Nel 2011 l’obiettivo era raggiungere il 70% a Napoli
Flop della raccolta differenziata promessa dalla giunta De Magistris
Non rispettato il piano regolatore regionale: solo il 38% dei rifiuti riciclati. Fallimento del “porta a porta”
Redazione di Napoli
Fino a pochi giorni fa ne faceva il cavallo di battaglia per attaccare Bassolino reo di aver lasciato Napoli nel 2010 in preda a rifiuti di ogni genere. Ora il neopodestà De Magistris dovrà osservare un lungo e profondo silenzio nell’ambito della raccolta differenziata, una delle sue tante promesse della prima campagna elettorale, puntualmente fallendo soprattutto nel lancio del “porta a porta”. Uno smacco che ora è diventata realtà atteso che il comune di Napoli risulta tra quelli della Campania che non ha raggiunto il 50% di differenziata previsto dal piano regolatore regionale in tema ambientale, arrivando appena al 38%.
Un flop denunciato più volte da “Il Bolscevico” tenuto conto che la giunta arancione non riusciva da anni a superare il 18% della differenziata, con ritardi incredibili che investivano soprattutto i quartieri periferici; per non parlare dell’hinterland partenopeo visto che De Magistris è anche responsabile della Città metropolitana che sostituisce la provincia. Il dato più allarmante è che il “porta a porta” non è mai decollato nonostante i “cronoprogrammi” e i proclami del neopodestà, per non parlare delle bonifiche del suolo nella zona Ovest di Napoli, in particolare Bagnoli, dove di fatto risulta essere tutto fermo.
D’altronde noi marxisti-leninisti siamo abituati alle sparate narcisiste del megalomane De Magistris e dei suoi lacchè arancioni; il fatto è che dagli annunci spocchiosi alla realtà ce ne passa di acqua: basti vedere in che situazione si trovano le periferie ma anche alcune zone del centro di Napoli come via Foria o piazza Leone, ex piazza S. Francesco: in condizioni igieniche precarie e spesso piene di rifiuti già nel tardo pomeriggio di ogni giornata.
Un fallimento costante quello della raccolta differenziata e del “porta a porta”, in realtà mai partito, che assieme a un piano di lavoro e di rilancio delle periferie urbane, sottolineano le gravissime responsabilità della giunta antipopolare De Magistris dinanzi al proletariato e alle masse popolari.
21 luglio 2021