Messaggi di saluto di Istanze di base del PMLI presenti che non è stato possibile far leggere

Pubblichiamo i messaggi di saluto di Istanze di base del Partito presenti ma che non è stato possibile far leggere alla Commemorazione.
 

Organizzazione di Vicchio del Mugello (Firenze)
Vi sono in corso importantissime lotte operaie e popolari contro la politica e la macelleria sociale imbastita dal governo Draghi e dal padronato. Tutte battaglie che se vogliamo dargli un ampio respiro strategico devono unire le sacrosante rivendicazioni immediate alla lotta di classe per il socialismo, secondo gli insegnamenti di Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao. Partecipando alle grandi battaglie delle Sinistre di opposizione, come a quelle operaie in difesa dei diritti dei lavoratori e del posto di lavoro stesso, dove è stata cantata anche “Bandiera rossa”, non appariamo più “marziani” a parlare di ideali socialisti, come potevamo sembrare fino a qualche anno fa prima della pandemia e della grande crisi capitalista del 2008, come quando abbiamo rivendicato la nazionalizzazione di aziende che chiudono e delocalizzano com'è successo anche da noi in Mugello. Insomma ci sono anche altre forze, tra gli stessi lavoratori, che portano avanti in qualche forma questi ideali, siamo in una nuova fase. Addirittura le “grandi teste d'uovo” revisioniste e borghesi teorizzano che la classe operaia non esiste più, per poi essere smentiti clamorosamente dagli avvenimenti.
Il socialismo è la via d'uscita da questa barbara società capitalista, che negli ultimi anni ci sta deliziando con la pandemia ultimo “capolavoro” del capitalismo, senza contare i disastri ambientali che imbastisce e ben conosciamo anche in Mugello dalla TAV alla Variante di valico e la terza corsia all'A1, alla cementificazione dell'Appennino per realizzare l'impianto eolico Villore-Corella, ecc. Il capitalismo non ha più diritto di esistere sulla faccia della terra e deve far posto al socialismo.
Mao è stato un grande Maestro in fatto di lotta al revisionismo, che è un pericolo costante anche all'interno del Partito del proletariato, su cui dobbiamo sempre vigilare e combatterlo perché può presentarsi per infiniti canali e forme più disparate, coscienti o no che se ne sia. Il peggior errore che si può commettere è ritenersi immuni da questo. Esiste però il “vaccino” per il revisionismo che vuol dire studiare e applicare il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica del PMLI, che sono gli unici antidoti in grado di “aprirci gli occhi” e controbattere e annullare l'influenza dell'ideologia, della cultura e pratica sociale di questa marcia società borghese in cui viviamo e ne subiamo inevitabilmente l'influenza. Vincere sul revisionismo è una condizione essenziale per vedere un giorno spuntare l'alba socialista dalle macerie di questa società capitalista.
Il socialismo tornerà di moda, possiamo stare tranquilli, la ruota della storia va ineluttabilmente in questo senso!
W Mao!
W il PMLI!
 

Cellula “Mao Zedong” di Milano
Compagne e compagni,
la Cellula “Mao Zedong” di Milano del PMLI rivolge il suo saluto e i suoi ringraziamenti al Comitato centrale, ai compagni fiorentini e al Partito tutto per aver garantita, anche quest’anno, la realizzazione della commemorazione della scomparsa del grande Maestro Mao.
Salutiamo altresì il compagno Giovanni Scuderi ringraziandolo anticipatamente per quello che sicuramente sarà un magistrale discorso.
Noi marxisti-leninisti dobbiamo imparare dall'epocale lotta che Mao intraprese contro il revisionismo di Krusciov, Togliatti, Liu Shaoqi, Lin Piao e Deng Xiaoping, e anche imparare dall'esempio negativo dei revisionisti - al potere e non - per migliorare la nostra preparazione marxista-leninista, riconoscere, smascherare e tenere alla larga il revisionismo e mantenere il PMLI rosso e rivoluzionario, lavorando al contempo per attirare al suo interno gli elementi più coscienti e avanzati delle masse in lotta, principalmente operaie e studentesche, e sviluppare la lotta per il socialismo. Nell'immediato è urgente praticare il più ampio fronte unito per far decollare l'opposizione sociale e di massa al governo del banchiere massone Draghi, nelle fabbriche, in tutti i luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università, nelle piazze, nelle organizzazioni di massa, specie sindacali, per difendere gli interessi di tutti gli sfruttati e gli oppressi e per impedirgli di attuare i voleri di Confindustria, della parte più reazionaria del capitale finanziario, della UE imperialista e della NATO.
