Comunicato della Cellula “F. Engels” della Valdisieve del PMLI
Solidarietà allo storico Eric Gobetti per gli insulti e le minacce dei neofascisti e della destra istituzionale
Fare luce sulle falsità del “Giorno del ricordo”, oltraggio alla Resistenza jugoslava e italiana, è dovere di ogni antifascista
La gradita risposta di Gobetti
“Ci prenderemo la nostra vendetta, comunista appeso”, oppure “Dovrebbero bruciare te e i pezzi di carta che ti autorizzano a dire idiozie”, sono solo alcune delle minacce che costellano ormai quotidianamente la vita dello storico torinese Eric Gobetti, autore di varie pubblicazioni che hanno ad oggetto le vicende del confine orientale, ultima delle quali un prezioso e chiaro volume dal titolo “E allora le foibe?”.
Ma i problemi non finiscono qui, perché il rancore e la violenza fascista e neofascista contro chi ha la forza della storia e il coraggio di dire la verità su questo tema, cavallo di battaglia del nazionalismo nostrano e della riabilitazione del fascismo, va ben oltre e costringe Gobetti a effettuare le proprie relazioni pubbliche in sale blindate dalla “forze dell'ordine”, a causa dei presidì che la feccia neofascista organizza dove ne ha la forza.
In ultimo, si è unita la fascista Giorgia Meloni che non ha trovato di meglio da fare che tentare di squalificare il lavoro di Gobetti postando una foto nella quale egli saluta a pugno chiuso davanti a un monumento a Tito, ed evidenziando un messaggio su Twitter di ben tre anni fa che la riguarda, isolato dal suo stesso contesto.
Nessuna argomentazione; ma sappiamo che l'arroganza, l'opportunismo e la vigliaccheria fascista è sempre la stessa nei camerati e nelle camerate di ieri come di oggi, ed è con questi strumenti che essi - complici le istituzioni che hanno consentito la revisione della storia “per legge” con l'istituzione del “Giorno del ricordo” - sono tornati a imperversare sui media, per le piazze e addirittura all'interno delle istituzioni e del governo.
Noi, che abbiamo avuto l'opportunità di ascoltare e approfondire insieme a Gobetti il tema delle foibe in alcune iniziative pubbliche promosse in Valdisieve, vogliamo esprimere la nostra incondizionata solidarietà antifascista per il lavoro che sta portando avanti nell'interesse della storia e dei fatti.
Forza Eric, che le tante solidarietà dell'ampio universo antifascista che hai ricevuto possano aiutarti a continuare questa opera; le tue difficoltà sono quelle di tanti altri che ogni giorno si battono per un mondo diverso, libero dal fascismo e dal razzismo e che, tutti insieme, uniti sugli obiettivi comuni che abbiamo, mettendo da parte le divergenze, possiamo superare.
Hai ragione quando affermi che “Tutto questo odio mi fa capire di essere sulla strada giusta”.
Partito marxista-leninista italiano. Cellula “F. Engels” della Valdisieve
Rufina, 20 febbraio 2021
Eric Gobetti ci ha inviato questa gradita risposta:
Grazie mille. Certo, possiamo avere prospettive un po' diverse, ma siamo sulla stessa strada, nella stessa lotta. Un abbraccio.