Da ottobre luce e gas più cari
Elettricità +2,6%, metano +3,9%
Elettricità +2,6%, gas + 3,9%: è la stangata annunciata dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) a fine settembre e già in vigore da ottobre 2019.
Un aumento record denunciato dalle sacrosante proteste delle associazioni dei consumatori, fra cui Federconsumatori, Codacons, Uecoop e perfino da alcune organizzazioni padronali.
Ad essere colpite sono soprattutto le famiglie popolari e i pensionati in quanto i nuovi rincari sono determinati in gran parte dall'aumento dai cosiddetti oneri di sistema. Infatti nella bolletta della luce di un utente domestico in regime di maggior tutela la percentuale degli oneri di sistemi sale al 22,6% a cui si aggiunge un aggravio di imposta del 13%. Mentre per le bollette del gas, se da un lato è vero che il peso degli oneri di sistema è di gran lunga inferiore e si ferma al 4,37%, dall'altro lato, va considerato che per il gas ci sono altre voci che fanno lievitare la bolletta a cominciare da quella relativa al trasporto e alla gestione del contatore, che assorbe il 19,84% della spesa.
La famiglia tipo in regime di maggior tutela spenderà quest’anno 559 euro per la luce e 1.107 euro per il gas. Considerati gli aumenti, il Codacons ritiene che le famiglie italiane in media spenderanno 18 euro in più, secondo l’Unione consumatori invece l’aggravio è maggiore, corrisponde a 52 euro. Può sembrare una cifra contenuta, ma le associazioni dei consumatori ricordano come le bollette italiane siano notevolmente più alte rispetto alla media UE, mentre l’Uecoop rileva come il peso risulti gravoso soprattutto per gli anziani poveri, che dal 2008 sono aumentati del 4,2%, con un’incidenza quasi doppia rispetto alla media UE.
9 ottobre 2019