Compagne e compagni, vigiliamo affinché non si creino focolai indipendenti di revisionismo nel nostro Partito e delle interpretazioni e delle applicazioni errate del marxismo-leninismo-pensiero di Mao!
Un nuovo mondo ci attende, lottiamo per conquistarlo!
Con Mao per sempre contro il capitalismo e il revisionismo, per il socialismo!
Lottiamo per l'obbiettivo strategico di cambiare il nostro Paese col potere politico del proletariato per realizzare l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Cellula “Vincenzo Falzarano” di Fucecchio (Firenze)
Salutiamo con gioia le compagne e i compagni qui presenti.
La crisi e i decreti governativi legati al Covid ci hanno tenuti lontani per lungo tempo. Nonostante questo il PMLI ha sempre fatto il possibile per far sentire la voce dei marxisti-leninisti, attraverso il suo giornale, il suo sito e la sua pagina Facebook, partecipando ai presidi e alle manifestazioni di piazza che, nonostante le restrizioni, si sono tenute in tutta Italia.
In quest'ultimo anno le bandiere rosse del Partito sono state sventolate in tante città, contro il governo del banchiere massone Draghi, nelle lotte dei lavoratori della logistica, della Gkn e della Texprint, a difesa della Resistenza e del socialismo, contro il razzismo.
Per quanto riguarda la nostra zona, i compagni della Cellula “Vincenzo Falzarano” di Fucecchio, che si trova qui in provincia di Firenze, si sono impegnati per far sentire la voce anticapitalista e per il socialismo dei marxisti-leninisti, anche con iniziative comuni o aderendo a quelle di altri partiti con la bandiera rossa. Com'è successo il 25 Aprile a Empoli con il PCI e il Primo Maggio a Santa Croce con il PC di Rizzo, o alla manifestazione di luglio, sempre a Santa Croce, organizzata da Rifondazione e USB contro l'inquinamento.
Siamo intervenuti pubblicamente denunciando il vergognoso voto del PD locale che si è unito alla destra, allineandosi alla risoluzione anticomunista dell'Unione europea. Abbiamo denunciato l'intreccio di interessi tra gli imprenditori della nostra zona, la mafia e gli amministratori del PD, nello smaltimento illegale e criminale dei rifiuti industriali delle aziende conciarie.
Abbiamo potuto constatare come la nostra linea politica elaborata a livello nazionale, se viene calata con intelligenza e dialettica a livello locale, risulta vincente e in grado di essere apprezzata dai lavoratori e dalle masse. Non dobbiamo preoccuparci di avere posizioni troppo avanzate, troppo di “sinistra”, basta legare sempre le nostre idee, le nostre parole d'ordine, ai problemi e alle tematiche locali.
Il presidente Mao ci ha lasciato tanti insegnamenti su come i comunisti debbano condurre la lotta di classe e sviluppare la lotta per il socialismo. I suoi insegnamenti sull'imperialismo, sulla lotta di classe, sulla concezione del mondo, sul fronte unito e su tanto altro, sono insegnamenti universali, attuali anche oggi, anche nel 2021.
Mao, grazie alla sua esperienza, ci ha fornito anche gli elementi per capire e smascherare i revisionisti. Come Marx, Engels, Lenin e Stalin, non ha mai dato tregua ai falsi comunisti.
Seguiamo i suoi insegnamenti e il suo esempio di vita sempre al servizio degli sfruttati e del socialismo.
Viva Mao!
Viva il PMLI!
Coi Maestri vinceremo!
 

Cellula “Rivoluzione d'Ottobre” di Roma
Compagne e compagni,
a 45 anni dalla scomparsa di Mao, il tema della Commemorazione su revisionismo e lotta di classe per il socialismo, rimane di grandissima importanza. Dall’esperienza di Mao e della lotta di classe in Cina, abbiamo studiato da militanti marxisti-leninisti e appreso la nostra concezione del mondo fondata sul materialismo dialettico e il materialismo storico. Mao scrive chiaramente che “il comunismo è l'ideologia completa del proletariato e, nello stesso tempo, un nuovo sistema sociale. Questa ideologia e questo sistema sociale differiscono da ogni altra ideologia e da ogni altro sistema sociale, e sono i più completi, i più progressisti, i più rivoluzionari, i più razionali di tutta la storia dell’umanità”.
