I saluti del PMLI all’assemblea dell’ANPI Molise
Tenere alti i valori della Resistenza e dell’antifascismo
Colagiovanni denuncia il "centro-destra” che vuol mettere fuori legge il PMLI

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Campobasso
Giovedì 18 novembre si è svolta, presso la sede regionale della CGIL (che ha avuto la sensibilità di mettere a disposizione la sala) a Campobasso, un’importante assemblea dell’ANPI Molise. Importante per tante aspetti, considerato il clima politico internazionale, il recente assalto fascista alla sede nazionale della stessa CGIL, le tensioni sociali nel Paese.
Ad aprire i lavori, il segretario regionale dell’ANPI, impegnato in un’articolata relazione a tutto campo, spaziando dai diritti costituzionali non applicati alla crisi degli strumenti di governo sovranazionali, dai problemi climatici allo sdoganamento delle peggiori nefandezze fasciste da parte di diverse forze politiche di ispirazione sovranista, ecc. Oltre, ovviamente, ad aver fatto il punto sulle iniziative dell’ANPI nel nostro territorio.
Tanti i saluti e gli interventi che si sono susseguiti, fra i quali quelli del coordinamento donne ANPI che ha denunciato, fra l’altro, l’insensibilità dell’Europa di fronte all’emergenza migranti, le vergognose scene di giubilo di tanti politicanti a seguito dell’affossamento del ddl Zan, il sacrificio cui sono sottoposte ancora oggi le donne, sulle cui spalle vengono scaricate responsabilità sia lavorative che famigliari; il PSI ha ricordato il contributo dei molisani impegnati nella Resistenza; il PCI ha ricordato come l’antifascismo sia stato tradito e buttato alle ortiche per volontà dell’imperialismo americano; ancora altri ma per ragioni di spazio ci limitiamo.
Anche l’Organizzazione di Campobasso del PMLI è intervenuta nel dibattito. Ringraziando i presenti, il compagno Giovanni Colagiovanni ha toccato vari punti. In primis, le forti tensioni fra le potenze imperialiste, prese dalla spartizione del globo per i loro fini imperialistici, stanno comportando una fascistizzazione degli Stati “democratici”, con una riduzione delle libertà costituzionali e persino di manifestazione, come stiamo vedendo proprio in Italia con il governo Draghi. Il nostro compagno ha ricordato le recenti inchieste della magistratura che hanno spesso condotto a sequestri di armi da guerra e all’arresto di decine di persone per associazione sovversiva fascista o neonazista, il proliferare di tante organizzazioni che si richiamano ai tempi più bui della storia nazionale da Forza Nuova a CasaPoundItalia, da Lealtà e Azione a Fascismo e Libertà, ecc. Una proliferazione molto preoccupante. Denunciate le simpatie, quando non vere e proprie connivenze, fra aree del “centro-destra” e le suddette organizzazioni, un legame sempre più stretto e che non giova alla stessa democrazia borghese. Sono stati evidenziati i rischi connessi all’impoverimento di ampi strati della popolazione, sempre più facili prede per usurai e mafiosi. Posto l’accento, infine, sulla scellerata e criminale scelta della borghesia europea di equiparare fascismo e comunismo (mozione approvata nel 2019 a Bruxelles anche con i voti della “sinistra” italiana), un bell’assist colto al volo da FdI e da tutto il “centro-destra” che ha presentato alla Camera una mozione per mettere fuori legge il PMLI.
Chiusura dei lavori affidata a Luigi Marino, del direttivo nazionale (autore di un intervento di alto livello) che ha ribadito la necessità dell’ANPI di mettere radici quanto più possibile nel Paese e, soprattutto, cercare di avvicinare sia le nuove generazioni sia quante più realtà dell’associazionismo sociale e civile.
Giornata più che positiva, insomma. Ci si è lasciati con l’impegno di continuare nella propaganda e nell’impegno, individuale e collettivo, per tenere alti i valori della Resistenza e dell’antifascismo!
 

24 novembre 2021