Pesanti condizionamenti camorristici durante l’amministrazione PD del comune alle porte di Napoli
Sciolto il Comune di Villaricca per camorra
Altri Consigli comunali corrotti dalle organizzazioni malavitose

 

Redazione di Napoli
Dopo lo scioglimento del comune di Marano, anche quello limitrofo d Villaricca, alle porte di Napoli, è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche. Ad annunciarlo alla stampa è stato il senatore Sandro Ruotolo che ha ricordato anche situazioni similari in altre parti del napoletano come ad Arzano e Sant’Antimo, sciolti da tempo per camorra, e i comuni di Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e San Giuseppe Vesuviano, dove sono vigili le commissioni d’accesso che dovranno decretare o meno lo scioglimento per le medesime infiltrazioni e reati contro la pubblica amministrazione - in particolare corruzione - in combutta con i clan locali. Le motivazioni, pubblicate sulla Gazzetta ufficiale del 3 settembre, confermavano il provvedimento dando atto della “sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori locali con la criminalità organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi”.
In sella al governo di Villaricca l’avvocato Maria Rosaria Punzo (PD) che guidava una giunta di “centro-sinistra” e che ha dichiarato di essere ferma a principi improntati sulla legalità; l’esatto opposto della relazione che decide lo scioglimento che parla di un pesante coinvolgimento dei clan camorristici nei settori dei lavori pubblici e di manutenzione, urbanistica ed edilizia privata, ambiente e rifiuti fino anche ai servizi cimiteriali. Motivazioni che parlano di una amministrazione, quella di Punzo, inerte: “in relazione all’attività di controllo e vigilanza del territorio; le azioni di contrasto all’abusivismo si sono limitate esclusivamente al piano formale con l’adozione di provvedimenti di demolizione dei manufatti abusivi; infatti, delle 70 ordinanze di abbattimento e di ripristino dello stato dei luoghi adottate a decorrere dal 2016 nessuna di essa è stata eseguita”. Laconica la conclusione con la quale si scioglieva l’amministrazione di Villaricca e la si lasciava al ripristino della “legalità” da parte dei prefetti in 18 mesi: “hanno determinato lo svilimento e la perdita di credibilità dell’istituzione locale, nonché il pregiudizio degli interessi della collettività”.
A conclusione della conferenza stampa che annunciava lo scioglimento, lo stesso Ruotolo ha aggiunto amaramente che quello di Villaricca rappresenta “uno spaccato che mostra come esista una contaminazione tra camorra, politica, settori della pubblica amministrazione e imprese nei comuni della provincia di Napoli che rappresenta una vera e propria emergenza nazionale”.

8 settembre 2021