Osnago (Lecco)
Amministratore delegato della Voss Fluid investe con l'auto sindacalista Fim-Cisl
Un gravissimo episodio contro i lavoratori e i loro rappresentanti si è verificato in Lombardia l'antivigilia di natale. Il segretario generale regionale dei metalmeccanici della Cisl, Andrea Donegà, è stato investito dall'auto dell'amministratore delegato della Voss FFluid di Osnago, comune della Brianza lecchese, mentre partecipava a un presidio con i lavoratori davanti all'azienda. Il sindacalista è stato portato in ospedale dove le sue condizioni, fortunatamente, non sono state giudicate preoccupanti. Questo grazie anche al pronto intervento dei lavoratori che sono riusciti a bloccare e convincere il manager a desistere dal suo atteggiamento intollerabile e violento.
L'azienda produce componenti per macchine di movimento terra, storica torneria fondata nel 1954, ed è stata acquisita dai tedeschi di Voss nel 2016. Da allora non c'è stato alcun investimento né sulle persone né sui macchinari, fino ad arrivare all'epilogo il 10 dicembre scorso, quando i vertici aziendali hanno dato l'annuncio che tutti i 70 lavoratori alla fine del 2020 sarebbero rimasti senza lavoro, senza accogliere nessuna richiesta di negoziato per gestire la crisi. Uno dei tanti esempi di come il blocco dei licenziamenti contenuto nei vari DPCM sia solo parziale e non ha impedito che, solamente nel terzo trimestre dell'anno appena concluso, fossero licenziati 75mila lavoratori.
Sono sempre più frequenti azioni arroganti da parte di padroni che non hanno intenzione di riconoscere ai lavoratori perfino la legittimità a difendere i loro diritti e i loro salari. Un affronto a dei lavoratori che da giorni, al freddo e all'acqua, presidiano i cancelli dell'azienda impedendo a chiunque di passare per evitare che vengano trafugate le attrezzature e cominci lo smantellamento della ditta.
"Stamattina è arrivato prima il consulente dell’azienda, velocissimo in auto rischiando di investire due lavoratrici - racconta il segretario lombardo della Fim-Cisl -. Con un’arroganza inaudita ha inveito contro i lavoratori con tono minaccioso. Poi è arrivato l'amministratore delegato italiano del gruppo, Socrate Rossi che al volante della sua Audi voleva entrare in azienda. I manifestanti gli hanno chiesto di parcheggiare fuori ma il manager ha iniziato a urlare insultando pesantemente i lavoratori e i sindacalisti. “Poi ha accelerato investendomi e facendomi cadere. Fortunatamente le persone lo hanno fermato”, ha dichiarato Donegà.
Prontamente è arrivata la solidarietà di Cisl e Cgil, a cui ci associamo anche noi. Nel comunicato della Fiom si legge: "la lotta di lavoratori e lavoratrici a difesa del posto di lavoro è un atto necessario e legittimo, così come è legittima, giusta e necessaria la presenza dei dirigenti sindacali al loro fianco". Il presidio è proseguito anche per le festività natalizie, con la solidarietà degli abitanti di Osnago che hanno preparato il pranzo del 25 dicembre per i lavoratori in lotta.
6 gennaio 2021