Bari
28 fascisti di CasaPound a processo: “Volevano rifondare il partito fascista”
28 militanti di CasaPound sono stati rinviati a giudizio dalla Procura della Repubblica di Bari con la gravissima accusa di riorganizzazione del disciolto partito fascista “per aver attuato
- come si legge nell'atto di citazione diretta a giudizio - il metodo squadrista come strumento di partecipazione politica”
.
Il processo inizierà dinanzi al Tribunale di Bari il 23 marzo 2020.
Il procedimento penale è nato a seguito della brutale aggressione del 21 settembre 2018 nel quartiere Libertà di Bari organizzata contro manifestanti antifascisti che avevano partecipato ad un corteo organizzato dopo la visita in città dell'allora ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Dieci degli imputati, definiti “picchiatori” dalla Procura, presero materialmente parte all'aggressione armati di manganelli, mazze, e fruste ferirono quattro persone - tra le quali Antonio Perillo, assistente parlamentare dell'allora eurodeputata Eleonora Forenza, presente al momento dell'aggressione - e dovranno rispondere, oltre che del reato di riorganizzazione del partito fascista, anche del reato di concorso in lesioni aggravate.
A seguito delle indagini la Procura di Bari non ha avuto dubbi sul fatto che il violentissimo pestaggio è avvenuto “in esecuzione di un disegno criminoso giustificato dall'ideologia fascista
”, come è dimostrato dal ritrovamento nel Circolo Kraken, che si trova nelle vicinanze del luogo dove avvenne l'aggressione e da dove partì la squadraccia di picchiatori, di “oggetti chiaramente riconducibili alla ideologia fascista”
, come bandiere nere con fascio littorio e un busto di Benito Mussolini.
La Procura di Bari, pertanto, come si legge nell'atto di citazione diretta a giudizio, non ha dubbi sul fatto che questi individui “volevano rifondare il partito fascista”
, e questa è una chiara ed autorevole risposta a tutti coloro che minimizzano il pericolo rappresentato dai gruppuscoli nazifascisti – che devono essere messi fuori legge, come il Partito Marxista Leninista Italiano insieme al suo organo Il Bolscevico chiede da anni - e da partiti come la Lega di Salvini che soffiano nel disagio sociale generando un clima di intolleranza, di xenofobia, di razzismo e di scontro all'interno stesso delle masse popolari più disagiate.
18 dicembre 2019