Roma
Manifestazione organizzata dall'ANPI. Fotografata e accolta con entusiasmo la bandiera del PMLI tenuta alta in piazza
Dal corrispondente della Cellula “Rivoluzione d'Ottobre” di Roma
La celebrazione della Liberazione torna a Roma ad animare la piazza di Porta San Paolo in occasione del 76° Anniversario.
La manifestazione senza corteo è stata organizzata dall’ANPI nel pieno rispetto delle disposizioni antiCovid, con ingressi contingentati e controllo della temperatura, nonché la segnaletica a terra per mantenere le distanze. Una piazza che ha ospitato comunque centinaia di manifestanti, in una bellissima giornata primaverile.
Una giornata nel segno del ricordo della lotta contro la barbarie nazifascista e dell’attenzione nel tenere sempre alta la bandiera antifascista nelle esperienze politiche e sociali di tutti i giorni.
Sul palco si sono esibiti diversi artisti che hanno cantato e suonato i canti della Resistenza, oltre naturalmente ai diversi interventi che si sono succeduti, testimonianze dell’esperienza della lotta armata contro il nemico nazifascista, oppure la solidarietà verso tutti i popoli in lotta per l'autodeterminazione come i curdi presenti in piazza, ma anche la critica aperta alla nuova barbarie capitalista che sta devastando l’ambiente e che crea nuove forme di sfruttamento globale e di nuova povertà, fino ad arrivare addirittura a una critica al parlamentarismo facendo un appello, da segnalare, alla cooperazione a tutti i livelli di tutte le forze politiche e sociali antifasciste al fine di creare un’alternativa forte e di democrazia diretta delle masse in lotta, che vada oltre le logiche elettoralistiche, dal momento che appare evidente, secondo la voce dell’ANPI, che la democrazia parlamentare è sempre più indebolita del proprio potere legislativo, e sempre più spesso le decisioni vengono prese fuori dal parlamento, attraverso rappresentanti non eletti della borghesia nazionale e internazionale, come ne è un esempio in questi giorni la discussione sul cosiddetto Recovery Plan.
Il PMLI era in piazza con la propria bandiera, fotografata in diverse occasioni e accolta sempre con entusiasmo dai manifestanti. In particolare è da riportare un episodio: il nipote di un partigiano della Brigata Maiella giustiziato dai nazisti, riconoscendo la falce e martello e l’effige di Mao, di propria iniziativa si è avvicinato alla bandiera del PMLI e con grande entusiasmo ha trascorso parte del tempo con noi esibendo un quadro con un ritaglio di giornale che rievocava l’esperienza storica dei partigiani della Maiella con una foto del nonno partigiano.
28 aprile 2021