Saluti di simpatizzanti e amici del PMLI

Qui di seguito pubblichiamo i messaggi di saluto dei simpatizzanti e amici del PMLI del PMLI in forma integrale alla 43ª Commemorazione di Mao. Sul numero precedente ne abbiamo pubblicati altri. Con l'asterisco segnaliamo quelli dei simpatizzanti e amici non presenti alla Commemorazione.

 

Andrea Bartoli – Borgo San Lorenzo (Firenze)
Care compagne, cari compagni,
prima di tutto desidero ringraziare il Partito marxista-leninista italiano per avermi dato la possibilità di intervenire, oggi, alla Commemorazione del grande Maestro compagno Mao i cui insegnamenti dobbiamo perseguire, in quanto estremamente attuali.
Egli, con lo studio e l'esperienza è stato in grado di analizzare la realtà esistente e, di conseguenza, applicare al meglio i principi marxisti-leninisti, addirittura ampliandoli in concetti ed espressioni che noi oggi chiamiamo “pensiero di Mao”.
Nella vita di tutti i giorni e soprattutto nell'attività politica e sindacale il mio impegno è quello di applicare al meglio gli insegnamenti di Mao e dei Maestri. Perseguire una giusta e corretta linea di fronte unito è fondamentale nell'attività in fabbrica e nel sindacato: unire le forze coscienti, più o meno avanzate, deve essere il nostro scopo e rendere ancora più coscienti e indirizzarle sulla giusta strada il nostro massimo e forte impegno. Anche perché oggi le condizioni di chi lavora sono in molti casi uguali a quelle di una condizione pre-marxista: meno tutele, meno diritti, più sfruttamento.
Di tutto ciò sono complici le burocrazie sindacali, di quei sindacati confederali che ormai da tempo hanno abbandonato il conflitto e la lotta per la difesa della classe operaia a vantaggio delle cosiddette “compatibilità aziendali”. Questo si vede bene anche nel settore dove lavoro: valga ad esempio la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle lavanderie industriali, un contratto all'insegna della concertazione e non già, come dovrebbe essere, della rivendicazione.
Come facente parte della delegazione trattante sarà mio impegno criticare ad ogni livello un rinnovo contrattuale schiacciato sulle volontà padronali.
Concludo ringraziando ancora il PMLI per avermi dato la possibilità di intervenire e buona Commemorazione di Mao a tutti.
W Mao!
W il PMLI!
Coi Maestri vinceremo!
 

Francesco – provincia di Reggio Calabria
Cari compagni del PMLI,
oggi più che mai gli insegnamenti del Presidente Mao devono guidare il cammino dei marxisti-leninisti autentici verso la rivoluzione socialista.
“Ciò che noi vogliamo è eliminare la vecchia politica, la vecchia economia e la vecchia cultura al loro servizio. Ciò che noi vogliamo creare è il loro opposto”.
Un messaggio di saluto breve ma di una notevole carica rivoluzionaria che vorrei venisse letto alla Commemorazione.
Con Mao per sempre!
Viva il PMLI!
 

