71° Raduno dei Giovani e dei Partigiani” sul Monte Giovi (Firenze) luogo simbolo della lotta partigiana
Gli antifascisti di Mugello e Val di Sieve onorano i partigiani. Il PMLI raccoglie le firme per la campagna unitaria a difesa della sanità pubblica
I marxisti-leninisti “danno il là” al canto di “Bella Ciao”
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
Domenica 12 luglio si è tenuta la 71ª edizione del “Raduno dei Partigiani e dei Giovani” sul Monte Giovi in provincia di Firenze a cavallo tra i comuni del Mugello, Vicchio, Dicomano e Borgo San Lorenzo e della Val di Sieve, Rufina e Pontassieve. Questo monte è un luogo simbolo della lotta partigiana perché fu una fondamentale base logistica dalla quale partirono le formazioni che poi avrebbero liberato Firenze.
Tutti gli anni gli antifascisti di Firenze e provincia, e non solo, si ritrovano in questo appuntamento diventato tradizionale per il movimento antifascista, per tenere alti gli ideali della Resistenza.
Purtroppo quest'anno l'iniziativa, a causa della pandemia in corso, si è tenuta in forma ridotta sia nella programmazione (articolata in un solo giorno), che nell'allestimento logistico. Comunque, al di là di tutto, ha colto in pieno e in misura ancora maggiore l'esigenza degli antifascisti di ritrovarsi in piazza visto che l'ultimo 25 Aprile non si è potuto festeggiare a dovere, formalmente per il lockdown
, in realtà perché il regime neofascista imperante ha colto l'occasione per instaurare la dittatura antivirus di Conte.
La mattina, dopo il suono delle clarine del comune di Firenze, si è formato il corteo per la deposizione delle corone ai tre monumenti dedicati alla Resistenza e ai partigiani. Circa centocinquanta i presenti, diverse le bandiere delle sezioni ANPI, compresa quella di Arezzo, i gonfaloni della regione Toscana e città metropolitana di Firenze, dei comuni di Firenze e della provincia, da quelli del Mugello e Val di Sieve, a quelli della cintura fiorentina fino a di San Casciano Val di Pesa. Unico partito presente ufficialmente il PMLI.
I nostri compagni, militanti e simpatizzanti delle Organizzazioni di Vicchio del Mugello e di Rufina, con indosso, maglietta, spille e fazzoletto del PMLI, e quello ANPI, hanno sfilato con le bandiere del Partito e il cartello con il manifesto del 25 Aprile che finalmente abbiamo potuto portare in piazza. I compagni simpatizzanti Massimo e Andrea si sono distinti in modo particolare nel corteo cantando “Bella Ciao”, che ha trovato seguito tra i manifestanti, e “Fischia il vento”.
Alla faggeta, dov’è ubicata la “Piramide Partigiani”, si sono svolti i comizi finali tra cui l'intervento di Renato Romei per la Segreteria provinciale ANPI di Firenze. Alquanto insipido l'intervento di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana e candidato a governatore alle regionali di settembre. Giani ha usato l'evento per fare passerella elettorale, spendendosi in una retorica “lezione” di storia sulla Liberazione di Firenze, per niente legato all'attualità.
Tornando alla presenza del PMLI, splendide immagini dei compagni con il cartello, le bandiere e le spille dei Maestri e del Partito sono state trasmesse dal Tgr Rai Toscana. Potremmo dire un riconoscimento per il ruolo svolto dal Partito nel corteo, come un riconoscimento è il fatto che lo stesso Giani a fine comizi non si è potuto esimere dal venire a stringere la mano ad alcuni compagni.
Conclusa la parte ufficiale e dopo un pranzo frugale al punto ristoro è iniziata la programmazione pomeridiana che prevedeva il concerto della Street band
dei “Fiati Sprecati” che tra l'altro hanno eseguito varie volte “Bella Ciao” in più versioni, molto belle e apprezzate.
I compagni del PMLI come consuetudine in questi anni hanno allestito un bellissimo banchino di propaganda. Ai lati le bandiere dei Maestri e del Partito e i manifesti del 25 Aprile, e in esposizione alcune opere della collana “Piccola biblioteca marxista-leninista”, opuscoli di Scuderi, tra i quali il n. 16, copie de Il Bolscevico
cartaceo e il volantino “Il piano di Conte per ‘ridisegnare l'Italia’ è funzionale al regime capitalista neofascista”.
Il PMLI ha colto questa occasione per iniziare la raccolta di firme sulla petizione popolare nazionale “Riconquistiamo il diritto alla salute. Per una sanità pubblica, universale, laica, gratuita”, campagna
promossa dal Coordinamento delle sinistre di opposizione a cui il nostro Partito ha aderito. Sono state raccolte diverse firme. E’ stato esposto il manifesto unitario della petizione e diffuse alcune decine di volantini riportanti il testo della petizione realizzato dai compagni. Comunque un successo tanto da meritare i ringraziamenti del compagno Erne Guidi, incaricato del PMLI per i rapporti con i partiti e i movimenti della sinistra di opposizione, molto apprezzati dai compagni.
Dunque il banchino di propaganda è stato un successo. Volantini, gadget tra cui i segnalibri celebrare il 200° della nascita di Karl Marx sono stati richiesti in particolare da coloro che firmavano la petizione. Toccante un anziano del vicino comune di Pelago, entrato subito in sintonia con i compagni, che oltre a firmare ci ha donato un generoso sostegno economico. A questa generazione, al di là della devastazione ideologica portata avanti dai revisionisti in questi decenni, ma che ha vissuto, anche se a distanza e di riflesso, il periodo in cui il socialismo risplendeva in mezzo mondo, appena vedono i simboli dei veri comunisti del PMLI, brillano gli occhi e colgono l'occasione esprimere i grandiosi ideali che hanno animato la loro gioventù e che hanno ancora nel cuore e che ritrovano vivi e attuali quando si trovano a tu per tu coi compagni del PMLI.
22 luglio 2020