Lettere

 

Opporsi in maniera decisa alla proroga dello stato di emergenza e ai decreti del dittatore antivirus Conte
Giustamente "Il Bolscevico" n.34 nel testo di apertura "No alla proroga dello stato di emergenza e ai decreti del dittatore antivirus Conte", mette l'accento sulla gravità di quanto sta avvenendo, anzi in realtà è già avvenuto, con la proroga dello stato di emergenza, promosso dal governo della "sinistra” borghese ma ha pienamente ragione a ricordarlo, il nostro giornale, cosa stava facendo il governo della destra borghese applaudendo a "piene mani" a iniziative simili, anche se motivate da diverse situazioni dall'allora ministro dell'Interno Salvini.
A fronte dell'assoluta incapacità di tutelare seriamente la salute pubblica, il lockdown annunciato poche settimane fa dal dittatore antivirus, ora sembra tornare, non si sa bene quando e in che forma (si parla del periodo natalizio); esso ha creato una condizione intollerabile, giustamente rilevata nello stesso articolo, per milioni di lavoratori, che si trovano in un limbo, con uno stand-by a proposito dei licenziamenti la cui sospensione sembra il governo non voglia prorogare, cedendo alle insistenze padronali (i vertici confindustriali si sono permessi diktat fin troppo chiari con toni assolutamente inaccettabili).
Ancora una volta la dittatura borghese, buttando o comunque smettendo i logori panni del camuffamento democratico-borghese, torna a essere pienamente padrona delle sue specifiche competenze, senza trovare più alcun limite, neppure in quella che, dal punto di vista giuridico sarebbe la fonte primaria del diritto, la Costituzione, di cui fa tranquillamente strame quando non serve più a puntellare quanto si vuole attuare. Naturalmente, però, come ci insegna il Maestro Mao, applicando pienamente la dialettica di Marx, Engels, Lenin, ulteriormente ribadita e consolidata da Stalin, "Una cosa cattiva può diventare buona ". Prendendo spunto dai fatti d'Ungheria del 1956, Mao spiega come vi sia sempre, anche in "cose cattive", un elemento positivo: “Gli elementi instabili non sono voluti rimanere nel Partito comunista e l'hanno abbandonato, ma la maggioranza dei suoi membri, fermi nelle loro convinzioni, sono ancora più strettamente uniti nella lotta... In breve, dobbiamo imparare a esaminare i problemi sotto tutti gli aspetti, a vedere non solo il diritto, ma anche il rovescio delle cose. In determinate condizioni, una cosa cattiva può dare buoni risultati, mentre una cosa buona può dare risultati cattivi. I giapponesi giudicarono una vittoria la loro invasione della Cina, e l'occupazione di vaste zone da parte degli aggressori fu considerata dai cinesi una sconfitta. Ma la sconfitta della Cina portava in sé il germe della vittoria e la vittoria del Giappone conteneva la sconfitta. E la storia non l'ha confermato? " (Mao, Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo, 27 febbraio 1957, Piccola biblioteca marxista-leninista, PMLI).
Come ci insegna Mao, citando anche Laozi (VI-V° a.C.), pensatore taoista contemporaneo di Confucio e suo irriducibile avversario (ricordo che contro il confucianesimo l'insegnamento di Mao è sempre stato vigile e costante, individuando nei ritorni al confucianesimo di tanti revisionisti il segnale preoccupante della loro deriva borghese) che sicuramente aveva intuito, come Eraclito in Europa, gran parte dei principi della dialettica, da una situazione negativa come questa, può nascere un movimento positivo. Concretamente ciò si avrà se tutte le forze anticapitaliste avranno il coraggio di opporsi in maniera decisa a quanto sta avvenendo. La lezione e testimonianza del PMLI, in questo senso, sono assolutamente imprescindibili.
Eugen Galasso - Firenze
 

Grazie a Scuderi possiamo veramente capire come dev'essere fatta la rivoluzione in Italia
Ancora una volta il discorso del compagno Giovanni Scuderi su “Mao e la rivoluzione in Italia”, allontana ogni dubbio riguardo a tanti problemi che potrebbero insorgere nell'interpretazione dell'ideologia marxista-leninista.
Il discorso del Segretario generale del PMLI tocca dei punti importantissimi e ci fa capire come dev'essere oggi la rivoluzione, lontana cioè, da ogni forma di terrorismo, che non fa altro che rafforzare lo Stato borghese, ma anche lontana da ogni forma di revisionismo che non può essere definito marxismo-leninismo.
Grazie al compagno Scuderi possiamo veramente capire come dev'essere fatta la rivoluzione in Italia e come dev'essere condotta la presa di potere del proletariato; questa è veramente la linea da portare avanti, e siamo sicuri che, se osserveremo i dettami precisi del Partito, il socialismo trionferà di sicuro.
Ema - provincia di Napoli
 

Chi crede nel marxismo-leninismo deve considerare nemico lo Stato borghese e tutte le sue emanazioni
Se si crede nel marxismo-leninismo allora si deve considerare nemico lo Stato borghese e tutte le sue emanazioni (stampa, i suoi istituti, ecc.). Quindi non si può credere a quanto vuole e dice lo Stato borghese e le sue emanazioni, né diffondere quello che vuole e dice, perché ciò che vuole e dice risponde sempre ai suoi interessi di parte. Cioè non si può essere dissidenti verso lo Stato borghese (e quindi tutte le sue emanazioni) e al tempo stesso credere alla bontà di quanto fa e dice. Niente è “né di destra né di sinistra”!
Il covid e/o la maschera e/o il vaccino diventano politica quando a gestirli sono la borghesia e lo Stato borghese con tutte le sue emanazioni. È inevitabile che tale gestione risponda sempre ai loro interessi di parte (politici, economici, ecc.). Quindi, ogni atto del nemico, cioè la borghesia e lo Stato borghese (e tutte le sue emanazioni) riguardo al covid/pandemia, poiché rispondono ai suoi interessi di parte, cioè mantenere/aumentare il suo potere, dividere e schiacciare il proletariato sempre più, economicamente e politicamente, vanno semplicemente respinti. Se apertamente o no è questione di tattica/strategia.
Francesco, via e-mail
 

Questo governo fa acqua da tutte le parti
In questo momento di crisi non ci voleva l'epidemia Covid-19, è disastrosa. Non ci voleva per tutto il mondo. Il governo fa acqua da tutte le parti. Chi va al governo è sempre uguale, non cambia niente: disoccupazione sempre di più, barbarie per le strade sempre di più, inflazione sempre di più, è un mondo alla rovescia.
Comunque tanti promettono lavoro e grandi cambiamenti, tante belle promesse mai realizzate. Mercanti di promesse: solo dove vogliono sono precisi, dove non gli interessa no.
Adolphe Sasso - Vicopisano (Pisa)

21 ottobre 2020