A Milano il 25 aprile la polizia aggredisce gli antifascisti mentre portano drappi rossi e fiori sulle
lapidi dei partigiani
La catena di supermercati Conad raccoglie fondi per conto dell'organizzazione fascista “Lealtà e Azione”
Redazione di Milano
Mentre il governo Conte e varie giunte regionali con alla testa quella lombarda guidata dal governatore leghista Attilio Fontana che per primo l'ha fortemente richiesta decidevano di far partire il prossimo 4 maggio la cosiddetta “fase 2” dell'emergenza sanitaria da coronavirus Covid-19 con la riapertura di fabbriche e luoghi di lavoro senza tutte le necessarie garanzie sanitarie, infischiandone delle opinioni del gran numero di scienziati che ne avvertono la pericolosità visto l'alto numero di contagi e morti che ancora si registrano quotidianamente, il 25 aprile, Anniversario della Liberazione dell'Italia dalla belva nazifascista, a Milano la polizia col pretesto dell'emergenza sanitaria ha disperso e aggredito gli antifascisti che erano scesi in piazza per onorare i Partigiani.
Nonostante la sospensione delle celebrazioni pubbliche, ennesima manifestazione della dittatura antivirus del governo Conte, centinaia di persone avevano spontaneamente deciso nel rispetto assoluto delle distanze di sicurezza di celebrare la Liberazione organizzando iniziative in via Ascanio Sforza, zona Ticinese e in via Padova, zona Crescenzago dove era previsto un corteo per deporre drappi rossi alle lapidi dedicate ai Partigiani ma la polizia, che non si è certo preoccupata di osservare alcuna distanza di sicurezza, è intervenuta con una violenta repressione. Verso mezzogiorno, come testimoniano numerosi video postati sui social, le “forze dell'ordine” in via Democrito hanno iniziato a spintonare con forza i manifestanti immobilizzandoli, buttandoli a terra, colpendoli violentemente e, in alcuni casi, portandoli via in manette. Alcuni residenti della zona che assistevano dal balcone sono scesi in strada a prendere le difese dei manifestanti, urlando indignati verso la polizia “ma cosa state facendo?”.
L'aggressione agli antifascisti da parte delle “forze dell'ordine” è avvenuta mentre ai fascisti storici viene continuamente consentito di rialzare la testa. Proprio a ridosso del 25 aprile il gruppo “Lealtà e Azione”, uno tra i più attivi nel mimetizzarsi in organizzazioni “apolitiche”, attraverso la “Bran.co. Onlus” da loro controllata, con la sponsorizzazione del municipio 7 guidato da Marco Bestetti (Forza Italia) e la complicità di due supermercati della catena Conad in via Buonarroti e viale Murillo, hanno organizzato una raccolta fondi che con la scusa di aiutare le famiglie in difficoltà prevedeva la devoluzione di venti centesimi per ogni scontrino ufficialmente per “beneficenza”, ma che in realtà sarebbero finiti nel loro nero portafoglio. Dopo la forte indignazione di numerosi clienti dei supermercati e la denuncia di Anpi, Arci e Cgil l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese è stato costretto a fare retromarcia e togliere il marchio dall'iniziativa che ciononostante è continuata e addirittura estesa davanti ai supermercati di tutta la catena in città, sia pur con il solo marchio dell'organizzazione fascista.
Un comunicato stampa della Cellula “Mao” di Milano ha fermamente condannato le aggressioni e le intimidazioni perpetrate a Milano dalle forze di polizia esprimendo altresì solidarietà militante antifascista alle vittime di questi gravi atti di repressione poliziesca. I marxisti-leninisti chiedono inoltre da sempre che nel rispetto della legislazione vigente i fascisti con il loro carico di razzismo, odio, violenza non siano più tollerati e lasciati agire dalle istituzioni ma messi fuorilegge. In questa situazione dove si tenta di riscrivere la storia a uso e consumo della classe dominante borghese va denunciata e condannata con forza anche l'infame proposta di legge depositata dal fascista Edmondo Cirielli (FdI) che recependo la risoluzione europea vorrebbe falsificare la storia equiparando fascismo e comunismo e mettere fuori legge i partiti comunisti.
Viva il 25 Aprile, che riacquisti il suo autentico carattere originale antifascista! Gloria eterna alle partigiane e ai partigiani!
29 aprile 2020