Tragedia della povertà a Boltiere (Bergamo)
Un bambino schiacciato dal cassonetto mentre cercava vestiti usati
Sembrerebbe a prima vista un dramma della miseria in quell'Inghilterra della metà Ottocento il cui spaventoso degrado fu descritto tanto bene dai romanzi di Dickens, invece è accaduto nel 2020 in quella Lombardia che viene indicata troppo spesso come ricca, ma evidentemente non per tutti.
Lo scorso 19 maggio, verso le 20, un bambino di 10 anni, Karim Bamba, è stato
trovato incastrato in un cassonetto di abiti usati della Caritas a Boltiere, in provincia
di Bergamo.
A dare l’allarme è stata una passante che ha notato le gambe del bambino
penzolare fuori dal cassonetto: sono stati chiamati immediatamente i soccorsi, ma il
piccolo Karim giungeva all'ospedale di Bergamo già privo di conoscenza e le sue
condizioni sono subito parse gravissime, tanto che è morto subito dopo.
L'autopsia ha poi accertato che il piccolo è morto per soffocamento, a provocare il
quale è stata la chiusura del portellone del cassonetto che si è abbassato
all'altezza del suo stomaco, rendendogli sempre più difficile il respiro.
Certamente Karim si era infilato nel portellone del cassonetto per cercare dei vestiti
per sé e la famiglia che vive in una casa comunale non distante dal luogo in cui si
trovava il cassonetto.
La difficilissima situazione di povertà in cui versa tutta la famiglia dello sfortunato
bambino era ben nota ai servizi sociali: secondo di cinque fratelli, dei quali il più
grande ha 11 anni e il più piccolo 2, Karim viveva insieme alla madre italiana,
mentre il padre, originario della Costa d’Avorio, è molto spesso assente perché va
avanti e indietro dal Paese d’origine. Dal 2013 la famiglia è seguita dal Tribunale
per i minorenni di Brescia che non ha mai disposto l’allontanamento dei bambini,
preferendo il sostegno alla genitorialità, pur prendendo atto della situazione di
povertà in cui la famiglia era costretta a vivere.
Alcuni vicini di casa, intervistati dalla stampa locale, hanno detto che Karim girava
spesso scalzo ed era stato già notato mentre cercava oggetti nei cassonetti.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo ha aperto un fascicolo
per omicidio colposo e chiesto verifiche sul cassonetto.
3 giugno 2020