Che onore essere Corrispondente regionale de “Il Bolscevico”
di Giordano Ganeri*

Con grande onore ho accettato la proposta del Centro del Partito nel febbraio 2015 di diventare Collaboratore della Redazione Centrale del glorioso ''Il Bolscevico'' con il compito di curare i temi riguardanti la martoriata Calabria, nella quale vivo.
Come ho sempre avuto occasione di ribadire per me è un onore, un dovere ma soprattutto un piacere poter aiutare, per come mi è possibile, il Partito del proletariato, della riscossa e del Socialismo, la cui fondazione, il 9 Aprile del 1977, ha aperto la terza fase della lotta di classe in Italia tra la borghesia ed il proletariato, dopo la prima dominata dal riformismo del Psi a partire dal 1892 e la seconda, a partire dal 1921, dominata dal revisionismo del PCI.
Terza fase nazionale della lotta che si colloca nella quarta fase della storia del movimento comunista internazionale, quella dominata dall'opera e dal pensiero di Mao nell'ambito della lotta contro il revisionismo moderno, che perdura tuttora.
In particolare per quanto riguarda la parte giornalistica del mio impegno, questo mi dà l'opportunità di poter studiare il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, la linea generale e di massa del PMLI e adattarla alla situazione calabrese e ai problemi delle masse calabresi, trasformando la mia concezione del mondo in senso proletario.
Condizione indispensabile perché anche io nel mio piccolo possa aiutare il PMLI a svolgere fino in fondo il suo ruolo d'avanguardia nell'ambito della Lunga marcia politica e organizzativa.
La trasformazione, difficile e che non va mai data per scontata, della concezione del mondo mi consente, anche in quanto Penna Rossa:
1 – Di poter esercitare dall'esterno del Partito la vigilanza rivoluzionaria per aiutare il PMLI a non cambiare mai di colore politico, la sua fedeltà alla via dell'Ottobre è in ultima analisi la cosa più importante e preziosa, giacché senza un vero Partito comunista è impossibile, come dimostra la pratica, abbattere la dittatura della borghesia e conquistare il socialismo e difenderlo, continuando la rivoluzione in regime di dittatura del proletariato e arrivare quindi al comunismo.
2 - Aiutare il PMLI ad acquisire un corpo da Gigante Rosso anche in Calabria (la testa è già rossa e forte), obiettivo strategico a medio termine sul quale è concentrato tutto il Partito, perché senza un grande, forte, rosso e radicato Partito di quadri, sul modello bolscevico, profondamente radicato fra le masse è impossibile spingere in avanti la ruota della storia e passare attraverso la rivoluzione proletaria dal capitalismo al socialismo.
3 - Mi consente di aiutare quindi il proletariato calabrese ad acquisire coscienza di essere classe per sé (e non solo in sé) denunciando sul rosso giornale del proletariato le terribili condizioni di vita prodotte dal capitalismo in Calabria aiutando i lettori degli articoli ad inquadrare i problemi e le varie situazioni affrontate negli articoli da un punto di vista di classe e marxista-leninista, alla luce della linea e delle parole d'ordine elaborate dal PMLI, aiutando quindi le masse a risolvere i vari problemi, indicando loro chi sono i nemici del popolo, qual è la strada da percorrere nella prospettiva di saldare un giorno, con il radicamento, il PMLI al proletariato e alle masse calabresi, praticando la giusta e accorta politica di fronte unito, che è poi la chiave di volta per acquisire il corpo da Gigante Rosso e accumulare la forze per fare esplodere la rivoluzione proletaria.
Certo non mi illudo con i miei articoli di ''far scoppiare la rivoluzione'', bisogna essere sempre modesti e avveduti, imparare dagli altri compagni, rispettare il centralismo democratico, praticare la critica e l'autocritica.
D'altra parte i marxisti-leninisti prediligono il megafono alla tastiera e a internet (da questa punto di vista è stata una decisione dolorosissima per il PMLI far cessare dopo ben 44 anni la pubblicazione cartacea de ''Il Bolscevico'' e optare per la sola versione digitale, ma purtroppo è stato inevitabile per ragione economiche).
Va poi compreso che il PMLI ha in mano metà della chiave della lotta di classe, l'altra metà la hanno il proletariato e le masse popolari, anche perché ''il popolo e solo il popolo è la forza motrice che crea la storia del mondo'' (Mao).
Quindi nel mio piccolo, tralasciando i volantinaggi e le sottoscrizioni, in riferimento al lavoro giornalistico posso ben dire che scrivendo sul glorioso ''Il Bolscevico'' in ultima analisi contribuisco a trasformare il mondo e me stesso in direzione del progresso, contro la reazione, per il trionfo della causa del Socialismo.
Questo mi riempie di orgoglio e mi sprona a migliorare il mio lavoro giornalistico sempre più in qualità, per poi poterlo migliorare anche in quantità, cosa possibile attraverso lo studio sistematico e approfondito della realtà locale e dei problemi concreti dei calabresi, studio che, per poter essere un buon redattore, va saldato con lo studio, come dicevo, del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, della linea generale e di quella di massa del PMLI.
È un dovere dare tutta la propria forza politica, materiale e intellettuale al PMLI e al suo rosso organo, se si vuol essere davvero coerenti e conseguenti nel voler abbattere l'ordine sociale esistente e servire il popolo prendendo a modello le 10 splendide citazioni di Mao sui marxisti-leninisti (che quindi valgono pure per le Penne Rosse) pubblicate sul ''Il Bolscevico''.
Naturalmente non è una strada semplice da percorrere, ma faticosa e tutta in salita, come del resto lo sono stati i primi 50 anni dello stesso ''Il Bolscevico'', dell'OCBI-ml prima e del PMLI poi .
La via dell'Ottobre è l'unica via, come dimostra la pratica, per liquidare il capitalismo arrivato al suo stadio ultimo e finale ossia l'imperialismo e non c'è nulla di più entusiasmante che lottare per l'emancipazione del proletariato e dell'intera umanità.
Se è vero che in Italia il socialismo non è dietro l'angolo, bisognerà sudare ancora molto e fare duri sforzi, è anche altrettanto vero, come dimostrano i 50 gloriosi anni di vita del giornale, che ''non vi è nulla di impossibile al mondo per chi osa scalare le vette più alte '' come diceva Mao.
Evviva, evviva, evviva il rosso Partito del proletariato della riscossa e del socialismo e il suo glorioso, indispensabile e imprescindibile Organo ''Il Bolscevico''!
Uniamoci contro il governo trasformista liberale Conte al servizio del regime capitalista neofascista, per conquistare il socialismo e il potere politico del proletariato!
Avanti con forza e fiducia, uniti e combattivi, sulla via dell'Ottobre, verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri, il PMLI e ''Il Bolscevico'' vinceremo!

 

* Nostro corrispondente dalla Calabria

11 dicembre 2019