Assemblea del Coordinamento siciliano No G20-Catania
Partecipata assemblea per far fronte comune contro il G20 espressione dell'imperialismo
Fonte intervento di Schembri per il PMLI
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Organizzata dal Coordinamento siciliano No G20-Catania, sabato 29 maggio si è svolta una partecipata assemblea nazionale in presenza e online presso il Bastione degli Infetti, Zona Antico Corso della città etnea, in vista del G20 del 22 e 23 giugno prossimi con i 20 paesi capitalisti e imperialisti più ricchi e potenti del mondo che, con i loro ministri, si riuniranno a Catania per affrontare i temi "lavoro e istruzione" nell'ambito di una ristrutturazione globale del capitalismo in crisi.
Fra i promotori dell'importante iniziativa anche la Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI.
Tanti i compagni del Coordinamento NoG20-Catania che si sono adoperati per la riuscita di questa assemblea nazionale in preparazione del corteo del 22 giugno e di altre iniziative che lo precederanno per dare il "benvenuto" con un’opposizione di classe ai ministri del G20 e a quello che viene definito “un appuntamento tra i più importanti di questo ciclo di meeting internazionali sotto la presidenza italiana”.
Ad aprire l’assemblea la professoressa Claudia Urzi, dell'Usb. Sono seguiti decine di interventi di presenza e in remoto. Tanti i temi toccati: ricordato il G8 di Genova di vent'anni fa con la morte di Carlo Giuliani e la repressione poliziesca del governo Berlusconi e dell'allora ministro degli interni il fascista Gianfranco Fini; ricordati i morti sul lavoro per il profitto del capitalismo, con un appello ai movimenti, partiti associazioni, sindacati, uniti contro il G20.
Toccati i temi dell'istruzione e del lavoro, due sovrastrutture vitali alle logiche del mercato capitalista. Per quanto riguarda l'istruzione vedi la “buona scuola" di Renzi con privilegi e meritocrazia con il "curriculum dello studente" inaugurato dal ministro dell'istruzione Bianchi. Anche il lavoro è vitale per il capitalismo che sempre ricerca maggiore produttività per maggiori profitti. L'assemblea contro il G20 è uno stimolo per un ripasso dei problemi che affliggono le masse popolari catanesi, della Sicilia e di tutto il Meridione, con la precarietà del lavoro, disoccupazione, lavoro in nero, povertà crescente. Con la pandemia i problemi si sono aggravati, gli sfrattati sono migliaia a Catania, il piccolo commercio è in ginocchio così pure i piccoli artigiani. Un G20 che ha scelto di riunirsi in una Sicilia militarizzata da NATO ed extra-Nato per le guerre globali del XXI secolo con operazioni di guerra in Africa, Medio Oriente ed Est Europa.
Questo l'appello uscito dall'assemblea: "Per dar voce a chi non ha diritto di rappresentanza nei fori mondiali e continua a credere che un altro mondo è possibile difendendo i territori dal saccheggio e dell'espropriazione delle élite che governano il pianeta invitiamo tutte le realtà e i soggetti che in questi anni si sono battuti contro i processi di privatizzazione del sistema sanitario, della scuola e del sapere, gli operatori della salute, studenti, lavoratori della scuola e genitori per un sapere critico e per una scuola inclusiva che rispetti i tempi e i bisogni di alunne e alunni, contro l'attacco costante al mondo del lavoro, contro il Muos e le grandi opere (nell'isola il ponte sullo stretto di Messina) ecc., i crimini ambientali che hanno investito i territori (le mega discariche di rifiuti, i poli chimici e petroliferi inquinanti, i depositi di scorie nucleari, le trivellazioni in terra e mare aperto) le politiche economiche neoliberiste e i loro effetti in termini di perdita di diritti e precarietà. Tutte e tutti coloro che hanno manifestato contro il razzismo a difesa dei diritti dei migranti, a promuovere una grande manifestazione di protesta nei giorni in cui saranno presenti in Sicilia i ministri del lavoro e dell'istruzione del G20".
Sesto Schembri, a nome del PMLI.Catania ha analizzato la situazione internazionale concludendo che la natura del G20 è autoritaria ed espressione dell'imperialismo. Ha pure detto che "un altro mondo è possibile" ma facendo propri gli strumenti ideologici e pratici che Marx ed Engels ci hanno dato, assieme a Lenin, Stalin e Mao. Strumenti per interpretare e cambiare il mondo con il materialismo dialettico e storico. L'altro mondo possibile è il socialismo scientifico in antitesi al capitalismo. L'intervento ha raccolto dei consensi.
Hanno partecipato all'assemblea USB, Asia USB, Pap, NoMuos, No TAV, Antud Messina, Siciliani giovani, Osa, Sinistra europea, FGC, PCI, PRC, PCL, Sinistra anticapitalista, PMLI e tante altre realtà.
Dell'iniziativa hanno dato notizia “Il Gazzettino di Sicilia” e “Free press” online e “La Sicilia”, nella sua versione cartacea.
2 giugno 2021