Anche la Cellula “Il Sol dell’Avvenir” di Ischia appoggia il Documento dell’Ufficio politico del PMLI sul Bicentenario della nascita di Engels
“Proveremo a portare la sua opera magistrale nelle scuole dell'Isola”
Il bellissimo documento che il PMLI ha dedicato al grande Maestro del proletariato internazionale, Engels, è uno strumento di studio, di conoscenza, di lotta, apre uno squarcio nella coltre di ignoranza diffusa nel nostro Paese e in particolare fra i giovani, è anche un atto di accusa mosso contro quella scuola che ignora un personaggio fondatore di una nuova concezione del mondo, che ha indicato la via maestra su questioni fondamentali della vita.
Noi siamo stati pervasi da un vero e proprio fremito rivoluzionario perché la biografia di Engels, le sue idee, le sue indicazioni politiche, teoriche e filosofiche, sono di una forza incredibile e non lasciano spazio a dubbi, incertezze.
Il suo pensiero è una pietra miliare nella concezione del mondo, nella definizione del materialismo dialettico e storico. La sua impostazione scientifica ci spinge ad affrontare in modo scientifico la realtà in cui siamo immersi, ci sollecita a non mollare un momento la lotta di classe, a ricercare le contraddizioni per capire il percorso da intraprendere per combattere il capitalismo, le istituzioni borghesi.
Il nostro dovere è quello di approfondire la conoscenza del suo pensiero per poterlo diffondere bene, in ogni suo aspetto, ai giovani e la nostra Cellula ischitana “Il Sol dell’Avvenir” ha progettato la possibilità di incontrare gli studenti dell’Istituto che vorrà promuovere un incontro per conoscere Engels e la sua opera magistrale. Proprio nel rispetto dei suoi insegnamenti vogliamo affrontare questo impegno, nell’intento di contribuire in modo attivo alla diffusione della nostra causa.
La concezione proletaria del mondo, la base filosofica e scientifica del marxismo-leninismo e del pensiero di Mao sono i capisaldi di un modo di pensare e di vedere il mondo oggi sconosciuto alla quasi totalità dei giovani e siamo sicuri che le parole di Engels, ma anche degli altri grandi Maestri del proletariato internazionale, rappresenteranno tante pietre scagliate nello stagno di chi vivacchia nell’apatia.
La lettura del documento ci ha convinto che i nostri interlocutori devono essere soprattutto i giovani. Certo, è difficile parlare con loro, lo sappiamo bene perché molti ritengono noiosa la politica e “fallito” il comunismo. Sarà un’impresa titanica ma non impossibile e siamo sicuri che quando i giovani ascolteranno alcune espressioni di Engels, Marx, Lenin, Stalin e Mao, non potranno restare impassibili. Come potrebbero far finta di niente di fronte a ciò che Engels afferma sulla famiglia e sullo Stato? Come possono far finta di niente di fronte alla necessità espressa con vigore, appunto da Engels, della “violenza rivoluzionaria, senza la quale mai si potrebbe scardinare il sistema capitalista borghese”
? Come si fa a parlare di sfruttati, di oppressi se non si tiene presente ciò che dice Engels? Il suo pensiero è la linfa vitale che ci spinge a ribaltare il tavolo, a rivoluzionare il mondo ma anche ognuno di noi. Il nostro compito, si legge nell’importantissimo documento dell'UP del PMLI, è quello di tenere ai giovani una lezione marxista-leninista, è quello di scoprire, studiare e diffondere il pensiero di Engels, “il più grande scienziato e maestro del proletariato moderno e dell’intero mondo civilizzato”
(per riprendere una grande sintesi espressa di Lenin). E ancora Lenin ci ha suggerito di studiare le opere di Engels che molti di noi, pur militanti marxisti-leninisti, conosciamo ancora poco.
Per noi che abitiamo in un’isola come Ischia, martorizzata dai provvedimenti dei governi di “centro-destra” e di “centro-sinistra”, responsabili della devastazione del territorio, del dissesto idro-geologico, dell’abusivismo diffuso per soddisfare le mire clientelari dei partiti borghesi e degli speculatori, la conoscenza approfondita di quanto Engels afferma sull’ambiente, assume un sapore particolare. E la sua analisi dell’ambiente ci offre l’occasione più preziosa per continuare nella lotta in difesa di un’isola che continua a ricevere colpi micidiali, che è depauperata di un patrimonio di inestimabile valore. Risultato, questo, di scelte politiche scellerate che hanno le loro radici proprio fra quei partiti che hanno contribuito a narcotizzare le coscienze, a operare la revisione di quegli ideali che avrebbero dovuto condurci a una vera rivoluzione, in difesa della classe operaia e delle masse lavoratrici e popolari e invece si sono rivelati partiti riformisti e revisionisti, primo fra tutti il PCI, protagonista del grande inganno durato 70 anni.
Nel dibattito tenuto all’interno della nostra Cellula è stato sottolineato che il PMLI è l’unico Partito che ha saputo produrre materiali interessanti per diffondere l'opera del grande Maestro, l'unico Partito protagonista della diffusione del marxismo-leninismo-pensiero di Mao.
Condividiamo pienamente quel che afferma il documento quando sostiene che “c’è bisogno di Engels, leggerlo e rileggerlo, studiarlo e ristudiarlo” per condurre nel modo più razionale e corretto la lotta di classe, per abbattere il capitalismo e instaurare il socialismo, per evitare ogni forma di cretinismo parlamentare, per diffondere l’astensionismo elettorale come espressione di voto dato al PMLI, per sottrarsi e combattere quei giochi di potere che proprio in questi giorni, occupano le prime pagine mentre sempre meno e in tono minore si parla invece, di povertà, di crisi occupazionale, di attacco alla scuola, di devastazione della sanità pubblica, dei problemi delle masse. Mentre i soliti tromboni chiamati a commentare ogni sera gli squallidi giochi del mercato elettoralistico borghese continuano ad ignorare che l’attuale degrado generale ha origine nel capitalismo e nella sua grave crisi globale.
17 febbraio 2021