Comunicato della Cellula “Stalin” di Prato del PMLI
Capitalismo assassino e governo immobile

La Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI esprime solidarietà e cordoglio ai familiari della giovane operaia tessile, Luana D'Orazio, che il 3 maggio a Oste di Montemurlo (Prato) è morta maciullata da un orditoio all'interno dell'azienda tessile dove lavorava da circa un anno.
Dalle prime indagini è emerso che il dispositivo di protezione del macchinario non è entrato in funzione e che il subbio ha continuato a girare risucchiando al suo interno il corpo della giovane operaia.
Si tratta della seconda vittima in tre mesi che si verifica nel distretto tessile pratese.
Il 3 febbraio scorso in un'altra azienda tessile di Montale (Pistoia), a pochi chilometri da Oste, un altro giovane operaio di origine tunisina, Sabri Jaballah, è morto schiacciato da una pressa.
Segno evidente che la tanto sbandierata “cultura diffusa della prevenzione... l'istituzione di Servizi di Prevenzione e protezione, il rispetto delle leggi e della normativa” o “l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro”, invocate dai sindacati confederali da sole non bastano a tutelare la salute e la vita dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Le cause principali di questa interminabile scia di sangue sono tutte da imputare alle bestiali condizioni di sfruttamento del sistema capitalistico e al governo della grande finanza e dell'UE imperialista del banchiere massone Draghi, che gli regge le sorti, ne cura gli interessi e che finora non ha mosso un dito per arrestare questa odiosa strage quotidiana.
Capitalismo assassino e governo immobile: due facce della stessa medaglia che in nome del massimo profitto costringono i lavoratori a lavorare a nero, specie nelle piccole e medie imprese, con turni e ritmi di lavoro massacranti, alla mercé di padroni senza scrupoli che tagliano continuamente i costi sulla sicurezza, violano le leggi, eludono i controlli, non effettuano i dovuti controlli sui macchinari e spesso costringono gli stessi lavoratori a disattivare i sistemi di sicurezza per risparmiare tempo e produrre di più.
Ecco i responsabili di questa inarrestabile strage operaia.
 
Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI
Prato, 4 maggio 2021