Lettere
Grido “Gloria eterna a Stalin” e invito a conoscerlo meglio attraverso le sue opere
Giustamente il compagno Alberto Signifredi, simpatizzante di Parma del PMLI, nel suo bel contributo "Gloria eterna a Stalin" ("Il Bolscevico", n. 9) mette l'accento su Stalin, Maestro fondamentale, di cui il 5 di questo mese ricorreva il 58° Anniversario della morte.
Dopo la straordinaria lezione di Marx ed Engels, dopo quella di Lenin, che ne realizza la teoria nella Grande Rivoluzione d'Ottobre, senza dimenticare la teoria anzi ampliandola e confrontandola con la nuova situazione dell'URSS, dunque dell'inveramento del "Manifesto del Partito Comunista", ci voleva chi fosse in grado di ribadire teoricamente e nella pratica la lezione del marxismo-leninismo, contro ogni frazionismo, contro il "revisionismo o opportunismo di destra" che "è una corrente ideologica borghese, è ancora più pericoloso del dogmatismo
" (Mao, Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo, 27 febbraio 1957).
Esemplare come Stalin demistifica i gravissimi errori di Trotzki già nella ricostruzione storica della Grande Rivoluzione d'Ottobre, dove smaschera il mito per cui "l'unico animatore e l'unico dirigente dell'insurrezione d'Ottobre sarebbe stato Trotzki... Devo dire che Trotzki non ha avuto e non poteva avere nessuna funzione particolare nell'insurrezione d'Ottobre e che, essendo presidente del Soviet di Pietrogrado, egli non ha fatto che eseguire la volontà delle istanze competenti di partito, che seguivano ogni suo passo
" (Stalin, Trotzkismo o leninismo? Discorso alla riunione plenaria del gruppo comunista del Consiglio Centrale dei sindacati dell'Unione Sovietica, 19 novembre 1924). Dove Stalin poi giustamente ribadisce la funzione centrale, per l'Ottobre, di Lenin, smentendo al tempo stesso la teoria della "rivoluzione permanente" di Trotzki: "Ma la lotta del proletariato non rappresenta un'offensiva ininterrotta, una catena ininterrotta di successi. La lotta del proletariato ha pure le sue dure prove, le sue sconfitte. Il vero rivoluzionario non è colui che si dimostra coraggioso nel periodo dell'insurrezione vittoriosa, bensì colui che, sapendo battersi bene durante l'offensiva vittoriosa della rivoluzione, sa anche dare prova di coraggio nel periodo della ritirata della rivoluzione, colui che non perde la testa e non si lascia sopraffare davanti agli insuccessi della rivoluzione, davanti ai successi del nemico
" (Stalin, op. cit.). Ancora: "Che cosa è la teoria della rivoluzione permanente nella concezione trotzkista? È la rivoluzione che non tiene conto dei contadini poveri quale forza rivoluzionaria. La rivoluzione 'permanente' di Trotzki vuol dire, come dice Lenin, 'scavalcare' il movimento contadino, 'giocare alla presa del potere'... Essa staccherebbe dal proletariato il suo alleato, cioè i contadini poveri. Questo, appunto, spiega la lotta che il leninismo conduce contro il trotzkismo sin dal 1905
". Piena continuità, dunque, dimostrata ancora una volta, di Stalin, con il marxismo-leninismo, che con Lenin già nel 1905 parla chiaramente di "Iuduska (Giuda) Trotzki", in quanto perenne sabotatore del Comitato Centrale (Lenin, I nostri compiti e il Soviet dei deputati operai, 1905, in Opere complete, Vol. 10).
Per la grandezza anche teorica di Stalin, basterebbe citare "Il marxismo e la lnguistica", nella quale rivendica il ruolo autonomo della lingua rispetto alla sovrastruttura, affermando invece i fondamentali cambiamenti introdotti, per esempio, dalla Rivoluzione d'Ottobre. Un'opera notevolissima su cui ricordo un aneddoto: in un film o meglio in un telequiz inserito in un film, il concorrente doveva rispondere se l'opera citata fosse di Lenin o di Stalin e aveva optato per Lenin, dato che, a suo parere Stalin non sarebbe stato in grado di scrivere un'opera di tale portata. Tipico esempio di disinformazione borghese e revisionista. Ancora da ricordare la grandezza teorica di "Problemi economici del socialismo nell'URSS", scritto da Stalin nel 1952 (morirà l'anno successivo). Vi si legge: "Si dice che le leggi economiche rivestano un carattere elementare, che le azioni di queste leggi siano irreparabili, che la società sia impotente. Ciò non è vero. Questo significa fare delle leggi dei feticci, rendersi schiavi delle leggi. È provato che la società non è impotente di fronte alle leggi, che la società può, dopo aver conosciuto le leggi economiche e basandosi su di esse, limitare la sfera della loro azione, utilizzarle nell'interessa della società e 'mettere loro il morso', come succede per le forze della natura e le loro leggi, come succede nell'esempio dato sopra dello straripamento dei fiumi
" (Stalin, op. cit).
Per non dire del Titano della lotta contro il nazifascismo, del combattente formidabile per la difesa dell'URSS ma anche di tutto il cosiddetto "mondo libero" contro la barbarie indotta dallo stesso capitalismo con i suoi cani da guardia.
Non posso che concludere, come il compagno Alberto, gloria eterna a Stalin!, ricordando il bellissimo libro "Stalin, la vita e l'opera" (Firenze, PMLI, 2004).
Eugen Galasso - Firenze
Ricordare Stalin ci esorta a lottare per la costruzione del socialismo e ci incoraggia a non demordere
Oggi ricorre l'Anniversario della morte del compagno Stalin. Desideriamo ricordare, per non dimenticare, l'immensa figura del Maestro del proletariato, la sua opera, l'impegno per la pace, la sconfitta del nazifascismo, ma soprattutto il merito di aver costruito lo stato socialista in Unione Sovietica.
Ricordare l'opera e la vita di Stalin significa ripercorrere le sue orme e soprattutto diradare le tenebre delle calunnie gettate sulla sua figura, calunnie gettate dai capitalisti che non hanno fatto altro che fare passare come un uomo iniquo il Maestro del socialismo. Ricordare Stalin ci esorta a lottare per la costruzione del socialismo e ci incoraggia a non demordere mai, sicuri dell'immancabile vittoria dell'amato PMLI guidato dagli insegnamenti dei Maestri.
Ema - provincia di Napoli
W l'8 Marzo, W il PMLI
Grazie per averci inviato l'invito a volantinare il documento sul governo Draghi e l'8 Marzo.
W l'8 Marzo, W il PMLI, un rosso abbraccio!
Maria, Liliana, Anna - Cuneo
Sottoscrivo in ogni punto il documento del CC sul governo Draghi
Vi ringrazio di cuore per avermi inviato lo splendido Documento del CC del PMLI sul governo Draghi. Lo sottoscrivo in ogni punto.
Sono sicuro che in futuro avremo altre occasioni per lottare insieme.
Tommy - Reggio Calabria
10 marzo 2021