Appello dell'Unione Inquilini e di altri
Il governo aiuti chi non può pagare l'affitto della casa
L'Usb chiede il blocco degli affitti

 
Il decreto legge numero 18 del 17 marzo 2020, cosiddetto 'Cura Italia', che contiene l'elenco di misure economiche per tentare di frenare l'emergenza economica conseguente alla crisi provocata dal Coronavirus, ha totalmente, e volutamente, ignorato un tema che è fondamentale soprattutto per milioni di famiglie, ma che costituisce un serio problema anche per tantissimi lavoratori, artigiani e piccoli imprenditori e commercianti: il tema in questione è quello del pagamento degli affitti.
In nessuno dei 127 articoli di cui si compone il provvedimento in questione si accenna a proroghe, riduzioni, agevolazioni fiscali o ad altre misure a favore di chi deve pagare canoni di locazione a privati o anche a enti pubblici, compreso lo Stato: che l'omissione di misure sul tema degli affitti non sia stata una svista del governo Conte, bensì una precisa scelta politica, lo prova del resto il fatto che l'articolo 95 del decreto 'Cura Italia' dispone la sospensione fino al 30 giugno dei canoni di locazione dei locali affittati, ma soltanto per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva nonché le società e associazioni sportive, professionistiche e dilettantistiche che hanno sede in Italia.
La questione del pagamento degli affitti, però, riguarda milioni di famiglie che, avendo avuto perdite economiche a causa della forzata inattività lavorativa, si trovano in difficoltà da subito a corrispondere regolarmente i canoni di locazione, e lo stesso dicasi per i tantissimi piccoli imprenditori, piccoli commercianti e artigiani che, costretti all'inattività forzata dai provvedimenti governativi, devono allo stesso modo pagare l'affitto dei locali commerciali da loro impiegati.
Di fronte alla latitanza del governo, un appello pubblicato il 31 marzo e promosso congiuntamente da Unione Inquilini, Link Coordinamento Universitario, Rete della Conoscenza e Pensare Urbano, è stato sottoscritto in poche ore da decine di associazioni, sindacati e amministratori locali.
In esso si legge che “lavoratori e lavoratrici, autonomi, a tempo determinato in scadenza, atipici, partite iva, in nero, studenti e studentesse fuorisede, famiglie, coppie, molti non riusciranno a pagare gli affitti in questi mesi. L’affitto rappresenta una delle spese principali che gravano sulle spalle delle famiglie, prima della crisi economica derivata dal Covid-19, con 1,2 milioni di famiglie che hanno pagato sino ad oggi un affitto che incideva per il 40% sul reddito complessivo. Secondo l’indagine Eurostudent 2017. Inoltre, il costo dell’alloggio per i fuorisede incide per il 38% sul totale delle spese sostenute durante l’anno“.
Quindi “è necessario - prosegue l'appello - creare un fondo straordinario con erogazione immediata per il contributo affitto che permetta di coprire le spese degli inquilini e di tutte le categorie, evitando episodi di morosità. Una semplice sospensione del pagamento dei canoni d’affitto comporterebbe solo uno spostamento in avanti del problema per le famiglie che non riescono a pagare, mentre la crisi economica che stiamo affrontando si prospetta molto lunga. Inoltre è necessario evitare sia che gli inquilini vadano in morosità, sia che ai proprietari venga meno un reddito che per alcuni è importante e rappresenta in questo momento una delle poche fonti di guadagno“.
Unione Inquilini e le altre associazioni firmatarie hanno perciò proposto al governo di stanziare già col decreto sulle nuove misure economiche di aprile almeno 200 o 300 milioni di euro per far fronte al drammatico problema degli affitti.
L’Associazione Inquilini e Abitanti (Asia) del sindacato Usb propone invece direttamente agli affittuari di disporre unilateralmente il blocco degli affitti e delle utenze: “Le misure adottate dal governo – si legge nell'appello del sindacato degli inquilini di Usb - non garantiscono un reddito dignitoso per tutti e lasciano tantissime persone senza alcuna entrata. Dall’altra parte non è prevista una rimodulazione o un blocco del pagamento dei canoni d’affitto“, per cui Asia ha redatto e pubblicato sul proprio sito un modulo con cui gli inquilini potranno comunicare al proprietario dell'immobile l’impossibilità di pagare e la richiesta di non procedere con lo sfratto.
Di fronte a una simile situazione, che rischia di diventare esplosiva, lo stesso governo Conte deve pensare prima ancora che al mondo delle società sportive, dove girano e continueranno a girare comunque miliardi di euro, ai milioni e milioni di inquilini che già ora si trovano, tra gli altri problemi che devono affrontare, nella gravissima e insormontabile difficoltà di non poter pagare l'affitto.

8 aprile 2020