Come hanno vissuto la Commemorazione di Mao tre nuovi militanti del PMLI
Una grande gioia rivoluzionaria, marxista-leninista, aver commemorato il 44° della scomparsa di Mao come militante del PMLI
È stata una grande gioia rivoluzionaria, marxista-leninista, aver celebrato insieme a voi il 44° Anniversario della scomparsa del presidente Mao Zedong. L'anno scorso l'ho fatto come semplice simpatizzante, quest'anno come militante dell'Organizzazione della provincia di Reggio Calabria. A quanto pare, un grande balzo in avanti per il radicamento del Partito nel martoriato Meridione è stato compiuto in appena un anno: altre tre Organizzazioni importanti sono nate. Tutto ciò non è caduto dal cielo. È stata la scoperta e lo studio del marxismo-leninismo-pensiero di Mao a farci avvicinare al PMLI e a riconoscerlo come l'unico Partito rivoluzionario autenticamente marxista-leninista (non revisionista e riformista) presente in Italia.
Importantissimo il tema trattato quest'anno e magistralmente esposto dal compagno Angelo Urgo a nome del CC. L'ho letto e riletto soffermandomi sui passaggi più importanti come quello riguardante lo studio. Dobbiamo impegnarci a fare "duri sforzi", come insegnato da Mao, solo così sarà possibile trasformare la nostra concezione del mondo, che va portata a termine a tutti i costi se vogliamo essere davvero utili alla nobile causa del socialismo in Italia.
Altrettanto importante il saluto della combattiva compagna Monica Martenghi che ci ha spronato a dare un senso proletario rivoluzionario e marxista-leninista alla nostra vita, ispirandoci alla cultura del proletariato e al modello di marxisti-leninisti tracciato da Mao.
Una Commemorazione "inedita" - considerando l'emergenza coronavirus - che resterà per sempre impressa nella storia del nostro amato Partito e che ci darà la forza e la fiducia necessarie a portare avanti il nostro impegno politico in vista delle prossime imminenti battaglie che ci attendono.
Con Mao per sempre!
Francesco Monti - provincia di Reggio Calabria
Un onere e un onore non di poco conto rappresentare il proletariato del mio territorio
È ancora con forte emozione che vi scrivo queste brevi note relative alla splendida giornata fiorentina dedicata a Mao. Splendida la sala addobbata di un rosso combattente che infiammava i cuori, un piacere rivedere tante e tanti elementi delle avanguardie del proletariato italiano, un onore aver potuto presenziare per la prima volta a un evento tanto importante per noi marxisti-leninisti.
Emozioni a parte, riflettiamo razionalmente sul senso della giornata. Gli interventi dei vari oratori, in primis quello del competente compagno Urgo, sono stati più che esaustivi, così come quelli dei diversi rappresentanti delle varie Cellule e Organizzazioni del Partito che hanno preso parola.
Mi preme evidenziare almeno un passaggio dell’intervento dell’oratore: il primo mezzo per la divulgazione del marxismo-leninismo, per far conoscere il PMLI alle masse, siamo noi stessi. Doveroso, pertanto, fare “duri sforzi”, studiare, impegnarsi, dare l’esempio, il tutto per attrarre forze fresche e vogliose di cambiare il mondo, in senso socialista, specialmente fra le nuove classi nate fra la metà dei ’90 e i primi Duemila, oramai mature per misurarsi nel mondo moderno, in primis nella lotta politica. E i recenti contatti di alcuni giovanissimi con il nostro amato Partito lasciano ben sperare.
Più in generale, comunque, nell’attesa che le condizioni di vita materiale possano portare ampi strati del proletariato e sottoproletariato italiano ed europeo, a interrogarsi sulla società borghese, a guardare altrove, a capire che il mondo non è fisso ma mutabile e che l’unico cambiamento serio è realizzabile solo attraverso il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, nell’attesa, dicevo, rilancio le parole che ho pronunciato nel mio intervento, un onere e un onore non di poco conto rappresentare il proletariato del mio territorio alla Commemorazione: “sfruttiamo questa scuola che è il PMLI, impegniamoci con umiltà e tenacia a costituirne le avanguardie più motivate e combattenti, esportiamo questa scuola in ogni regione, città e quartiere e questa scuola funzionerà certamente bene! Onore al compagno Mao! Onore alle compagne e compagni che ci hanno preceduti! Onore al PMLI! Avanti con fiducia verso l’Italia unita, rossa e socialista”.
