Dopo il sequestro disposto dal tribunale pisano
Sgomberata la Limonaia Zona Rosa di Pisa occupata da Nonunadimeno
Mentre chiudiamo il giornale apprendiamo la notizia dello sgombero, da parte di un ingente spiegamento di “forze dell'ordine” nella mattina di martedì 26 gennaio, dello spazio autogestito della Limonaia Zona Rosa di vicolo del Ruschi a Pisa. Uno spazio occupato dalle attiviste del movimento Nonunadimeno Pisa dal 2017, uno stabile di proprietà della Provincia, che a oggi ha come presidente Massimo Angori (candidato del PD alle prossime elezioni amministrative del 2021). Uno stabile lasciato dismesso per anni che le attiviste di NUDM in questi quasi quattro anni hanno fatto diventare un punto di riferimento per le masse femminili di Pisa. "Un atto di prepotenza istituzionale nei confronti di un luogo che negli anni ha aiutato centinaia di donne a uscire dalla violenza coniugale, nonché presidio per chi ha visto impedirsi di abortire e accedere ai farmaci anticoncezionali. Un lavoro che durante la pandemia non si è mai fermato, tappando gli enormi buchi di un sistema sanitario e di assistenza sociale al collasso - affermano le attiviste NUDM accorse subito alla Limonaia Zona Rosa mentre la polizia effettuava lo sgombero - inoltre, dall’inizio della pandemia, la Limonaia è stato uno dei centri di distribuzione di pacchi alimentari per centinaia di singoli e numerose famiglie abbandonate a cavarsela da sole in una crisi occupazionale e dei redditi senza precedenti. Il 30 gennaio avrebbe dovuto esserci un altro momento di consegna: l’unica speranza per molte persone di arrivare a fine mese con qualcosa da mettere in tavola". "Ci chiediamo se la magistratura, le forze dell’ordine e la politica, con la stessa sfrontatezza, hanno in mente di dare risposte alle famiglie e alle donne che alla Limonaia hanno trovato solidarietà - proseguono - la risposta è semplice: l’unico effetto di questa azione, però, sarà lasciare uno spazio vuoto senza giovamento alcuno. Dal canto nostro, promettiamo che le nostre attività continueranno: c'è in ballo la vita di troppe persone e uno sgombero non ci fermerà".
Le attiviste hanno svolto un presidio di protesta in piazza del Tribunale con l'appello “Siamo in Piazza San Francesco. Accorrete il prima possibile. La Limonaia non si tocca!”
3 febbraio 2021