Combattivo presidio unitario a Catania contro la stangata energetica
Partecipazione militante del PMLI
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Venerdì pomeriggio 24 settembre si è svolto a Catania combattivo presidio unitario sotto la prefettura, angolo via Etnea, contro gli annunciati rincari di luce, gas e carburanti.
Il presidio è stato indetto da PRC, PCI e Sinistra anticapitalista a cui si sono uniti il sindacato USB, il PMLI.Catania, il PCL e altre realtà della zona. Gli organizzatori hanno stilato un documento di lotta contro questi aumenti, che colpiscono le masse popolari soprattutto quelle meridionali, dal titolo “Fermiamo gli aumenti di luce, gas e carburanti. Difendiamo i diritti dei lavoratori, costruiamo le mobilitazioni popolari”.
Gli interventi sono stati aperti da Luca Cangemi del PCI che si è espresso "per una forte mobilitazione e partecipazione per lo sciopero generale indetto dai sindacati di base contro il governo Draghi responsabile degli aumenti".
A ruota gli interventi di Candidò per Rifondazione che ha denunciato "il mercato libero delle privatizzazioni con il governo Draghi, l'assenza degli investimenti in particolare per le energie rinnovabili".
Orazio Vasta, sindacalista Asia USB Catania e impegnato nelle lotte in difesa degli sfrattati e dei senza tetto, ha denunciato la grave situazione abitativa a Catania, "situazione che si aggrava notevolmente con gli annunciati aumenti delle bollette. Una macelleria sociale che dobbiamo contrastare con una forte iniziative di lotta a partire dello sciopero generale dell’11 ottobre".
Mimmo Cosentino, Segretario regionale di Rifondazione, "condanna il tentativo governativo di strumentalizzare l'aumento delle bollette per favorire la folle scelta del ritorno al nucleare. Occorre che la sinistra comunista si mobiliti contro il governo della Confindustria e del PD".
A seguire ha preso la parola Elena Majorana, Sinistra anticapitalista, che ha ribadito la necessità "di un fronte combattivo di tutte le organizzazioni sinceramente anticapitaliste per il rilancio della lotta di classe".
Il PMLI, tramite la Cellula “Stalin” della provincia di Catania, ha dato il suo contributo unitario di lotta con l'intervento di Sesto Schembri che ha denunciato i forti rincari di luce, gas, carburanti, che faranno da volano a un aumento generalizzato dei beni di prima necessità e di conseguenza stangheranno le masse popolari che sono già al limite della sopravvivenza. Il compagno ha toccato i temi dell'unità degli anticapitalisti, il diritto al lavoro prima di tutto, diritto alla casa e allo studio. E ha terminato incitando a lottare contro il capitalismo per il socialismo: “il disagio sociale che vive Catania è storico ed è un dovere degli anticapitalisti lottare uniti per i diritti sociali contro le disuguaglianze sociali”.
I nostri compagni portavano i manifesti "Contro il governo Draghi del capitalismo della grande finanza e dell'UE imperialista” e, in armonia con la giornata dello sciopero globale per il clima indetto dal movimento "Fridays for Future" hanno piazzato il manifesto con la citazione di Engels: “Noi uomini non dominiamo la natura, le apparteniamo, il capitalismo la saccheggia", "Con Engels per sempre contro il capitalismo per il socialismo”.
Il presidio è terminato al canto di “Bandiera Rossa” in mezzo alle tante bandiere rosse con la falce e martello al vento.
29 settembre 2021