Napoli
Bella risposta delle masse alla diffusione del documento del PMLI sul 25 Aprile
Il sindaco De Magistris impietrito davanti alla nostra posizione
Redazione di Napoli
Una splendida giornata di sole e con brezza marina ha accompagnato il 76° della Liberazione dal nazifascismo a Napoli.
La Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI si è data appuntamento prima in piazza del Gesù e poi in piazza Dante per distribuire centinaia di volantini sul 25 Aprile per ricordare e attualizzare la lotta partigiana. Non passava inosservato il manifesto, in bella mostra nei “corpetti” dei nostri compagni: “il 25 Aprile 1945 il popolo italiano si è liberato dal nazifascismo, ora si deve liberare dal governo del banchiere massone Draghi e dal capitalismo per il socialismo e il potere politico del proletariato e per difendere i propri diritti e interessi”.
Al volantinaggio partecipava inizialmente anche un militante del PCI di Napoli che si augurava in futuro un maggior numero di presenze in piazza a ricordare questo avvenimento. Durante la diffusione diversi interlocutori si fermavano per capire la nostra posizione; un pensionato salutava a pugno chiuso dicendo: “25 Aprile? Sempre!” e così tanti giovani e ragazze colpiti sia dal nostro simbolo che dalla nostra posizione contro il governo nero Draghi.
Poco prima della nostra iniziativa, i Centri sociali napoletani con canti e musica, ricordando di “liberare anche gli spazi sociali” per le masse popolari, presidiavano piazza del Gesù, ricordando anche con delle magliette il 25 Aprile e intonando a squarciagola canti antifascisti, tra cui “Bella Caio”, a cui i compagni si univano.
Successivamente, in piazza Dante, altri Centri sociali napoletani, per lo più della zona Nord di Napoli, festeggiavano il 25 Aprile coinvolgendo giovanissimi e bambini anche qui con canti e balli.
Durante la giornata uno dei nostri diffusori non ha mancato di dare il volantino personalmente al sindaco Luigi De Magistris rimasto impietrito, che si è guardato bene dall’appoggiare la nostra parola d’ordine.
La giornata di lotta, cominciata all’insegna di un bel caffè napoletano, si chiudeva con i marxisti-leninisti napoletani a cantare assieme agli altri manifestanti di piazza Dante i canti antifascisti nel ricordo perenne dell’immenso sacrificio dei partigiani che 76 anni fa liberarono l’Italia.
28 aprile 2021