Per propugnare le ragioni del No al referendum costituzionale
Successo del primo banchino unitario PMLI-PCL a Vercelli
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Come annunciato dal comunicato stampa unitario delle due Organizzazioni locali del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) e del Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) e rilanciato dal bisettimanale “Il Biellese”, sabato 5 settembre nella centralissima piazza Cavour a Vercelli è stato realizzato il primo banchino unitario per propugnare le ragioni del NO al referendum costituzionale del 20 e 21 settembre.
In un clima fraterno i responsabili locali dei due partiti, Lorenzo Mortara (PCL) e Gabriele Urban (PMLI), coadiuvati da militanti e amici, hanno trascorso l'intero pomeriggio a diffondere i volantini con le indicazioni di voto contro il taglio dei parlamentari e affermare che dietro la soppressione di oltre un terzo dei parlamentari, presentato demagogicamente come “taglio alle poltrone” per colpire i “privilegi della casta”, risparmiare i soldi dei contribuenti e migliorare “l'efficienza” del parlamento, si nasconde invece il vecchio disegno neofascista e piduista di tagliare la democrazia e l'elettoralismo borghesi per spianare la strada a “governi forti” e al presidenzialismo.
Durante la diffusione del materiale di propaganda i due responsabili hanno intrecciato interessanti discussioni sulla storia del movimento operaio nazionale ed internazionale, soprattutto sulle figure politiche di Stalin e Trotzki in quanto i due partiti divergono completamente sul giudizio storico e politico da attribuirsi ai due leader del secolo scorso. Tali discussioni si sono sviluppate con senso critico e nel totale reciproco rispetto delle diverse opinioni.
Molte e molti vercellesi hanno raccolto l'invito di analizzare le ragioni del NO al referendum costituzionale e più volte è stata ripresa l’argomentazione di forte critica e delusione per l'attuale classe politica istituzionale italiana che nutre esclusivamente interessi di potere e vantaggi economici in totale contrapposizione e abissale distanza dagli interessi delle masse popolari italiane. Una docente universitaria di diritto penale s'è intrattenuta per una mezz’ora a discutere coi compagni riportando gli umori e i malcontenti dei propri studenti che non riescono a immaginare un futuro lavorativo stabile e ben remunerato. Un pensionato s'è detto felice di vedere in piazza a Vercelli “ben due partiti comunisti” in quanto riteneva che, oltre a Partito Democratico e Liberi e Uguali (LeU), non esistessero altre organizzazioni politiche. Gli sono stati forniti volantini e indirizzi delle sedi locali dei partiti dove potrà ricevere ulteriori informazioni e chiarimenti politici.
Alle 18, come da programma, è stato sciolto il presidio di Vercelli, mentre il prossimo appuntamento unitario sarà a Biella per il
pomeriggio di venerdì 18 settembre in via Italia angolo via Battistero
e in quell'occasione sarà presente anche la sezione di Biella del Partito della Rifondazione Comunista (PRC) che ha raccolto l'invito delle Sinistre d'opposizione per costruire un fronte comune unitario contro il taglio dei parlamentari e per la campagna di riconquista del diritto alla salute, per una sanità pubblica, universale, gratuita e laica.
9 settembre 2020