All'assemblea pubblica davanti ai cancelli della fabbrica di Prato
Centinaia di manifestanti solidarizzano e sostengono la lotta dei lavoratori Texprint
Panzarella: “Chiediamo alla Cgil di Prato di appoggiare la lotta dei lavoratori della Texprint e indire subito uno sciopero generale regionale”
Dal corrispondente della Cellula “G. Stalin” di Prato
Oltre 200 manifestanti hanno preso parte il 20 marzo a Prato all'assemblea pubblica e dibattito aperto organizzata dal SiCobas davanti ai cancelli della Texprint.
Ai lavoratori in sciopero e presidio permanente da oltre 60 giorni si sono uniti decine di operai, militanti e attivisti di diversi partiti e associazioni, giovani, studenti e antifascisti, provenienti anche dalle fabbriche e dalle province limitrofe di Firenze e Pistoia. Tutti uniti nel ribadire solidarietà e sostegno ai lavoratori in sciopero che chiedono l'applicazione e il rispetto del contratto nazionale e di poter lavorare otto ore per cinque giorni contro le attuali 12 ore per 7 giorni la settimana in cambio di un salario da fame.
Una battaglia fondamentale per i diritti, la dignità, la sicurezza e la democrazia nei luoghi di lavoro che riguarda tutti i lavoratori e in particolare alcune aziende del distretto tessile pratese dove vige un sistema di sfruttamento disumano a cui è arrivato da tempo il momento di dire basta.
Nei vari interventi i lavoratori hanno denunciato le bestiali condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti: turni di lavoro massacranti di 12 ore al giorno dal lunedì alla domenica, niente ferie e malattia, sistematica violazione delle leggi in materia di lavoro e sicurezza, nessuna tutela contrattuale, sanitaria e sindacale, salari da fame, ricatti e minacce di licenziamento da parte dei padroni.
Presenti fra gli altri l'Anpi Prato, Collettivo Di Fabbrica-Lavoratori Gkn Firenze, Sinistra Italiana, Potere al Popolo, Assemblea sulla stessa barca-Socialcava, Studenti Di Sinistra, delegati FIOM della PIAGGIO, Mensa Sociale, iscritti e delegati della CGIL Prato, Firenze Città Aperta, Fronte della Gioventù Comunista - FGC, Toscana a Sinistra - assemblea di Prato.
Alla manifestazione ha preso parte una delegazione di compagne e compagni del PMLI organizzati dalla Cellula “G. Stalin” di Prato che hanno diffuso circa 150 volantini con la solidarietà del Partito agli operai in lotta, contro la repressione del governo Draghi e la tracotanza padronale.
Nel corso del suo intervento, applaudito in diversi passaggi dai lavoratori, il compagno Franco Panzarella ha ribadito che il PMLI è schierato al fianco degli indomiti lavoratori in lotta e i dirigenti dei sindacati di base, con alla testa il Si Cobas, duramente colpiti dalla repressione del governo del capitalismo, della grande finanza e dell'Unione europea imperialista del banchiere massone Draghi che non ha perso tempo a mostrare il suo vero volto antioperaio e forcaiolo.
Di fronte a ciò - ha aggiunto il compagno - è necessario costruire il più rapidamente possibile un largo fronte unito di tutta la sinistra di classe e di opposizione nel nostro Paese, di tutte le forze politiche, sindacali, culturali, religiose antidraghiane.
Uniamo le forze e rispondiamo colpo su colpo. In particolare chiediamo alla Cgil di Prato di appoggiare la lotta dei lavoratori della Texprint e indire subito uno sciopero generale regionale.
Un appello all'unità di lotta molto apprezzato dai lavoratori che alla conclusione hanno gridato: “Bravo, Sciopero, Sciopero!”. Alcuni di loro e due ragazze appartenenti a Prato antifascista si sono complimentati personalmente con Panzarella al termine dell'intervento.
24 marzo 2021