera libertà dei popoli. Praticare il fronte unito a livello locale, come Mao ci ha indicato, ci insegna a trovare sempre la soluzione migliore per il proletariato in quel dato momento, date le condizioni imposte dalla borghesia.
Da sempre è così che si traccia il solco della storia della lotta di classe.
Per i figli del mondo che verrà, ossia il socialismo, il tempo attuale è solo una parentesi da chiudere per sempre che si frappone tra il nostro Gigante Rosso e la rivoluzione mondiale.
Viva il marxismo-leninismo-pensiero di Mao!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 
 
 

25 settembre 2019