Giordano – Paola (Cosenza) *
 
Un caloroso benvenuto a tutti i partecipanti alla Commemorazione del grande Maestro del proletariato internazionale Mao.
I nostri saluti più calorosi li inviamo ai tanti compagni che hanno dovuto affrontare lunghi e costosi viaggi per raggiungere Firenze, un saluto e un ringraziamento particolare a coloro i quali hanno problemi di salute e hanno voluto essere presenti lo stesso all'importante evento.
Salutiamo chi per la prima volta ha scelto di partecipare ad una iniziativa pubblica del PMLI, cosa di non poco conto, data l'enorme difficoltà che il Partito conosce per far raggiungere la sua voce alle masse popolari del nostro martoriato Paese, dovuta alla sua estrema povertà di mezzi e risorse ed al rigido black-out stampa che da sempre vige su di noi da parte del regime neofascista.
Il fatto è che la classe dominante borghese ha paura dei marxisti-leninisti e del loro Partito ed è per questo che cerca di oscurarlo, ostracizzarlo e non farlo conoscere alla classe operaia e al popolo italiano.
Un saluto particolare lo rivolgiamo ai familiari del compagno Bruni, Segretario della Cellula “Stalin” di Rimini, da poco deceduto. Egli è come se fosse sempre con noi ad ispirarci con il suo esempio nella lotta per il socialismo, insieme a tutti i compagni defunti del PMLI, a cominciare dall'indimenticabile Lucia “Nerina” Paoletti, cofondatrice del PMLI, Marco Marchi, Vincenzo Falzarano, Ferruccio Panico, Salvatore Zunica, Giuseppe Lepore, Cirano Biancalani e Battista “Tino” Bruni.
Il relatore della Commemorazione indicato dal CC, compagno Enrico Chiavacci, si occuperà del tema del fronte unito in riferimento in particolare agli insegnamenti di Mao.
Si tratta di un tema di cruciale importanza non solo per migliorare le terribili condizioni di vita, lavoro, studio e salute della masse, ma anche per dare un corpo da Gigante Rosso (la testa è già rossa e forte) al nostro amato Partito, condizione indispensabile perché il PMLI possa svolgere fino in fondo il suo ruolo di avanguardia del proletariato e vero obiettivo strategico a medio-termine sul quale è concentrato tutto il PMLI insieme alla lotta contro i fascisti del XXI secolo e il nuovo governo Conte.
Salutiamo i movimenti di lotta, a cominciare dagli esemplari NO Tav, i familiari delle vittime sul lavoro, i movimenti femminili, antifascisti, antileghisti, per il lavoro e i diritti in particolare nel nostro martoriato meridione, i quali in ogni parte del paese fanno sentire la loro voce.
Sta a noi marxisti-leninisti imparare a fare sempre meglio la lotta di classe ed unirci a loro in un ampio e combattivo fronte unito che faccia fra l'altro acquisire forza al PMLI in modo da infondere al proletariato coscienza di essere classe per sé e non solo in se, e marciare verso la conquista del potere politico, che è poi la madre di tutte le questioni.
Avanti con forza e fiducia sulla via dell'Ottobre verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Francesco Campisi – Belpasso (Catania) *
Carissimi compagni,
nell'augurare al PMLI una splendida riuscita della Commemorazione del nostro grande Maestro del proletariato internazionale e dei popoli oppressi devo dirvi a malincuore che per motivi economici non potrò essere presente insieme a voi a questa storica manifestazione per rendere onore e omaggio al grande compagno Mao che tantissimo ha fatto per affermare il marxismo-leninismo e il socialismo nel mondo, a partire dal popolo cinese.
Con il suo grande esempio e la sua lungimiranza politica, ideologica e organizzativa ci ha insegnato come combattere e vincere la borghesia, il capitalismo, l'imperialismo che sono i nemici dell'umanità, i vampiri del mondo che si ingrassano succhiando il sangue del proletariato e delle masse popolari.
Grazie a Mao, attraverso la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria in Cina abbiamo imparato come difendere il socialismo, una volta conquistato, per poi marciare verso il comunismo. Egli, prendendo atto del colpo di Stato kruscioviano in Russia dopo la morte di Stalin, ci ha aperto gli occhi indicandoci che “il revisionismo al potere è la borghesia al potere”.
Importantissimi sono gli insegnamenti sul partito: ferrea disciplina, centralismo democratico, per mantenere il partito “compatto e unito” dove la minoranza segue la maggioranza e non si creano le correnti che sono la fine del partito.
Il PMLI adottando questi insegnamenti dimostra di essere un vero Partito marxista-leninista capace di condurre attraverso il fronte unito le masse alla rivoluzione per conquistare il socialismo.
La democrazia borghese, il parlamentarismo sono nelle mani della borghesia e del capitalismo.
W Mao, Marx, Engels, Lenin, Stalin!
 

Massimiliano – L'Aquila *
Mando i miei più calorosi saluti per la Commemorazione di Mao di questo anno che ha per titolo “Mao, il fronte unito e la lotta per il socialismo”. In un clima autoritario come quello che si respira attualmente in Italia. Spero che una manifestazione come questa ci porti tutti dalla parte giusta, ovvero dalla parte del socialismo che, a pensarci bene, altro non vuol dire se non “libertà”. Auguro, altresì, la piena riuscita dell'evento e mando un altro saluto, di cuore al Segretario Scuderi e a tutto il Comitato centrale.
Viva il socialismo!
 

Antonio Banchi, PRC - Borgo San Lorenzo (Firenze) *
Saluti comunisti compagni,
grazie per l'invito per la Commemorazione del grande Maestro compagno Mao.
Siamo impegnati per la Festa di “Liberazione” a Borgo San Lorenzo.
Saluti a tutti i compagni.
 

