Comunicato della Cellula “Il Sol dell’Avvenir” dell’isola d’Ischia del PMLI
Comincia a sgretolarsi il muro di omertà che l'amministrazione di Ischia ha innalzato per difendere i proprietari del parcheggio della Siena

 
A nome del PMLI, esprimo piena soddisfazione per il colpo assestato all’arroganza padronale e amministrativa, grazie alla tenacia e alla competenza degli avvocati Molinaro e Buono che, volontariamente, sono scesi in campo per sostenere la protesta di 12 ischitani, firmatari della richiesta di accesso agli atti relativi al costruendo parcheggio della Siena. Finalmente è stato annullato il tentativo di negare il diritto alla trasparenza, garantito da organismi nazionali come l’ANCI e da ampia giurisprudenza. Comincia così a sgretolarsi il muro di omertà che gli amministratori del Comune d’Ischia hanno sorretto per difendere la Società Turistica Miramare.
A sostegno dell’azione legale i firmatari avevano già predisposto una pubblica manifestazione per lunedì 6 in Piazza Antica Reggia, aperta alla partecipazione di associazioni di ogni tipo, forze politiche, sindacali, lavoratori. L’intento era quello di gridare a voce alta lo sdegno, il disgusto di chi ha sopportato l’arroganza e la prepotenza del privato e del pubblico, uniti in un connubio vergognoso. La manifestazione, ora evidentemente sospesa, mirava a rafforzare l’azione legale e la richiesta di veder difesi i diritti alla trasparenza, alla chiarezza, al rispetto del territorio.
Numerosi sono stati i tentativi di nascondere qualcosa. Né qualche comizio fuori stagione, dell’assessore impegnato a sorreggere le sorti della Turistica Miramare, è servito a calmare le acque. Anzi.
Ora bisognerà compiere il prossimo passo, quello di visionare gli atti e di confrontarli con lo stato dei luoghi. Il Comitato dei 12 firmatari, sorretto da tanti altri, non permetterà colpi di mano, abusi, ulteriori attacchi a un luogo, la Siena, che le amministrazioni comunali di Ischia avrebbero dovuto proteggere e che irresponsabilmente, hanno lasciato sventrare e distruggere.
Il PMLI ricorda anche che la protesta è giunta con ritardo, dopo tanti, troppi anni di lavoro; e dopo che questa stessa amministrazione aveva negato al Comitato “Salviamo Ischia Ponte” la stessa richiesta di accedere agli atti. Nel contempo, prende atto che comunque, c’è stata finalmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il PMLI, infine, precisa che se va condannata la società privata che ha trasformato quei meravigliosi luoghi, dall’altra emergono responsabilità gravissime di amministrazioni che hanno condiviso, appoggiato, lasciato fare, non certo a difesa del territorio e di chi ci vive ma nell’interesse di una società privata, una delle tante che, nel corso degli ultimi decenni, hanno stravolto irreversibilmente il volto di un’isola unica al mondo. Irresponsabilità che i lavoratori non possono non condannare nelle sedi opportune.

 

Gianni Vuoso, Segretario della Cellula “Il Sol dell’Avvenir” isola d’Ischia del PMLI
Ischia, 2 settembre 2021