Da parte delle Organizzazioni di Vicchio e di Rufina (Firenze) del PMLI
Riuscito banchino di propaganda della Commemorazione di Mao, della linea astensionista per le elezioni regionali e per il NO al referendum
Raccolte firme alla petizione nazionale unitaria per la sanità pubblica
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
Sabato 5 settembre le Organizzazioni di Vicchio e di Rufina del PMLI hanno svolto congiuntamente un rosso e splendido banchino di propaganda sotto il loggiato di piazza della Vittoria a Vicchio del Mugello (Firenze). Accanto alle bandiere dei Maestri e del PMLI erano esposti diversi e bellissimi manifesti del Partito della Commemorazione di Mao, quelli sulle imminenti elezioni regionali e quelli del referendum sul taglio dei parlamentari. Mentre sul tavolo, oltre a varie opere pubblicate nella collana “Piccola biblioteca marxista-leninista”, vi erano i volantini, da quelli della Commemorazione a quelli elettorali e referendari, diffusi alla popolazione.
Insomma, una bella mattinata di propaganda marxista-leninista che ha riscosso l'interesse dei passanti benché non fossero numerosi, e i compagni non si sono lasciati sfuggire l'occasione per dialogare e confrontarsi con diversi elementi, approfondendo i vari argomenti, dal No al referendum, alla posizione elettorale astensionista, a Mao. Certo l'argomento che ha tenuto più banco è stato il referendum dove i compagni hanno portato le ragioni del No specialmente verso i sostenitori del Sì che, facendosi abbindolare dalla propaganda dei promotori del referendum, vedono questa come occasione d'oro per tagliare i costi della politica, per far pagare ai vari politicanti borghesi il vergognoso accaparramento e sperpero di denaro pubblico di questi anni.
Un'altra interessante discussione è stata quella con una coppia lombarda di medici in pensione che non avevano parole per descrivere il disastro, nel periodo della pandemia, del tanto strombazzato modello sanitario lombardo basato sulla sanità privata. Sostenitori del No, sono stati invitati a collaborare con i compagni lombardi del PMLI.
Un'altra discussione da segnalare con un'anziana che aveva fatto il Sessantotto e attribuiva la responsabilità di non aver conquistato una società migliore a chi ha preso parte a quel glorioso movimento; discorso simile l'ha fatto per gli anni che seguirono la Liberazione, in questo caso addossando la responsabilità al popolo. Invece le responsabilità sono rispettivamente dei falsi marxisti-leninisti a capo della Grande Rivolta del Sessantotto che tra l'altro impedirono la costituzione di un grande partito autenticamente marxista-leninista e del PCI degli anni '40 con a capo il revisionista Togliatti.
Raccolta anche qualche firma per la petizione unitaria sulla sanità che vede a livello nazionale il PMLI tra i promotori insieme ad altre forze.
C'è stato anche chi ha detto chiaramente di preferire il nostro banchino a quello che era vicino della Lega che faceva propaganda elettorale a favore della loro candidata alla presidenza della regione Toscana Susanna Ceccardi.
Insomma, un banchino ottimamente riuscito, il primo in zona dopo il lockdown
e che, visti i nostri limiti di forze e mezzi, ha richiesto un impegno rilevante da parte dei compagni ma anche il merito di tenere alte le bandiere marxiste-leniniste non lasciando la piazza ai fascioleghisti.
9 settembre 2020