Usa e Germania per 40 anni hanno spiato 120 Paesi tra cui l'Italia
Per oltre cinquant’anni la compagnia svizzera Crypto AG ha fornito a oltre cento paesi di tutto il mondo le attrezzature per proteggere le loro comunicazioni riservate a livello diplomatico e militare. Si era conquistata il mercato con la costruzione di macchine per comunicazioni cifrate per gli Usa durante la Seconda Guerra Mondiale ed era divenuta la leader del mercato, mantenendolo anche nel passaggio alle trasmissioni via informatica. Ma finora nessuno sapeva che i veri proprietari della società, a partire dal 1970, erano la Cia e la Bnd, i servizi segreti tedesco-occidentali che hanno usato gli strumenti forniti ai vari paesi per spiare le comunicazioni riservate, dall’inizio della Guerra Fredda fino ai primi anni 2000. L’operazione di spionaggio era chiamata all’inizio “Thesaurus”, poi ribattezzata “Rubicon”.
Lo ha scoperto e denunciato una interessante inchiesta giornalistica realizzata dal Washington Post
e dalla seconda rete pubblica tedesca, la ZDF, partita a quanto pare dalle rivelazioni di una persona molto vicina ai servizi segreti tedeschi qualche anno fa. Sono almeno 120 i paesi spiati da Cia e Bnd, compresi i governi alleati tra cui Italia, Spagna, Grecia e Turchia; non i rivali Cina e Russia che hanno evitato di usufruire delle attrezzature della falsa società svizzera. “I governi stranieri pagavano senza saperlo milioni di dollari agli Stati Uniti e alla Germania Ovest per il privilegio di avere le loro più segrete comunicazioni lette dai nostri servizi” si dichiara in uno dei documenti americani recuperati dall'inchiesta. Infatti tra il 1970 e il 1975, le vendite annuali di Crypto AG balzarono da 15 milioni a 51 milioni di franchi svizzeri.
Fra le vicende ascoltate e decrittate dai servizi Usa ci sono le comunicazioni iraniane durante lo scontro sugli ostaggi nel 1979, quelle dei militari argentini durante la guerra delle Malvine (Falkland per gli inglesi) nel 1982 passate agli alleati di Londra, gli assassini organizzati all'estero dai dittatori sudamericani come quello del leader socialista cileno Orlando Letelier nel 1976 a Washington da parte dei sicari di Pinochet. La collaborazione tra Cia e Bnd sembra si sia conclusa nel 1990 con la fine della Guerra Fredda. L'agenzia dei servizi tedesca fu tirata fuori dal governo di Berlino e la Cia continuò da sola. I primi sospetti sul doppio gioco della Crypto AG erano già venuti fuori da alcuni anni, seppur senza prove, ma molti Stati , Italia compresa, decisero di chiudere i contratti con la società che ha il suo quartier generale nella città di Zugo. La Crypto AG è stata smembrata nel 2018 e liquidata da azionisti anonimi, protetti dalle leggi del Lichtenstein, e sostituita da due nuove società, la CyOne Security e la Crypto International che sostengono di non aver più contatti col mondo dei servizi.
In una Risoluzione il “Partito Comunista della Svizzera” denuncia il ruolo di spionaggio compiuto dalla società svizzera Crypto Sa alle spalle del parlamento e delle istituzioni a dispetto della vantata neutralità di questa Confederazione.
26 febbraio 2020