Mimmo – provincia di Napoli *
Vi ringrazio enormemente per il gentile pensiero di invitarmi alla Commemorazione di Mao, ma gli impegni lavorativi e la distanza, non certo aiutano.
Tuttavia, non si esclude che sia una tematica interessante.
Il maoismo è visto, nell'ottica occidentale, come una dittatura, spero che la vostra opera di propaganda contribuisca a scardinare questo fondamento ideologico e contro-propagandistico, al fine di far luce sulle reali dinamiche storiche.
Saluti simpatizzanti.
 

Corrado Mulè e Anna D'Angelo – Ispica (Ragusa) *
Auguro a tutti i compagni del PMLI una grande festa e una grande partecipazione per la Commemorazione di Mao sperando che il Partito si ingrandisca con più partecipazione in tutta Italia e sperando che sempre più compagni partecipino al sovvenzionamento.
Un saluto a pugno chiuso da me e Anna D'Angelo, di nuovo saluto a pugno chiuso con i cinque Maestri vinceremo!
 

Hetoh – Usa *
Cari compagni,
un saluto militante rivoluzionario al Comitato centrale del PMLI e a tutti i partecipanti a questa importante Commemorazione di Mao. Io sono uno studente liceale marxista-leninista americano.
Il Partito marxista-leninista italiano ha conseguito sorprendenti vittorie nel far maturare politicamente la pubblica opinione e nell’elevare la coscienza delle masse riguardo la rivoluzione e il comunismo. Siete stati in prima linea nel combattere l'imperialismo e nell’accrescere la solidarietà e l’unità di classe tra gli oppressi del mondo. Combattendo i revisionisti banderuole, siete stati forti e decisi contro tutti i venti reazionari e contro gli avvoltoi dello sfruttamento.
Avete fatto proprio il comunismo e il suo stadio più alto, il marxismo-leninismo-maoismo. Mao ha tracciato la via per fare la rivoluzione nel mondo moderno, in particolare per le nazioni semi-coloniali e oppresse. Il socialismo è arrivato al suo più alto livello con la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria, un movimento di massa popolare per intensificare la lotta di classe contro la borghesia. È stata una lotta per la vita o la morte al fine di dare sostegno al sistema socialista in opposizione alla controrivoluzione. Liu Shao-chi, Peng Te-huai, Teng Hsiao-ping e altri hanno cercato di usurpare il potere e ripristinare il capitalismo. In risposta, Mao ha dispiegato il grande potere delle masse per accerchiare e schiacciare il quartier generale della borghesia. È stata una lotta senza tregua contro le vecchie idee, cultura, costumi e abitudini delle classi sfruttatrici e il paese è stato improntato da una nuova brillante cultura proletaria proveniente dalle classi popolari.
Nessun altro movimento di massa nella storia aveva raggiunto i risultati ottenuti durante la Rivoluzione Culturale. Alla morte di Mao, il movimento reazionario e il capitalismo sono stati restaurati con la costernazione di milioni di proletari e delle masse. Mao sarà sempre ricordato per il suo ruolo nella liberazione ed emancipazione delle forze produttive in Cina e per aver ispirato gli oppressi in tutto il mondo. Oggi, le avanguardie nelle retrovie delle periferie del mondo stanno aprendo la strada alla rivoluzione socialista attraverso la guerra popolare, edificando il potere rosso seguendo le orme di Mao.
Mao ha detto che la morte va valutata a seconda che uno abbia o meno servito il popolo. Se si è morti per il popolo o si è morti per gli oppressori. Mao morì per il popolo e, secondo le sue stesse parole non riferite però a se stesso, la sua morte era quindi più pesante del Monte Tai. Egli ha chiamato il popolo a lottare per la liberazione, a dirigere e continuare la rivoluzione. Lui è stato il il miglior comunista dei nostri tempi.
Quale allievo della rossa onda di marea della rivoluzione globale comunista, il Partito marxista-leninista italiano porta avanti la rossa bandiera ed è una potente arma contro gli imperialisti del mondo. Esso ha assicurato il suo posto nella compagine del campo progressista rivoluzionario. Non mancando mai di ribadire e portare avanti i principi rivoluzionari fondamentali del comunismo, e di essere guidato dall'eredità di Marx, Lenin e Mao, il Partito marxista-leninista italiano marcia verso l’avvenire.
Sì è giusto ribellarsi contro i reazionari!
Lunga vita allo spirito rivoluzionario di Mao!

25 settembre 2019