Giovanni Castrogiovanni - Campobasso
Mi sono sentito nuovamente parte della grande famiglia del PMLI
Dopo 10 anni esatti ho avuto l'opportunità e l'onore di partecipare alla Commemorazione di Mao in occasione del 44° dalla sua scomparsa. La prima volta ebbi il piacere di conferire a nome della Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli, come simpatizzante attivo. Dopo 10 anni a nome della nuova Organizzazione di Nola (Napoli).
Domenica 13 settembre è una data che resterà scolpita nella mia memoria. Ha significato anzitutto sentirmi nuovamente parte della grande famiglia del PMLI, dalla quale mi ero allontanato per motivi personali, ma anche per continui sbandamenti ideologici. I dieci anni intercorsi dalla prima partecipazione, sono stati anni di maturazione, di profonda volontà di intraprendere la strada giusta verso la piena assimilazione dell'ideologia comunista. Situazioni personali, esperienze lavorative hanno rafforzato in me il convincimento che per giungere a una società socialista, che elimini tutto il marciume dell'individualismo, del soggettivismo, del carrierismo e dell'edonismo borghesi gettandoli nella pattumiera della storia, non c'è altro mezzo che militare con disciplina, rigore e studio, nel partito più coerentemente marxista-leninista.
Con un ragguardevole lavoro di autocritica a dicembre 2019 ho fatto richiesta di rientrare nel Partito. La mia volontà è stata prontamente accolta e quasi subito ho fatto anche domanda di adesione come membro candidato. Domanda anche questa accettata. Nei due anni di candidatura e anche oltre, augurandomi di diventare militante effettivo, cercherò di rendere servigio al Partito nel miglior modo possibile, agendo da un osservatorio particolare come quello del nolano, della provincia di Napoli, zona duramente colpita da tanti mali come la disoccupazione endemica, la criminalità organizzata e la mancanza di infrastrutture (come ho detto nell'intervento).
Il marxismo-leninismo-pensiero di Mao è il faro che guiderà la mia azione e sarò sempre consapevole che soltanto il costante studio dei Maestri, la loro guida, la loro bussola faranno di me un autentico marxista-leninista.
La mattinata del 13 settembre, giunto in orario nella sala, ho potuto constatare la perfetta organizzazione, già all'ingresso, con l'invito a tenere le mascherine in sala e la misurazione della temperatura per contenere i disagi provocati dal Covid19.
Emozionante il breve incontro con il Segretario generale Giovanni Scuderi che si è voluto complimentare per il mio impegno e le mie capacità. Egli mi ha dispensato saggiamente consigli sulle cose cui mi devo meglio soffermare, per migliorare sempre più.
In una sala rossa, l'Inno del Partito e il ricordo dei compagni scomparsi, oltre i deceduti dal covid sono stati emozionanti. Così come le foto con Scuderi e Mino Pasca coi rappresentanti delle tre nuove istanze di Campobasso, Reggio Calabria e Nola.
Tenuto il mio intervento, incentrato sul revisionismo, ho apprezzato molto quelli dei compagni Monica Martenghi (all'inizio) e quello di Angelo Urgo.
Dopo aver fatto la conoscenza personale di alcuni compagni e averne ritrovati altri, ho avuto l'altra grande soddisfazione di poter visitare la Sede centrale del Partito in Via A. del Pollaiolo, insieme ad altri, accompagnati dal compagno Dario Granito. È stato un altro momento di grande emozione visitare il "motore" del Partito, il Centro, dove con tanta costanza e abnegazione si lavora per il raggiungimento del fine del socialismo; lo studio dei redattori e quello del Segretario generale, pieno di effige dei Maestri e scaffali di libri ben catalogati. La serietà del Partito si misura anche da questo.
Ho avuto in dotazione, in quanto rappresentante di istanza, la bandiera, le spille i vari dvd, e soprattutto le opere principali dei Maestri. Il treno ad un certo orario mi aspettava per il ritorno.
Mai viaggio è stato per me più esaustivo, affascinante e soddisfacente di questo. Mi auguro di poterne fare tanti altri in futuro e di essere sempre più utile alla causa del Partito e del marxismo-leninismo-pensiero di Mao.
Coi Maestri vinceremo!
Vincenzo Napolitano - Nola (Napoli)
14 ottobre 2020