La visita alla Sede centrale del PMLI è stata per me una data politicamente e personalmente importante nella conoscenza del Partito
"Mi è piaciuto molto vedere l'ottimismo sui volti dei compagni che hanno dedicato l'intera vita al Partito e alla causa del socialismo"

 
di Margherita
Il 3 Luglio sono andata a visitare la sede Centrale del PMLI a Firenze, insieme al compagno responsabile, Enrico Chiavacci, della cellula “F. Engels” della Valdisieve, a cui io stessa faccio riferimento.
La ritengo una data politicamente, oltre che personalmente, importante poiché penso da nuova militante, che possa essere una valida tappa per conoscere meglio il Partito, come lo è stata per me.
Sicuramente mi impegnerò a ricordarla, nonostante mi sia molto difficile dimenticare la totalità del tempo trascorso là, insieme alla compagna e ai compagni che mi hanno accolta. Appena arrivati ci hanno subito fatto salire e accomodare, così ho incontrato con grande piacere, e finalmente di persona, il segretario generale Giovanni Scuderi, il compagno Dario e la compagna Carla.
È stato tutto organizzato e preparato con precisione e con accortezza, cosa ricorrente all'interno del Partito.
Entrata nelle varie stanze non ho potuto fare a meno di essere piacevolmente sorpresa dalla bellezza con cui, sulle pareti di ognuna di queste, vi erano posti manifesti, pagine di giornale, la prima bandiera portata in piazza, parole d'ordine, foto storiche, ritratti dei maestri tutti intrinsechi di ricordi.
A seguito della presentazione, il compagno Scuderi si è accinto a raccontare la storia della sede Centrale, partendo dalla prima, in maniera chiara e completa riferendosi inevitabilmente alla questione economica e alla storia del Partito stesso.
Mi hanno appassionato e interessato molto tutte le spiegazioni relative alle immagini e parole d'ordine lì presenti, i discorsi che sono stati affrontati e le corrispondenti tematiche, che reputo fondamentali per l'importanza che ricoprono. Tra le quali la critica e l'autocritica, che mi hanno permesso anche di constatare con quanta analitica attenzione vengono esposti certi documenti, e con quanta trasparenza vengono ammessi e corretti gli errori; l'unità monolitica del Partito, i rapporti fraterni e di fiducia reciproca che si cuciono all'interno di esso, non tralasciando però l'esercizio di una costante vigilanza.
Poi con altrettanta importanza sono stati affrontati lo studio e la lettura del Giornale, due strumenti importantissimi con i quali si rimane aggiornati sulle posizioni prese dal partito sulle varie questioni attuali.
Bellissima è anche la libreria e tutti i libri considerevolmente interessanti al suo interno.
Inoltre mi è piaciuto molto vedere l'ottimismo sui volti mentre veniva dimostrato, tramite il sapere, di aver dedicato l'intera vita al Partito e alla causa del socialismo.
Concludendo, ringrazio in generale tutto il Partito per l'opportunità concessami, e in particolare i compagni lì presenti che hanno messo in concreto questa opportunità, la compagna Carla, il compagno Enrico, il compagno Dario e il compagno Scuderi, che ringrazio anche per la calorosa accoglienza e la vasta cultura proletaria trasmessa, che ha temprato il mio spirito rivoluzionario. Ringrazio infine la Compagna Claudia del Decennale, con la quale ci sarà sicuramente modo di vedersi.

14 luglio 2021