Mao ha piena ragione in questa sintesi e ci ha mostrato come l’esperienza aiuti su due fronti imprescindibili per non far cadere la nostra ideologia nell’idealismo e in una visione statica e metafisica della realtà e della pratica politica: uno è il fronte dell’obiettivo politico tattico e strategico, la componente teorica che spesso riteniamo più importante perché ci fa sentire parte attiva della lotta di classe; l’altro fronte è quello del perfezionamento della teoria stessa, che è il più complesso da analizzare e gestire perché ci riguarda su più livelli, da quello personale a quello di Partito a quello che proviene dalla storia del movimento di lotta operaio e dunque nell’interpretazione del reale attuale degli altri partiti.
In entrambi i casi il concetto di revisionismo è centrale, quasi mai netto, rimane sfumato nelle contraddizioni tra decisioni corrette o sbagliate, bilanci sulle lotte e adeguamenti sulla teoria, influendo in modo complesso e spesso impercettibile sui militanti, sui partiti e sulla risultante generale della lotta di classe, finché appunto dalla pratica le contraddizioni non vengano risolte.
Tuttavia una concezione giusta non basta di per sé, dall’esperienza cinese non avremmo avuto alcun maestro come Mao se nella realtà cinese si fosse applicata alla lettera la letteratura fin lì prodotta e culminata nell’esperienza del socialismo di Lenin e Stalin.
Nei nostri tempi ci attendono lotte e sfide complesse, addirittura più complesse dell’irripetibile e grandiosa Lunga Marcia. Oggi lottare contro il revisionismo è un compito che possiamo affrontare innanzitutto se rimaniamo saldi sulla visione scientifica della realtà che ci appartiene. Non possiamo cadere nelle trappole dell’informazione veicolata dai mezzi di diffusione borghese nelle infinite forme attuali, e nemmeno tagliarcene fuori, dobbiamo analizzare i fenomeni, capire dagli errori e aiutarci tutti, soprattutto noi militanti ad acquisire la disciplina e il metodo di indagine più avanzato, sapendo sfruttare pienamente tutto ciò che proviene dalla ricerca scientifica moderna e sapendo anche coinvolgere intellettuali e tecnici per sviluppare assieme alle masse le armi per affrontare la nostra Lunga Marcia verso il socialismo in Italia.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Cellula “G. Stalin” di Prato
La Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI saluta con grande entusiasmo e spirito militante la commemorazione del 45° anniversario della scomparsa del grande Maestro del proletariato internazionale Mao.
Una grande vittoria per tutto il Partito che da circa un anno si può dire che è entrato in una nuova fase di lotta e di grande partecipazione attiva in quasi tutte le maggiori vertenze operaie e sindacali contro i licenziamenti in tutta Italia a cominciare dalla GKN di Campi Bisenzio e dalla Texprint di Prato. Mentre sul fronte politico partecipiamo da protagonisti attivi nel fronte unito dei partiti con la bandiera rossa e la falce e martello che vede il PMLI collaborare nel Coordinamento delle Sinistre di opposizione e in alcune realtà locali.
Grazie proprio agli insegnamenti di Mao e degli altri quattro grandi Maestri del proletariato, Marx, Engels, Lenin e Stalin, contro il revisionismo, sulla lotta di classe e per il socialismo, e grazie anche alla corretta applicazione della linea del Partito specie per quanto riguarda il fronte unito e la linea sindacale, i compagni e le compagne impegnati su questo fronte a cominciare dai compagni Erne e Andrea, stanno ottenendo delle grandi vittorie per tutto il Partito.
Alla GKN dove il nostro sostegno, solidarietà e partecipazione alla lotta è attiva fin dal 9 luglio con una presenza e una disponibilità quotidiana di almeno un nostro compagno sempre presente all'occupazione della fabbrica, ci siamo guadagnati la totale fiducia dei lavoratori in lotta.
La bandiera del PMLI è l'unica bandiera di partito che sventola insieme a quella del Collettivo di fabbrica GKN sul tetto di una fabbrica occupata dai lavoratori in lotta. Un fatto storico senza precedenti nella storia del nostro Partito, credo.
I nostri manifesti di solidarietà e i nostri cartelli con le parole d'ordine sono attaccati in bella vista all'ingresso della fabbrica e sono in piena sintonia con le rivendicazioni dei lavoratori; tant'è che più di una volta gli stessi lavoratori li hanno risistemati e riattaccati con il nastro adesivo per evitare che venissero staccati dal vento o rovinati dalla pioggia.
