L’Editoriale di Scuderi sul 44° compleanno del PMLI è un documento di altissimo valore marxista-leninista
di Raffaele
Il Segretario della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli ha chiesto ai membri della Cellula di mettere per iscritto il loro parere sull’importantissimo Editoriale del compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, sul 44° compleanno del Partito.
Pubblichiamo qui di seguito il parere del compagno Raffaele. Una mirabile sintesi del valore, dell’importanza e dell’obiettivo dell’Editoriale.
L’inciso “se diffuso” tra la classe operaia è di particolare importanza, perché il documento non può raggiungere il suo obiettivo se non è conosciuto dalle operaie, dagli operai, dalle lavoratrici e dai lavoratori. La sua diffusione è quindi un imprescindibile dovere di tutte le istanze di base del Partito. Alcune di esse si sono già mosse encomiabilmente in questo senso.
L’Editoriale di Scuderi e il documento del Comitato centrale del PMLI sul governo del banchiere massone Draghi, un formidabile tandem inseparabile, poiché costituiscono un rimarchevole sviluppo della linea politica del Partito, vanno studiati attentamente, applicati e diffusi in maniera mirata da tutti i militanti e i simpatizzanti del PMLI. Ce ne stiamo occupando anche noi a livello giornalistico, con l’impegno a migliorare il nostro contributo.
L’Editoriale di Scuderi sul 44° compleanno del PMLI è un documento di altissimo valore proletario rivoluzionario, marxista-leninista, anticapitalista e antidraghiano che stimola la classe operaia ad impadronirsi del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, ad acquisire la coscienza di essere una classe per sé, a lottare per la conquista del potere politico per liberare se stessa e tutte le masse lavoratrici dallo sfruttamento e della oppressione della borghesia e dei suoi lacchè.
Questo documento se diffuso, assimilato e applicato all’interno della classe operaia farà nascere un grande movimento di lotta contro il governo del banchiere massone Mario Draghi che attualmente costituisce l’ostacolo principale all’emancipazione del proletariato e di tutte le lavoratrici e i lavoratori. Il proletariato deve porsi il problema della conquista del potere politico, conquistare il potere politico: è un diritto-dovere della classe operaia.
2 giugno 2021