Manifestazione unitaria a Catania
Gli antirazzisti chiedono la condanna di Salvini
Sesto Schembri per il PMLI lancia un appello a proseguire nell'unità antifascista e antirazzista
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Sabato 3 ottobre nella città etnea si è svolta la manifestazione regionale organizzata dalla rete “Mai con Salvini Sicilia" in concomitanza della presenza del duce dei fascisti del XXI secolo per il processo legato al caso della nave “Gregoretti” che lo vede imputato per sequestro di persona quando nel luglio 2019, nelle vesti di responsabile del Viminale, negò per diversi giorni lo sbarco a 132 migranti salvati in mare. Una manifestazione che è una risposta anche alla tre giorni fascioleghista organizzata dallo stesso Salvini che ha chiamato a raccolta i suoi adepti con lo scopo di trasformare il processo in un caso nazionale.
In piazza Trento si sono ritrovati un migliaio di antirazzisti e antifascisti venuti da diverse parti della Sicilia. Nell'appello che ha indetto la manifestazione dal titolo “Chi semina vento raccoglie tempesta. Contro tutte le politiche di odio e discriminazione” si legge: “Abbiamo deciso di mobilitarci perché noi non dimentichiamo.
Non dimentichiamo le ripetute politiche razziste, che non sono una scelta strategica solo della Lega, ma dell'intera classe politica del nostro paese, da Minniti alla Meloni. In particolar modo Salvini, prima da ministro e poi da senatore, non ha mai perso occasione per fomentare odio sulla pelle dei migranti e delle migranti della comunità musulmana e della comunità nera che vivono in questo paese, additandoli quotidianamente come nemici interni e minacce.
Noi non dimentichiamo che il 3 ottobre è la giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Nata in seguito alla strage del 3 ottobre 2013, quando morirono in mare, a Lampedusa, 368 donne, uomini e bambini. Quella tragedia fu l’inizio della crescente blindatura dei confini della Fortezza Europa, che portò alla militarizzazione delle coste e del Mediterraneo, moltiplicando i finanziamenti ai peggiori regimi liberticidi del Nordafrica e del Medioriente. La strage del 18 aprile 2015, con oltre 800 vittime, spinse i governi europei e la micidiale agenzia Frontex a ridurre i soccorsi in mare delegando ed armando sempre più le bande criminali della cosiddetta Guardia Costiera Libica. Per chiudere il cerchio bisognava impedire che le navi umanitarie proseguissero le uniche e preziose operazioni di salvataggio. E tutto ciò è puntualmente avvenuto dal 2017 'grazie' alla Procura di Catania, a Frontex, ed ai ministri Minniti, Salvini e Lamorgese”.
Un documento quindi che, oltre alle responsabilità di Salvini chiama in causa anche chi gli ha spianato la strada in precedenza. E siccome gli antirazzisti “non dimenticano”, il PD Catania pur aderendo alla manifestazione, ha dovuto parteciparvi senza simboli.
Forti la partecipazione e la combattività popolare con generazioni diverse, unite contro il fascio leghista e razzista Salvini, i manifestanti non dimenticano il razzismo di Salvini contro il Meridione e la Sicilia in particolare. Ma non hanno polarizzato la protesta solo contro Salvini, attaccando gli errori e le inaccettabili politiche attuate negli anni scorsi dal “centro-sinistra” e in specie dal PD che ora partecipa attivamente al "governo trasformista liberale Conte al servizio del regime capitalista neofascista”.
Il corteo si è avviato verso piazza Verga, dove ha sede il palazzo di Giustizia e dove si stava svolgendo l'udienza al leader della Lega. Qui ha trovato uno sbarramento di transenne e centinaia di poliziotti in assetto antisommossa. Ma i manifestanti con alla testa un enorme striscione con la scritta “Mai con Salvini” non hanno cessato la loro protesta, con slogan e facendo partire un fitto lancio di rotoli di carta igienica con sopra riprodotta la faccia del duce dei fascisti del XXI secolo, e bruciando una bandiera della Lega.
Si è dato quindi avvio ad un'assemblea di strada. Sono in tanti a prendere la parola e a criticare e condannare Salvini e la sua politica razzista, fascista e xenofoba. Ma non sono state risparmiate neppure le critiche al governo Conte 2 per le politiche antipopolari, a partire dal lavoro, al sistema economico e politico capitalista e per le sue ambiguità sulle politiche migratorie. Studentesse e studenti parlano del disagio che sta vivendo la scuola con l'emergenza coronavirus anche grazie ai tagli alla scuola pubblica e i sempre più lauti finanziamenti a quella privata.
Il PMLI.Sicilia ha dato l'adesione alla manifestazione. La Cellula “Stalin” della provincia di Catania del Partito ha partecipato al corteo con spirito unitario antifascista e antirazzista. I compagni portavano la gloriosa bandiera del PMLI e indossavano il “corpetto” con il manifesto "Con i migranti, porti e frontiere aperti, contro l'imperialismo che genera l'emigrazione, cancellare il decreto su migranti e sicurezza e la legge Bossi-Fini", "Mettere fuori legge i gruppi nazifascisti, applicare la legge n. 645 del 20 giugno 1952". Distribuito il volantino "Uniamoci contro il governo trasformista liberale Conte al servizio del regime capitalista neofascista per conquistare il socialismo e il potere politico del proletariato".
Il Segretario della Cellula “Stalin”, compagno Sesto Schembri, è intervenuto all'assemblea lanciando un appello all'unità antifascista e antirazzista di cui questo corteo è stata una dimostrazione e un esempio. Ha denunciato il razzista, fascista e xenofobo Salvini che il giorno del suo insediamento come ministro dell'Interno dichiarò che avrebbe fatto di tutto per impedire gli sbarchi dei migranti e chiudere i campi Rom. Ha posto l'accento sul capitalismo imperialista che genera guerre, emigrazione e disuguaglianze sociali. Se si vuole combattere tutto ciò bisogna lottare per il socialismo, ha concluso Schembri.
Tante le associazioni, movimenti, partiti, e sindacati, che hanno aderito al corteo, numerose le bandiere rosse con la falce e martello. Tra gli altri hanno aderito Non una di meno, Unione sindacale base USB, Cobas, No Muos, Sicobas Messina, Potere al popolo, Spazi sociali Catania, lps-studenteschi, Cas, PD, CGIL, Sicilia libertaria, Identità Silvana, Terra e liberazione, Sinistra anticapitalista, PCL, PCI, PRC, FGC, FGC, PMLI e tante altre realtà.
Appena saputo della conclusione della manifestazione, il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, ha inviato al compagno Sesto Schembri il seguente sms: "Commosso, pensando alla tua età e ai tuoi problemi di salute, ti ringrazio e ti abbraccio forte per il tuo ennesimo importantissimo servizio a tutto il nostro amato Partito e alla causa. Indimenticabile. Sei un grande esempio anche per me. Buona salute".
7 ottobre 2020