A Lecco
Protestano gli studenti contro l'alternanza scuola-lavoro nella fabbrica di munizioni

 
L’Unione degli Studenti di Lecco ha organizzato una manifestazione lo scorso 8 novembre per protestare contro l'accordo intercorso tra alcune scuole pubbliche della provincia lombarda, in particolare il Liceo Scientifico-Musicale Grassi, e l'azienda Fiocchi Munizioni spa, dove alcuni studenti lecchesi hanno già svolto e potranno svolgere nei prossimi mesi il loro periodo di alternanza scuola-lavoro.
La Fiocchi Munizioni produce ed esporta materiali di armamento in vari Paesi del mondo, compresa la Turchia, che ha invaso la Siria e aggredito i curdi: l'azienda lecchese negli ultimi anni ha inviato in Turchia ingenti carichi di armi e munizioni, ed è stata soprattutto questa circostanza ad avere indotto gli studenti lombardi a protestare con vigore contro l'accordo che vorrebbe portare decine di studenti a lavorare nella fabbrica.
“Non si può tralasciare il fattore etico nel momento in cui le scuole, soprattutto se pubbliche, scelgono i propri partner per l’alternanza” ha affermato in un'intervista Aurora, rappresentante dell'Unione degli Studenti di Lecco, aggiungendo che “non ci sta bene che gli studenti delle scuole superiori possano trascorrere alcune ore in un’azienda leader della produzione di munizioni a livello mondiale“.
Anche numerosi docenti sono schierati al fianco dei loro studenti, come un docente del Liceo Grassi il quale ha affermato: “c’è chi minimizza dicendo che la Fiocchi Munizioni sia solo un’azienda storica lecchese che dà lavoro a molte famiglie. Ma la scuola dovrebbe pensare in modo diverso, dando la precedenza all’etica e non al business” , contestando quindi implicitamente la scelta del preside di instaurare la collaborazione con la Fiocchi Munizioni.
Ha rincarato la dose Matteo Brambilla dell'esecutivo regionale dell'Unione degli studenti lombardi: “una fabbrica di munizioni – ha affermato - non è un luogo idoneo dove svolgere l'alternanza scuola-lavoro che è uno strumento didattico. Anche il contesto dove si opera deve essere formativo, un luogo del sapere”.
La vicenda, peraltro, ha avuto un tale rilievo politico da approdare in parlamento, perché Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana-Leu, ha annunciato lo scorso 9 novembre su Facebook, che proporrà un'interrogazione parlamentare.
Questa iniziativa che coinvolge alcune scuole pubbliche a Lecco è doppiamente inaccettabile: da un punto di vista di principio l'alternanza scuola-lavoro, così com'è organizzato nella scuola borghese, rende subalterna la scuola alle imprese capitalistiche e riduce gli studenti a forza-lavoro senza diritti e senza salario; e per di più nello specifico li trasforma in strumenti dell'industria bellica italiana che fa profitti sulla pelle dei popoli e supporta l'interventismo imperialista dell'Italia nel mondo.

27 novembre 2019