Il grido dei giovani in piazza in 62 paesi del mondo per il clima
"Non c'è più tempo, agire subito"
Le iniziative promosse da Fridays for future International. Importanti manifestazioni a Milano e Napoli
Al grido di “No more empty promises”, basta promesse a vuoto, il 19 marzo il Fridays For Future International, il movimento dei giovani per il clima fondato e ispirato da Greta Thunberg, ha organizzato il secondo sciopero globale per il clima con manifestazioni e eventi on line in 802 città di 62 Paesi in tutti i continenti, e su tutti i social coinvolgendo almeno 7 milioni di persone.
“Esattamente due anni fa, il 15 marzo 2019, scendevamo per la prima volta in piazza a milioni. Dopo 2 anni di scioperi per il clima abbiamo sentito tante, troppe parole ma non vediamo azioni. Ogni crisi va trattata come tale: Basta False Promesse - scrivono gli attivisti di Fridays For Future in un comunicato - I politici e le grandi aziende inquinanti non perdono l’occasione per fissare obiettivi di riduzione delle emissioni da raggiungere tra 20 o 30 anni, e per promettere che, in qualche lontano futuro, faranno qualcosa per contrastare la crisi climatica. Ma queste promesse vuote non servono a nulla perché non si può scendere a patti con le leggi della fisica. Le parole non bastano se non sono seguite da azioni immediate e concrete in linea con il principio di giustizia climatica e con la scienza, ed essa ci dice che dobbiamo agire già ora perché abbiamo poco meno di 7 anni per invertire la rotta”.
Chiediamo che “I fondi del Next Generation Eu devono essere investiti in politiche per azzerare le emissioni di gas serra, la causa della crisi climatica.”
In Italia le manifestazioni più importanti si sono svolte a Milano e a Napoli.
Nel capoluogo lombardo centinaia di ragazzi hanno partecipato al Bike for Future, una lunga pedalata partita da Largo Cairoli e conclusasi a Piazza Duomo dopo aver toccato i luoghi simbolo del cambiamento da mettere in atto: dalla sede di Atm, per chiedere una mobilità sostenibile e realmente accessibile per tutti, a quella di Regione Lombardia, con le biciclette rotte posizionate davanti al Pirellone per sottolineare "la fragilità del modello lombardo", passando per il liceo Parini e l'Università Statale, simbolo di tutte le scuole e gli atenei.
"Siamo in piazza per la nostra città, la città che vogliamo cambiare e costruire in modo diverso. Lo rivendichiamo anche attraverso le biciclette, il mezzo scelto per questa protesta – spiegano gli attivisti di Fridays For Future Italia - La politica non capisce che la crisi ambientale e quella socio sanitaria devono essere affrontate insieme. La transizione ecologica parte da qui, da queste manifestazioni, non basta installare qualche pannello solare o indossare una giacchetta verde servono azioni politiche concrete... Finora i leader politici hanno sentito le nostre parole e le hanno fatte proprie per avere consenso, ma non le hanno ascoltare e quindi messe in pratica".
Da oggi entriamo in mobilitazione permanente: "L'ultima piazza di questa manifestazione è la prima della prossima. Andremo avanti così fino a quando non ascolteranno davvero le nostre proposte".
A Napoli si sono svolte due iniziative di protesta: un flash mob in Piazza Dante, a cui ha partecipato anche il missionario comboniano, Alex Zanotelli, e un presidio davanti alla sede della Capitaneria di Porto, dove centinaia di manifestanti, alla luce dei risvolti dell'inchiesta inerente il traffico di rifiuti scoperto dalla GdF, hanno urlato e scritto su cartelli e striscioni un inquietante interrogativo: “Come hanno fatto 100 tonnellate di rifiuti illegali a entrare in un deposito del porto di Napoli, senza che nessuno se ne accorgesse?”.
Altre manifestazioni si sono svolte a Torino: cartelloni in piazza, giardini Grosa; Roma: Cartelloni in piazza e presidio statico in Piazza del Popolo; Firenze: presidio statico in Piazza Santa Croce; Brescia: manifestazione/presidio statico in Piazza Duomo; Cagliari: flash mob in Piazza Amendola; Pavia: presidio al castello Visconteo, in Piazza della Vittoria e area Vul; Genova: presidio statico in Piazza de Ferrari; Bologna: bike strike con partenza Prati di Caprara; Catanzaro: presidio in Piazza Prefettura; Gorizia: cartelloni in Piazza Vittoria.
In Italia come nel resto degli altri 62 Paesi del mondo in cui si sono svolte varie iniziative di protesta Greta Thunberg e gli attivisti dei ‘Fridays for Future’ hanno puntato il dito anche contro Joe Biden e la sua amministrazione accusati di pronunciare parole vuote e non fare abbastanza per contrastare il riscaldamento globale come promesso in campagna elettorale.
24 marzo 2021