Comunicato dell'Organizzazione locale del PMLI
La “dinastia” alla testa del PD biellese e le sue responsabilità per la grave situazione sociale e sanitaria
Nella nostra piccola Biella non ci facciamo mancare nulla apprendendo la notizia che, alla guida dei Giovani Democratici (GD) biellesi, è stata “democraticamente” eletta Melania Furia, sorella del Segretario regionale del Partito Democratico (PD), Paolo Furia. Bene! I due fratelli democratici sono figli dell’ex dirigente di rilievo della CGIL di Biella, Gino Furia, che - udite! udite! - risulta essere figlio di Gianni Furia, ex deputato e Segretario regionale e biellese del Partito Comunista italiano (PCI).
Non intendiamo scendere nel merito delle capacità politico-dirigenziali della dinastia Furia ma vogliamo richiamare l’attenzione sul fatto che nel nostro Paese l’ascensore per la mobilità sociale è bloccato e, purtroppo, questo metaforico ascensore resta bloccato ai piani alti per i più fortunati economicamente e/o con un alto livello di preparazione scolastica, mentre rimane bloccato nei piani bassi o bassissimi per le figlie e i figli delle masse lavoratrici e popolari.
Negli ultimi anni purtroppo stiamo assistendo a un netto peggioramento delle opportunità di riuscita sociale e occupazionale dei giovani, seguito da una continua mancanza di equità dei processi di collocazione delle lavoratrici e dei lavoratori nelle diverse posizioni sociali.
L’Italia è sostanzialmente un Paese socialmente bloccato dove il movimento da un ceto all’altro risulta essere ristretto e condizionato dalla collocazione sociale o professionale della famiglia di origine. Questa drammatica situazione appare evidente se osserviamo i cognomi ricorrenti nel mondo della politica, dell’università e nella pubblica amministrazione, nelle industrie e nel commercio in cui lo status familiare e il contesto in cui l’individuo nasce costituiscono, oggi come e più di ieri, fattori determinanti per il futuro di una persona, come se l’avvenire occupazionale e sociale della persona fosse già predeterminato nel codice genetico che ognuno di noi porta con sé sulla base della famiglia di origine.
Tornando alla giovane Segretaria dei Giovani Democratici biellesi, Melania Furia, avremo certamente modo di ascoltare le sue innovative proposte politiche sull’attuale sfascio della sanità pubblica piemontese in favore della sanità privata a pagamento, sul vergognoso caso SEAB con aumenti sconsiderati delle tariffe e il fumoso piano concordatario predisposto dal CdA per evitare il fallimento, sulla piaga della disoccupazione giovanile e su mille altre gravose e irrisolte problematiche che gettano nell’ansia e nella povertà migliaia di giovani biellesi. Le considerazioni dei marxisti-leninisti biellesi portano a giudicare pienamente responsabile il PD per questi disastri economici e sociali.
L'Italia di Draghi, del capitalismo e della dittatura della borghesia – pienamente sostenuta dal Partito Democratico - non è la nostra Italia. L'Italia futura che da sempre hanno in mente i marxisti-leninisti è quella che vede il dominio del proletariato e del socialismo, la cancellazione di ogni tipo di disuguaglianza e l'inizio della soppressione delle classi che avverrà nel comunismo, la fine della disoccupazione e della povertà, il lavoro per tutti, il benessere del popolo, piena libertà e democrazia per il popolo. In sostanza una nuova economia e un nuovo Stato modellati secondo gli interessi del proletariato e delle masse lavoratrici e in grado di affrontare qualsiasi emergenza, a partire da quella sanitaria.
Per il PMLI.Biella
Gabriele Urban
Biella, 26 febbraio 2021