Il compagno Franco è stato inserito fin dai primi giorni di lotta nel servizio d'ordine e per tutta l'estate è stato incaricato di vigilare sul flusso di persone al cancello di ingresso principale. Più volte i lavoratori ci hanno ringraziato e elogiato per “l'aiuto che ci state dando”.
La compagna Caterina invece partecipa attivamente al gruppo di supporto dell'Assemblea dei solidali incaricata di rinforzare i turni di guardia all'interno e all'esterno dello stabilimento.
Vorremmo raccontare due brevi episodi successi il 28 luglio (quando alla GKN sono venuti Ferrando e Doro e il compagno Franco li ha fatti attendere fuori dal cancello) e l'8 settembre quando è venuto Corrado Formigli con la sua troupe per documentare la vertenza e il compagno Michele del Collettivo di fabbrica ha detto che il compagno del PMLI era l'unico degli esterni autorizzato a parlare.
Lo stesso succede alla Texprint dove, nonostante l'ostracismo dei sindacalisti trotzkisti del Si-Cobas, i lavoratori apprezzano moltissimo il nostro contributo alla loro vertenza e ultimamente ci chiedono anche consigli e pareri su come proseguire la lotta.
Il nostro Partito è sotto gli occhi attenti e vigili del proletariato rivoluzionario e noi tutti, militanti e dirigenti del PMLI, come ammoniva il compagno Segretario generale Giovanni Scuderi già alla prima Riunione plenaria del 4° Ufficio politico del PMLI, il 12 settembre 1999, non possiamo fallire, non possiamo deluderli.
Avanti con la lotta di classe!
Per l'Italia unita, rossa e socialista!
Con Mao, i Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Civitavecchia (Roma)
Care compagne, cari compagni,
in occasione della commemorazione di Mao, l'Organizzazione di Civitavecchia è felice che i Talebani hanno vinto, confermando quanto Mao disse: “l'imperialismo è solo una tigre di carta” . L'imperialismo Usa, Ue e Uk è stato sconfitto dalla volontà popolare, i revisionisti e i riformisti falsi comunisti si sono allineati alla sporca propaganda del nostro regime neofascista.
Siamo felici che quest'anno il discorso lo tiene il nostro amato Segretario generale compagno Giovanni Scuderi. È l'unico al mondo che può essere l'erede dei cinque Maestri.
Circa Civitavecchia sarebbe meglio stendere un velo pietoso in quanto c'è un sindaco fascista e la sedicente sinistra non fa nulla, facendo piombare la città in un profondo letargo politico.
Draghi, il banchiere della borghesia, viene presentato come un salvatore, ma risulta che i direttori di banche non hanno mai salvato nessuno tranne loro stessi e la ricca borghesia.
Mao oggi è l'unico punto di riferimento della classe operaia. I veri rivoluzionari studiando le sue opere con riferimento alla nostra realtà odierna possono capire il da farsi oggi.
Viva Mao, Viva il PMLI, con i Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Biella
Care compagne, cari compagni,
vi porto i saluti dell’Organizzazione di Biella del PMLI che ho l’onore di rappresentare all’odierna commemorazione di Mao in occasione del 45° anniversario della scomparsa.
Il tema che il compagno Scuderi ci illustrerà sarà certamente utile a tutti i militanti e simpatizzanti del PMLI in quanto la lotta contro il revisionismo moderno è di fondamentale importanza per denunciare alle masse popolari le nefandezze e le bugie che gli esponenti attuali del revisionismo - Partito Democratico in testa - operano ai loro danni. Un esempio concreto è stato il recente appoggio della provincia di Biella alla costruzione di una discarica di amianto in una zona adibita a coltivazione di riso al confine tra le province di Biella e Vercelli. Alle varie manifestazioni programmate dall’organizzazione ambientalista “Salussola Ambiente e Futuro” ha sempre partecipato il presidente della provincia di Biella, in quota Partito Democratico, Gianluca Foglia Barbisin, che ha sempre pubblicamente affermato di condividere le ragioni del movimento ambientalista contro la discarica di amianto nel comune di Salussola. Ma al momento di approvare il progetto della discarica i funzionari della provincia hanno dato il loro nulla osta alla realizzazione del famigerato progetto. Che vergogna, che meschini voltafaccia.
Mao per primo ci ha insegnato a riconoscere e smascherare i revisionisti che, a parole, si dicono socialisti e progressisti ma, nella pratica, agiscono come, se non peggio, i peggio reazionari.
Grazie per l’attenzione compagne e compagni e buona commemorazione di Mao.

15 settembre 2021