Lettere
Gloria eterna a Mao e al marxismo-leninismo-pensiero di Mao
Do il mio saluto a tutte le compagne e i compagni del PMLI cogliendo l'occasione di ringraziare per il numero de “Il Bolscevico” che mi è stato mandato in occasione della Commemorazione della morte di Mao Zedong.
Il compagno Mao si erge come figura onnipotente del suo periodo (e anche di oggi), periodo dove si stava sempre più scivolando da parte di quei sedicenti partiti comunisti in un revisionismo e opportunismo di destra senza precedenti, anche se in passato vi erano stati questi tentativi, mai così acuti, fatti all'interno della società socialista.
Mao è stato un rivoluzionario tutto intero, non ha cercato il compromesso, non si è fatto corrompere né ha cercato scappatoie e non ha modificato i lineamenti e la fisionomia del marxismo-leninismo facendolo diventare un ibrido o peggio un ectoplasma come stavano facendo invece Krusciov e gli amici di merende in Urss. Ha saputo resistere in sella combattendo fino alla fine, una lunga marcia ininterrotta che lo ha portato a concepire la gloriosa Grande Rivoluzione Culturale Proletaria come ulteriore sviluppo della lotta di classe all'interno della società socialista per sconfiggere il revisionismo e tutti i suoi lacchè. Lo ha fatto anche criticando i partiti comunisti dell'Europa occidentale nel suo magistrale discorso, “Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo”, quando dice: “Alcuni paesi capitalisti tollerano l'esistenza legale del partito comunista, ma solo nella misura in cui non leda gli interessi fondamentali della borghesia, oltre questo limite non sono più tollerati”
.
La storia gli ha dato ragione, scopo di ogni regime capitalista fascista e anche catto-borghese è di mettere a tacere ogni opposizione, anche quelle che si possono trovare nelle istituzioni asservite al potere del capitale. Per questi criminali essere tollerati significa un nulla, un nulla che poi si è visto è diventato asservito in maniera totale.
Con questo faccio anche mia la frase che il Segretario generale del PMLI ha detto nel suo discorso: “Tutti noi disprezziamo il corrotto regime bancario-imperialista di Draghi in Italia”. Anche la pandemia non ha fatto che acutizzare nuovi conflitti sul piano sociale, sanitario, economico e interpersonale, ad esempio tra Sì vax e No vax, senza poi contare il resto come Gkn-Insorgiamo e via, via.
Con questo vi ringrazio perché ogni anno fate la Commemorazione di Mao. Chiudo con le ultime frasi del Segretario generale Scuderi che riportano il pensiero di Mao: “Dobbiamo lasciarci infiammare delle grandi e sublimi aspirazioni proletarie, osare aprire sentieri mai esplorati e scalare le vette mai raggiunte”.
Gloria eterna a Mao.
Saluti comunisti.
Antonella, PCI - provincia di Firenze
Mi reputo un simpatizzante del Partito e vi ho incontrato in piazza
Mi reputo un simpatizzante del Partito, e mi piacerebbe averne la bandiera sia perché mi rivedo nelle ideologie che rappresenta sia perché sono affascinato in generale da questa tipologia di bandiere.
Sono venuto a conoscenza del PMLI tramite alcune mie amiche (compagne ovviamente), ed essendone incuriosito ho iniziato ad informarmi. L'impressione a Roma alla manifestazione nazionale del 30 ottobere è stata veramente buonissima, sia dal punto di vista umano (i vostri esponenti erano tutti molto cordiali ed accoglienti) che ideologico, infatti mi sono fatto spiegare con più precisione da uno di voi gli ideali del Partito, e ne sono rimasto molto soddisfatto. E grazie anche per l'iscrizione alla mailing list.
Senz'altro da questi giorni in poi inizierò a leggere molto più spesso la vostra testata.
Valerio - provincia di Roma
Mantengo ancora intatto nel cuore ciò che ho imparato dal PMLI e voglio riavvicinarmi
Sono un ex simpatizzante che si è allontanato dal Partito in un periodo brusco della propria vita, ero adolescente, e a quell'età non si ha la maturità di seguire le linee di un partito in maniera coerente e sempre brillante. Ciononostante, volevo ringraziarvi perché per me avete rappresentato la prima forma di avvicinamento alla politica, e mantengo ancora intatto nel cuore ciò che ho imparato dal materiale che mi avete fornito.
Mi sento molto spaesato in ambito politico, ho votato il Partito Comunista ma successivamente mi sono sentito deluso dalla piega che ha preso quel partito. Attualmente ho “appeso” la bandiera rossa, non ho avuto tempo, non ho avuto abbastanza passione. A volte penso che la vita gioca brutti scherzi, ma non per questo mi sono arreso. Stavo ascoltando delle canzoni comuniste, e ho sentito dentro me nascere nuovamente la passione per la lotta dell'emancipazione del proletariato, e mi sono sentito un apolide, nel senso che non appartengo a nessun Partito, e vorrei che questa cosa cambiasse.
Non ritengo di essere pronto né per militare né per simpatizzare, ma mi piacerebbe restare in contatto con voi.
Vi mando dei sinceri saluti marxisti-leninisti, nella speranza che il mio riavvicinamento nei vostri confronti sia visto di buon occhio.
Angelo - Palermo
10 novembre 2021