Che emozione stampare il primo numero de “Il Bolscevico” settimanale!
Di Vittorio Vaggelli e Maria Maltesi
Vittorio e Maria, in occasione del 50° Anniversario del Bolscevico vorrebbero dare il loro contributo con queste riflessioni che richiamano quell'entusiasmante esperienza che ci vide noi, operaia e operaio tipografi marxisti-leninisti, dare il nostro personale contributo nella Litografia in cui lavoravamo insieme ad altri compagni, alcuni professionalmente esperti, altri in via di formazione.
Fu una giornata memorabile cominciata alle 7 di mattina e conclusa alle tre e mezzo di notte. Ve la raccontiamo quella rossa ed emozionante giornata, in presenza delle penne rosse del Partito allora O.C.B.I (m.-l.), del Segretario generale Giovanni Scuderi, della indimenticabile compagna Lucia, sempre in prima fila, del compagno Giancarlo, e altri.
La composizione e il montaggio avvenivano con strisce di colonne incollate su fogli, i titoli realizzati a mano con i caratteri trasferibili. Lo sviluppo su lastra ci portò via molte ore perché eravamo inesperti, nonostante l'aiuto esterno. Il clima era teso e eravamo impazienti di vedere al più presto il nostro amato organo di stampa. Il primo numero settimanale fu stampato il 27 marzo 1978.
Finalmente alle 2 di notte il nostro giornale era sviluppato su lastra pronto per essere stampato. E oggi ci dispiace di non aver conservato quelle lastre in alluminio, sarebbero stati un oggetto per la nostra memoria storica. A stamparlo in offset eravamo in due, i compagni Vittorio e Maria, tutt'e due con alle spalle una lunga esperienza di macchinisti tipografi. Io, poi, ero la prima e unica donna macchinista in Italia e la terza in Europa. Era davvero un bel giornale “Il Bolscevico”, per i mezzi a nostra disposizione fu una grande vittoria. Quando lo vedemmo uscire dalla macchina da stampa eravamo entusiasti, il nostro sogno si era realizzato. Poi negli anni successivi migliorò la grafica, la stampa, il colore e divenne un giornale cercato e diffuso in tutta Italia.
Dimostrammo tutti insieme, uniti con un unico ideale rosso marxista-leninista e sotto la bandiera dei Grandi Maestri, che nulla è impossibile se si vuole scalare le vette più alte con coraggio e abnegazione.
Alle 3 e mezza brindammo felici.
Viva il 50° Anniversario de “Il Bolscevico”.
11 dicembre 2019